CONVEGNO INTERNAZIONALE I PATTI PREMATRIMONIALI Facciamoci i patti nostri

CONVENZIONI MATRIMONIALI Art. 162 c.c. Possono essere stipulate in ogni tempo Per atto pubblico a pena di nullità Per essere opposte ai terzi, devono essere annotati a margine dell’atto di matrimonio: Data della convenzione Notaio rogante Generalità dei contraenti Eventuale scelta del regime di separazione (se non effettuata nell’atto di celebrazione del matrimonio)

PROPOSTA DI LEGGE MORANI LA PRINCIPALE FINALITÀ DI QUESTA PROPOSTA DI LEGGE CONSISTE NELL’INSERIMENTO DELL’ARTICOLO 162-BIS NEL CODICE CIVILE, CHE INTRODURREBBE I PATTI PREMATRIMONIALI E LA RELATIVA DISCIPLINA IL TERMINE ENTRO IL QUALE POTERLI STIPULARE O MODIFICARE, CON LA FORMA DELL’ATTO PUBBLICO, COINCIDE CON IL DEPOSITO DEL RICORSO PER SEPARAZIONE PERSONALE OPPURE CON LA SOTTOSCRIZIONE DELLA CONVENZIONE DI NEGOZIAZIONE ASSISTITA MEDIANTE TALI ACCORDI, I FUTURI CONIUGI POTRANNO DISCIPLINARE EX ANTE LE CONSEGUENZE DERIVANTI DALL’EVENTUALE SEPARAZIONE O DIVORZIO 1 2 3

ACCORDI PREMATRIMONIALI RIGUARDANTI FIGLI MINORI O NON ECONOMICAMENTE INDIPENDENTI Qualora siano coinvolti figli minori o economicamente non autosufficienti, gli accordi prematrimoniali devono essere autorizzati dal procuratore della Repubblica presso il Tribunale competente. Se il procuratore della Repubblica ritiene che l’accordo non rispecchi l’interesse dei figli, ne indica i motivi e invita le parti a un’eventuale riformulazione La mancata conformità della nuova versione conduce alla negazione definitiva dell’autorizzazione

Rinunciare al mantenimento, salvo il diritto agli alimenti Prevedere, in deroga al divieto di patti successori, norme per la successione di uno o di entrambi i coniugi, fatti salvi i diritti degli altri legittimari Stabilire un criterio di adeguamento automatico del valore delle attribuzioni patrimoniali predisposte Attribuire all’altro coniuge un diritto reale su uno o più immobili, anche con il vincolo di destinare i proventi al proprio mantenimento o a quello dei figli Attribuire a un coniuge una somma di denaro periodica o una somma una tantum LIMITE Il coniuge non può attribuire all’altro più di metà del proprio patrimonio Rinunciare al mantenimento, salvo il diritto agli alimenti QUESTI ACCORDI PERMETTONO, NEL MOMENTO DELLA SEPARAZIONE O DEL DIVORZIO, DI:

CONSEGUENZE SULLE PRONUNCE DI SEPARAZIONE E DIVORZIO Il riferimento ai patti prematrimoniali non può essere omesso nei ricorsi di separazione personale e divorzio Introdurre all’interno della legge 898/1970, l’art. 6 bis, che garantirà il rispetto delle statuizioni previste negli accordi prematrimoniali in sede di pronuncia della sentenza di divorzio Modificare l’articolo 156 1° e 4° comma SU QUESTO PUNTO, SARÀ NECESSARIO:

PROPOSTA DI MODIFICA DELL’ARTICOLO 156 1° COMMA ARTICOLO ATTUALMENTE IN VIGORE PROPOSTA DI MODIFICA Il giudice, pronunziando la separazione, dispone in conformità agli accordi prematrimoniali di cui all’articolo 162-bis; in mancanza di contrario accordo prematrimoniale stabilisce a vantaggio del coniuge cui non sia addebitabile la separazione il diritto di ricevere dall'altro coniuge quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propri. Il giudice, pronunziando la separazione, stabilisce a vantaggio del coniuge cui non sia addebitabile la separazione il diritto di ricevere dall'altro coniuge quanto è necessario al suo mantenimento, qualora egli non abbia adeguati redditi propri.

PROPOSTA DI MODIFICA DELL’ARTICOLO 156 4° COMMA ARTICOLO ATTUALMENTE IN VIGORE PROPOSTA DI MODIFICA Il giudice che pronunzia la separazione, in mancanza di accordi stipulati ai sensi dell’articolo 162-bis, può imporre al coniuge di prestare idonea garanzia reale o personale se esiste il pericolo che egli possa sottrarsi all'adempimento degli obblighi previsti dai precedenti commi e dall'articolo 155. Il giudice che pronunzia la separazione può imporre al coniuge di prestare idonea garanzia reale o personale se esiste il pericolo che egli possa sottrarsi all'adempimento degli obblighi previsti dai precedenti commi e dall'articolo 155.