Antonella Arioli Università Cattolica del Sacro Cuore La morte come rinascita dal senso di vuoto alla ricostruzione della speranza “Due forze regnano sull'universo: luce e pesantezza.” (Simone Weil, L’ombra e la grazia) Antonella Arioli Università Cattolica del Sacro Cuore
NELLA NOSTRA EPOCA … desiderio di rimozione della morte (tabù) paradosso della spettacolarizzazione convinzione che il tema strida con la spensieratezza dell’infanzia e dei giovinezza ricorrente atteggiamento di protezione tendenza a svuotare i rituali legati alla morte
L’ILLUSIONE DI NASCONDERE … I BAMBINI e I RAGAZZI “SANNO CHE LE COSE NON STANNO ANDANDO BENE …” … ATTENZIONE AL NON-DETTO
PERCHE’ PARLARNE? OCCASIONE DI CRESCITA ONESTA’ DELL’ADULTO EVENTO NATURALE EVENTO INELUTTABILE INCONTRO CON IL LIMITE INCONTRO CON IL MISTERO OCCASIONE DI CRESCITA ONESTA’ DELL’ADULTO
“GESU’ HA PAURA, E PIANGE…” ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA
“GESÙ NON SCAPPA” ATTENZIONE ALLE “BUGIE BIANCHE” … NON CI POSSIAMO SOTTRARRE ALLE DOMANDE DEI GIOVANI, E NEMMENO SCORAGGIARNE L’ESPRESSIONE… - Dov’è finito il nonno? -Lo posso riabbracciare? - La nonna mi vede, mi riconosce? - Troverò tutti in paradiso? - Come farò a riconoscere mia nonna in cielo? - Quanti anni avrò in cielo? ATTENZIONE ALLE “BUGIE BIANCHE”
IL DIRITTO ALLA VERITA’ “in terra” L’IRREVERSIBILITÀ e l’UNIVERSALITA’ della morte la forza del RICORDO e l’importanza della NARRAZIONE “in cielo”
L’EDUCAZIONE ALLA MORTE INIZIA DAL “NOMINARLA” …
Nominare la morte attraverso la narrazione condivisa «C’era un nonno sdraiato sul letto: era molto pallido e magro e leggero. Intorno a lui, c’erano una mamma, un papà, due zii, sei nipoti e qualche amico di famiglia. Tutti piangevano, o stavano per piangere, o avevano appena pianto, tranne il nipote più piccolo, che aveva sette anni e si chiamava Mattia...»
EDUCARE ALLA MORTE A SCUOLA RI-SIGNIFICARE LA MORTE (PRIMA DI TUTTO A NOI ADULTI) CONCILIARE LA VITA CON LA MORTE OTTICA PREVENTIVA UN’OCCASIONE “CRUCIALE”: LA PASQUA
“OGNUNO HA IL SUO COMPITO ….” Il maestro è quello che vuole il tuo bene”
SPIRITUALE DELL’ESSERE UMANO ESIGENZA DI SENSO DIMENSIONE SPIRITUALE DELL’ESSERE UMANO Viktor E. Frankl
LA MORTE COME RINASCITA La morte non è solo un fatto biologico La morte non è solo un fatto psichico La MORTE come SFIDA ESISTENZIALE TESTIMONIARE, NELLA QUOTIDIANITA’, UN MESSAGGIO DI SPERANZA PROMUOVERE, A COMINCIARE DALLE PICCOLE COSE, UNA “POSTURA” (UN MODO DI ESSERE) COLTIVARE IL DESIDERIO DI “PRENDERE POSIZIONE” NEI CONFRONTI DELLA VITA (E DELLA MORTE)
LA MORTE COME TRASFORMAZIONE “Nonostante tutto, dire sì alla vita”
RITROVARE UN SENSO La morte e il limite non sottraggono significato alla vita, ma sono necessarie per darle un nuovo senso, trovando uno scopo.
FORZA DI RESISTENZA DELLO SPIRITO (resilienza) L’IRREVERSIBILITA’ DEGLI EVENTI NON ESCLUDE IL PROTAGONISMO DEL SOGGETTO
«In verità non importa affatto che cosa possiamo attenderci noi dalla vita, ma importa solo ciò che la vita attende da noi» Viktor E. Frankl