Il Positivismo Sommario Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Positivismo e Illuminismo Positivismo e Romanticismo Importanza del Positivismo nella cultura moderna Le varie forme di Positivismo La filosofia sociale in Francia: Sait-Simon, Fourier, Proudhon Auguste Comte Robert Malthus, David Ricardo, Stuart Mill, Carlo Cattaneo
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo fu un movimento filosofico e culturale ispirato ad alcune idee guida fondamentali riguardanti, in genere, l’esaltazione del progresso e del metodo scientifico. Nacque in Francia nella prima metà dell’800 e si diffuse nella seconda metà del secolo a livello europeo e mondiale. Il termine Positivismo deriva etimologicamente dal latino positum, participio passato neutro del verbo ponere tradotto come ciò che è posto, fondato, che ha le sue basi nella realtà dei fatti concreti.
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Positivo vorrà dire allora: ciò che è reale, concreto, sperimentale, In contrapposizione a ciò che è astratto, chimerico metafisico; ciò che è utile, efficace, produttivo, in contrapposizione a ciò che è inutile e ozioso.
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Henri de Saint-Simon introdusse per la prima volta il termine positivismo nel Catechismo degli industriali (1823-1824) e venne diffuso da Auguste Comte quando nel 1830 pubblicò il primo volume del Corso di filosofia positiva. Carattere proprio del Positivismo è quello di non configurarsi come un pensiero filosofico organizzato in un definito sistema come l’Idealismo, ma piuttosto come un movimento per certi aspetti simile all'Illuminismo, di cui condivide la fiducia nella scienza e nel progresso e per altri affine alla concezione romantica della storia.
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Pur comprendendo pensatori che si diversificano tra loro sia per formazione intellettuale, sia per temi e soluzioni specifiche, il Positivismo appare caratterizzato dalla celebrazione della scienza, che si concretizza in una serie di convinzioni di fondo: La scienza è l’unica conoscenza possibile e il suo metodo è l’unico valido (la metafisica, perciò, è priva di valore: Keine Metaphisik mehr!, Niente più Metafisica!, si griderà in Germania).
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo La filosofia non avendo più campi specifici suoi di indagine tende ad essere intesa come la totalità del sapere positivo, col compito di enunciare i principi comuni alle varie scienze. Il metodo della scienza, in quanto è l’unico valido, va esteso a tutti i campi, compresi quelli che riguardano l’uomo e la società: psicologia, sociologia, antropologia … Il progresso della scienza rappresenta la base del progresso umano e lo strumento per una riorganizzazione globale della vita sociale.
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo L’ultimo punto risulta basilare per comprendere la genesi stessa del movimento. A tal proposito scrive Pietro Rossi: “ Ciò che caratterizza il Positivismo ottocentesco è, in primo luogo, la consapevolezza di una profonda crisi storica che ha investito la società europea e che comporta una rottura irreparabile con il passato e le istituzioni tradizionali”. (Positivismo e società industriale, Loescher, TO 1973)
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Nel Positivismo si possono distinguere due fasi: Nella prima metà del XIX secolo, ad iniziare dal periodo della Restaurazione, esso si presenta come il progetto di superamento della crisi politica e culturale seguita all'Illuminismo e alla Rivoluzione francese, tramite un programma politico organici-stico e antiliberale (vedi Comte). In questo periodo il Positivismo è messo in ombra dalla preminente cultura romantica e dalla filosofia dell‘Idealismo.
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Nella seconda metà dell'Ottocento il Positivismo rappresenta l'elaborazione ideologica di una borghesia industriale e progressista che, in particolare in Inghilterra, ma anche nel resto d'Europa, trova corrispondenze con l'affermazione del pensiero liberale e con il liberismo economico. È in questa fase che il positivismo, messa da parte la filosofia idealistica considerata come un'inutile astrazione metafisica, si caratterizza per la fiducia nel progresso scientifico e per il tentativo di applicarne il metodo a tutte le sfere della conoscenza e della vita umana.
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo È in questa fase che il positivismo, messa da parte la filosofia idealistica considerata come un'inutile astrazione metafisica, si caratterizza per la fiducia nel progresso scientifico e per il tentativo di applicarne il metodo a tutte le sfere della conosce-nza e della vita umana.
Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo La fiducia entusiastica e perfino ingenua nel progresso tecnologico è ben rappresentata da questi versi del Carducci: Un bello e orribile come di turbine mostro si sferra alito spande: corre gli Oceani ei passa, o popoli, corre la terra … Satana il grande. (Carducci, Inno a Satana, 1863) Giosuè Carducci (Valdicastello, 27 luglio 1835 Bologna, 16 febbraio 1907)
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Secondo Ludovico Geymonat sebbe-ne non possa stabilirsi una rigida identità tra Positivismo e borghesia, in quanto essa lo ha incoraggiato, ma per certi aspetti lo ha anche contrastato, non vi è dubbio che il Positivismo della seconda metà dell' 800 ha rappresentato anche e in modo rilevante gli ideali borghesi quali: Ludovico Geymonat (Torino, 11 maggio 1908 Rho, 29 novembre 1991
Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo Il Positivismo Caratteri generali e contesto storico del Positivismo europeo l'ottimismo nei confronti della moderna società industriale e il riformismo politico in opposizione al conservatorismo e nello stesso tempo al rivoluzionarismo marxista fortemente critico nei confronti del moderno sistema industriale che non teneva conto dei "costi umani" collegati allo sviluppo economico. Non a caso il positivismo si diffonde soprattutto nei paesi più progrediti industrialmente mentre è limitatamente presente in quelli meno sviluppati come l'Italia.
Positivismo e Illuminismo Il Positivismo Positivismo e Illuminismo Con Comte, in particolare, il Positivismo si ricollega all’Illuminismo. Per certi versi il Positivismo si configura come una ripresa originale del programma illuministico all’interno della nuova situazione storico-sociale post-rivoluzonaria, caratterizzata dall’avvento del capitalismo industriale e dallo sviluppo delle scienze e della tecnica.
Positivismo e Illuminismo Il Positivismo Positivismo e Illuminismo Le affinità del Positivismo con l’Illuminismo si possono così sintetizzare: Fiducia nella ragione e nel sapere intesi come strumenti di progresso a servizio dell’uomo e della “pubblica felicità” Esaltazione della scienza a scapito della metafisica e di ogni sapere non verificabile Visione tendenzialmente laica e immanentistica della vita.
Positivismo e Illuminismo Il Positivismo Positivismo e Illuminismo Per contro, il Positivismo si differenzia dall’Illuminismo per: Una minore carica rivoluzionaria che diviene perfino antirivo-luzionaria, in quanto il suo riformismo è contrario alle nuove forze rappresentate dal “proletariato” e dalle “dottrine socialiste” Un diverso modo di intendere il rapporto tra filosofia e scienza: per gli Illuministi la filosofia ha una funzione critica nei confronti della scienza; per i positivisti, la filosofia ha solo una funzione strumentale, dando par scontata la validità indiscussa della scienza.
Positivismo e Illuminismo Il Positivismo Positivismo e Illuminismo Per contro, il Positivismo si differenzia dall’Illuminismo per: Per un diverso modo di rapportarsi alla scienza stessa: l’Illuminismo esalta senz’altro il valore positivo della scienza che diviene paradigma di un sapere progressivo e utile all’uomo, ma rifugge da una sua assolutizzazione che sfocerebbe nel dogmatismo. Il Positivismo, invece, tende ad assolutizzare la scienza, che rappresenta l’analogo, in chiave romantica, dell’assolutiz-zazione del sentimento e dell’arte.
Positivismo e Romanticismo Il Positivismo Positivismo e Romanticismo Tra Positivismo e Romanticismo ci sono delle macroscopiche diversità: Il Romanticismo nasce in Germania in risposta alle conclusioni critiche di Kant; parla in termini di filosofia speculativa, di dialettica, di Spirito; si afferma in una società in cui non vi è stata rivoluzione borghese; è collegato ad un ceto medio ancora pre-industriale. Il Positivismo nasce in Francia e si riconnette all’eredità illuministica; parla in termini di scienza, di Umanità e di progresso; si afferma in un paese che ha conosciuto uno dei più grandi rivolgimenti del mondo; esprime interessi e ideologie della borghesia industriale.
