LE CENTRALI MAREOMOTRICI Filippo Guidi LE CENTRALI MAREOMOTRICI
Origini e utilità In Bretagna (Francia) si è saputo sfruttare la fonte energetica delle maree fin dal XIV secolo per mezzo dei mulini a marea,costruiti all’estremità delle baie o negli estuari funzionano con la bassa marea rilasciando l’acqua che è stata imprigionata durante l’alta marea dietro un muro di contenimento. Rance Tidal Power Station, dal 1966, è la prima è la prima centrale maremotrice (o centrale mareomotrice) al mondo che sfrutta proprio il dislivello dell’acqua che si forma tra l’alta e bassa marea. La sua potenza complessiva è di 500 MW.
Funzionamento La variazone delle maree permette alla centrale mareomotrice posizionata di far ruotare le valvole e le turbine a bulbo. L’energia prodotta va a finire poi nell’alternatore, quest’ultimo produce 600 milioni di kWh all’anno, circa il 3% del fabbisogno della Bretagna.
Vantaggi Svantaggi Non inquina molto Non ha un costo elevato Usa energia rinnovabile Non possibilità di costruirle ovunque L’impatto ambientale Produce poca energia