Il progetto DARK NOCTIS Rodolfo Calanca Responsabile progetto © Rodolfo Calanca, 2018 gennaio 03
UNESCO, Dichiarazione Universale dei Diritti delle Generazioni Future “Le persone delle generazioni future hanno diritto a una Terra indenne e non contaminata, includendo il diritto a un cielo puro” UNESCO, Dichiarazione Universale dei Diritti delle Generazioni Future © Rodolfo Calanca, 2018 gennaio 03
DEFINIZIONE DI INQUINAMENTO LUMINOSO E' considerato “inquinamento luminoso” qualunque alterazione della quantità naturale di luce presente di notte nell'ambiente esterno, al di fuori dagli spazi che è necessario illuminare, e dovuta ad immissione di luce di cui l'uomo abbia responsabilità. Produce altresì inquinamento luminoso ogni immissione volontaria ma ingiustificata di luce nell'ambiente. © Rodolfo Calanca, 2018 gennaio 03
Ecco come potrebbero essere inquinati i cieli d’Europa nel 2025 1998-2025 Il Cielo di Notte Ecco come potrebbero essere inquinati i cieli d’Europa nel 2025
Negli ultimi 25 anni, l’inquinamento luminoso in Europa è aumentato in modo vertiginoso. Queste due immagini lo testimoniano in modo drammatico: la prima, in alto, si riferisce al 1992, quella sotto al 2010. I danni prodotti all’ecosistema, ed all’uomo stesso ed alla sua salute, sono incalcolabili! QUESTA E’ LA REALTA’ 1992 - 2010
COINVOLGIMENTO MOTIVATO DI LARGHI STRATI DELLA POPOLAZIONE PER LIMITARE IL DIFFONDERSI INCONTROLLATO DELL’INQUINAMENTO LUMINOSO OCCORRE AGIRE CON UNA OPERAZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE E COINVOLGIMENTO MOTIVATO DI LARGHI STRATI DELLA POPOLAZIONE
MA CON UNA PRONUNCIATA ANIMA AMBIENTALISTA SI POSSONO METTERE IN CAMPO IDEE E PROGETTI CHE COINVOLGONO TERRITORI DI DIMENSIONI CONTENUTE MA CON UNA PRONUNCIATA ANIMA AMBIENTALISTA
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS OBBIETTIVI 1. Monitorare, in modo costante, sia l’inquinamento luminoso (IL) sia la qualità scientifico/astronomica dell’atmosfera; 2. Studiare gli effetti dell’IL sull’ecosistema; 3. Istituire dei “Parchi delle stelle” e procedere alla loro valorizzazione ambientale e turistica; 4. Progettare, ottimizzare e sperimentare in loco, sorgenti luminose a basso impatto ambientale e a ridotto inquinamento luminoso
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS OBIETTIVO n. 1 Installazione di stazioni di monitoraggio meteo, dell’inquinamento luminoso, del seeing e dei fenomeni atmosferici ottici
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS 1. Monitorare, in modo costante, sia l’inquinamento luminoso (IL) sia la qualità scientifico/astronomica dell’atmosfera Esempi di capannine per ospitare la strumentazione scientifica
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS Immagini di 30 (fila in alto) e 180 secondi (in basso) di esposizione con all-sky cam ottenute in diverse località tedesche, da Berlino (prime a sinistra) fino al parco naturale di Westhavelland (ultime a destra). A Berlino e a Bonn le stelle, con 180s di posa, sono del tutto invisibili, “bruciate” dal cielo troppo luminoso. A Westhavelland, dove invece l’inquinamento è molto basso, le stelle e la Via Lattea sono visibili fino a 10° sopra l’orizzonte
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS Effetti dello inquinamento luminoso sulla visibilità delle stelle
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS OBIETTIVO n. 2 Studiare gli effetti dell’inquinamento sull’ecosistema locale Animali diurni e notturni, molti a rischio di estinzione, subiscono gravi alterazioni dei loro cicli circadiani a causa dell’inquinamento luminoso.
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS OBIETTIVO n. 3 “Dark Sky Park”: esempi virtuosi di valorizzazione scientifica, ambientale e turistica dei parchi naturali
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS OBIETTIVO n. 3 “Dark Sky Park”: esempi virtuosi di valorizzazione scientifica, ambientale e turistica dei parchi naturali Per IDA (International Dark-Sky Association), nelle sue linee guida, scrive che “un Dark Sky Park è un luogo che possiede una qualità eccezionale di notti stellate e un ambiente notturno che è specificatamente protetto per preservare il suo patrimonio scientifico, naturale, educativo, culturale e di fruizione pubblica”.
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS OBIETTIVO n. 3 “Dark Sky Park”: esempi virtuosi di valorizzazione scientifica, ambientale e turistica dei parchi naturali Il livello di qualità astronomica di un parco si determina sulla base di misure eseguite con strumenti indicati nell’OBBIETTIVO n. 1. Alcune misure, ottenute a Prato Piazza, indicano che la qualità di quella zona è classificabile come ORO.
PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS Nel mondo ci sono 22 Parchi con la certificazione IDA, metà dei quali negli Stati Uniti ed una decina circa in Europa. Sul nostro territorio nazionale, invece, non c’è alcun parco certificato (nonostante siano stati istituiti 170 tra parchi e riserve). L’idea di creare un Parco con certificazione IDA è molto qualificante perché consente al Parco di aprirsi in diversi ambiti di valorizzazione del proprio territorio: da quello culturale e astronomico, a quello di un turismo di qualità.
DARK NOCTIS STAR PARTY DELLE STELLE CADENTI 8-13 agosto a S. Vigilio PROGETTO PLURIENNALE DI RICERCA E SVILUPPO DARK NOCTIS INIZIATIVA PER VALORIZZARE IL PARCO DI SENES-FANES-BRAIES DAL PUNTO DI VISTA ASTRONOMICO STAR PARTY DELLE STELLE CADENTI 8-13 agosto a S. Vigilio INTERVENITE!