Positivismo e Romanticismo Il Positivismo Positivismo e Romanticismo Sinteticamente, le analogie tra Positivismo e Romanticismo si possono ricondurre a due direttrici di fondo: La comune idea di uno sviluppo necessario e ascendente della realtà; Il comune atteggiamento giustificazionista e ottimista nei confronti del reale.
Il Positivismo Importanza del Positivismo nella cultura moderna Il Positivismo ottocentesco si è configurato come interprete dei dinamismi della società industriale moderna e dello sviluppo tecnico scientifico, finendo per diventare un’autentica moda culturale e la forma mentis di tutta un’età analogamente a quanto era accaduto con il Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo.
Il Positivismo Importanza del Positivismo nella cultura moderna Per questa ragione si può parlare di un’epoca o di una civiltà o di un’atmosfera positivistica il cui spirito si estende: dalla letteratura (realismo, verismo: Zola, Capuana, Verga) alla politica (Comte, Cattaneo), dall’arte (Daumier, Corot, Millet, Courbet, Fattori, Lega, Signorini) alla storiografia (Leopold von Ranke), dalla pedagogia (Herbart, Ardigò, Gabelli) all’antropologia (paleontologica, culturale, criminale), dalla biologia (Darwin) alla sociologia, alla psicologia L'egemonia dell'Europa - modernita e sviluppo industriale
Il Positivismo Importanza del Positivismo nella cultura moderna Come osserva Nicola Abbagnano: «Nonostante questa profonda incidenza culturale, il Positivismo... ha finito per sembrare un nuovo dogmatismo, avente la pretesa di racchiudere l'uomo negli schemi riduttivi della scienza. Anzi, il Positivismo... è apparso come una nuova metafisica della scienza...Tutto ciò spiega la massiccia "reazione antipositivistica" che ha caratterizzato la filosofia degli ultimi decenni dell'Ottocento e degli inizi del Novecento.» (N.Abbagnano, Protagonisti e testi della filosofia, Volume III, Paravia 1999 pag.420) A questa reazione ha contribuito lo sviluppo stesso delle scienze avvenuto proprio in contrasto con «il quadro gnoseologico ed epistemologico del Positivismo».
Il Positivismo Importanza del Positivismo nella cultura moderna Nonostante alcuni aspetti critici, il Positivismo ha lasciato in eredità alla cultura moderna: la rilevante importanza della ricerca scientifica per la conoscenza e per la trasformazione della società; la fondazione epistemologica delle "scienze umane“, della sociologia e della psicologia; la modificazione del concetto di filosofia: la filosofia è intesa non più come forma di conoscenza metafisica, ma come strumento di definizione e unificazione dei principi generali del metodo scientifico e dei risultati delle singole scienze in una visione generale dell'uomo; .
Il Positivismo Importanza del Positivismo nella cultura moderna la necessità che la filosofia riconsiderasse criticamente se stessa per meglio definire il suo rapporto con le scienze. l’humus che ha reso possibile il fondamento delle nuove forme di neopositivismo che hanno elaborato un metodo di ricerca atto a soddisfare il rigore proprio della scienza, eliminando gli equivoci derivanti anche dall'uso non appropriato del linguaggio (Positivismo logico).
Il Positivismo Le varie forme di Positivismo Come tutte le correnti della storia del pensiero, anche il Positivismo non è qualcosa di monolitico. Tradizionalmente si sono distinti due movimenti di fondo aventi Darwin come spartiacque: Positivismo sociale, tipico della prima metà dell’Ottocento, rappresentato soprattutto da Sait-Simon, Comte e John Stuart Mill; Positivismo evoluzionistico, rappresentato principalmente da Spencer, dai materialisti tedeschi, da Ardigò.
Il Positivismo Le varie forme di Positivismo Oggi si preferisce distinguere i positivisti per contesti nazionali: Positivisti francesi, inglesi, tedeschi, italiani. Qualunque criterio distintivo si applichi, il criterio unificante dei vari Positivismi è il: Riferimento alla scienza come mezzo di superamento della “crisi” moderna e di rigenerazione complessiva dell’umanità, che in seguito risulta improntata soprattutto dalle scoperte biologiche di Darwin che offrono una base per ardite generalizzazioni filosofiche ruotanti attorno all’idea di “evoluzione”, assunta a categoria interpretativa universale, valida per la storia delle galassie come per il divenire delle civiltà umane.