Tesi e critiche all’alternanza bloccata
1. Una liberal-democrazia sana presuppone la possibilità di realizzare, attraverso le elezioni, un’alternanza di governo; infatti l’alternanza consente all’opposizione di controllare l’operato della maggioranza; 2. il sistema politico italiano non ha consentito l’alternanza: l’opposizione rappresentata dal Pci non aveva la possibilità di andare al governo; la mancanza di alternanza nella vita politica italiana spiega la corruzione dei politici perché chi è corrotto non necessariamente perderà le elezioni una volta scoperto (nesso tra mancanza di alternanza di governo, bipartitismo imperfetto, e questione morale). La questione morale ha cause principalmente politiche.
Critiche di Pellegrino: L’idea del bipartitismo imperfetto non si applica al sistema politico italiano dopo Tangentopoli: molti dei vecchi partiti non ci sono più e c’è stata una certa alternanza, eppure i fenomeni di corruzione proliferano; la tesi dell’alternanza bloccata delinea una visione esclusivamente politica della questione morale; Le qualità morali dei governanti non corrispondono necessariamente alla capacità del governo di rispettare la volontà di tutti gli elettori, anche se tali qualità morali hanno un peso nella legittimazione democratica di un governo. Il nesso causale tra bipartitismo imperfetto non vale sempre e comunque: anche in presenza di alternanza i fenomeni corruttivi hanno continuato a verificarsi e il problema politico dell’alternanza bloccata rimarrebbe tale anche se non producesse corruzione.