IL DOLORE CRONICO _________________ Indagine Movimento Consumatori
Il profilo degli intervistati 2
Il profilo degli intervistati Base campione: 2.205 rispondenti SESSO Il profilo degli intervistati AREA Nord est 5,4% Nord ovest 32,9% ETA’ Centro 19,3% Sud + Isole 41,9% NB: 10 intervistati (0,5%) non hanno indicato la Regione
Il vissuto 4
Dom. 1 Soffre di dolore cronico, cioè un dolore che dura in maniera costante da almeno 3 mesi? Diffusione del dolore Base campione: 2.205 rispondenti Dom. 2 Se sì, da quanto tempo? Il dolore ha un’elevata percentuale di prevalenza nella popolazione, soprattutto confrontato al dato di Pain in Europe che dava il 26%: qui siamo al 46% della popolazione generale all’interno del quale circa il 90% ne soffre da più di sei mesi (quindi dolore cronico) Base campione: 1.023 rispondenti
Dom. 3 Potrebbe indicare la causa iniziale del suo dolore Dom. 3 Potrebbe indicare la causa iniziale del suo dolore? (Risposta multipla) Causa del dolore Ribadire che la maggior parte del dolore cronico è non oncologico e che la stragrande maggioranza si trova in tutte le affezioni artrosiche (citerà esempi tipici che possano essere capiti da tutti) Base campione: 1.023 rispondenti
Dom. 4 Se ha dolore, saprebbe indicarne l’intensità attribuendo un valore medio da 0 a 10, dove 0 corrisponde a “nessun dolore” e 10 a “il massimo dolore possibile”? Intensità del dolore Dato importante che il 90% di questo dolore sia di tipo moderato-severo, quindi molto invalidante nella vita della persona Base campione: 1.023 rispondenti Base campione: 1.023 rispondenti
Dom. 6 Il suo dolore influisce nella vita di tutti i giorni? Base campione: 1.023 rispondenti Dom. 7 Se sì, in quali aspetti? (risposta multipla) Attività in generale (64,9%) Riposo notturno (44,9%) Lavoro (36,4%) Attività domestica (28,2%) Relazione con famiglia/amici (26,3%) Base campione: 712 rispondenti
Dom. 8 Con chi parla del suo dolore solitamente? (risposta multipla) NB: 0,7% degli intervistati ha risposto ALTRO Base campione: 1.023 rispondenti
Il trattamento del dolore 10
Dom. 9 Attualmente sta seguendo una cura per il suo dolore? Terapia seguita Base campione: 1.023 rispondenti Dom. 9.1 Se sì, quale terapia sta seguendo per trattare il suo dolore? (risposta multipla) Base campione: 685 rispondenti Inappropriatezza sulle terapie scelte dal medico. Limiti di FANS (note AIFA) e COXIB, inefficacia di Paracetamolo (review Machado). Ridottissimo utilizzo di oppioidi del terzo gradino. Sugli oppioidi del II gradino citerà l’effetto tetto e che vi rientrano anche farmaci del terzo gradino se usati a dosaggi bassi (ossicodone a 20 mg /die)
Dom. 4/9 Intensità del dolore/terapia seguita Questa slide fa il paio con la precedente e verrà ribadita l’inappropriatezza delle attuali terapie in funzione della severità del dolore: improponibile che anche nel dolore severo FANS/COXIB/Paracetamolo la facciano da padrone. Bisogna combattere questa oppiofobia persistente rompendo definitivamente l’uguaglianza ancora viva : oppioide=dolore da cancro. L’oppioide deve trovare posto nel trattamento del dolore non oncologico da moderato in poi Base campione: 685 rispondenti
Dom. 10 Quanto è soddisfatto della terapia che sta seguendo? 41,2% Base campione: 685 rispondenti Dom. 11 Chi le ha prescritto/consigliato la terapia? (risposta multipla) Un cartina al tornasole ce l’abbiamo nelle percentuali della prima torta: il 45% dei pazienti non è soddisfatto dell’attuale terapia, segno che i presidi terapeutici utilizzati sono inadeguati Base campione: 685 rispondenti
Dom. 12 Quale dottore la sta seguendo attualmente per il suo dolore Dom. 12 Quale dottore la sta seguendo attualmente per il suo dolore? (risposta multipla) Base campione: 1.023 rispondenti Si ribadisce che il primo presidio a cui si rivolge il paziente con dolore è il MMG sul quale è doveroso fare educazione sul giusto inquadramento diagnostico-terapeutico: sono ancora troppi gli MMG che vedono con diffidenza questa classe di farmaci per vecchi retaggi/pratiche che la legge 38 ha ormai spazzato via da diversi anni. E’ necessario cambiare con decisione approccio terapeutico per rispettare il diritto che ogni paziente ha di non soffrire inutilmente
Dom. 14 Quanto spesso il dottore misura il suo dolore? Base campione: 852 rispondenti Altro esempio di come un indicatore della legge 38 venga disatteso: la misurazione del dolore, che è obbligatoria, continua ad essere deficitaria