“Il Dialogo interreligioso”

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Transcript della presentazione:

“Il Dialogo interreligioso” ITN "DUCA DEGLI ABRUZZI" “Il Dialogo interreligioso” (Islam) 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

Islam L’Islam è la più importante fede storica sviluppatasi al di fuori del mondo occidentale, segnato profondamente dall’esperienza religiosa degli ebrei e cristiani. La terra d’origine dell’Islam è l’Arabia 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

MAOMETTO Maometto ha annunciato l’esistenza di un solo Dio, di cui egli era il più importante e l’ultimo dei profeti. Maometto nacque a La Mecca verso il 570 d.C. ; era di origine nobile. Rimasto orfano andò a lavorare presso la mercantessa Kadigia che divenne in seguito sua moglie. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

MAOMETTO Nel 622 Maometto fu costretto ad abbandonare la città con tutti i suoi seguaci. Ebbe inizio così l’Egira (migrazione), considerata dagli studiosi l’atto di fondazione della nuova fede, detta islam, cioè sottomissione all’unico Dio. ll musulmano è colui che si sottomette interamente alla fede in Allah, l’unico vero dio. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

MAOMETTO Maometto cercò rifugio a Yathrib , in seguito, chiamata Medina ( città del Profeta ) dove cercò di organizzare la sua comunità di seguaci e divenne in breve tempo un potente ed autorevole capo religioso e politico degli Arabi. Dopo molte lotte Maometto ebbe la meglio sui suoi avversari e potè tornare nella sua città ( 630 ). Moriva due anni dopo lasciando una forte comunità. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

I PILASTRI DELL’ ISLAM ►credere in Allah; ► pregare cinque volte al giorno; ► fare elemosina; ► fare il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita; ► osservare il mese di Ramadan. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

Credere in Allah Esiste un solo Dio, Allah ( Dio in arabo ), il quale durante la storia, si era già rivelato agli uomini ed in particolare agli ebrei attraverso i Patriarchi ed i Profeti ed ai cristiani nella persona di Cristo (il quale però per i musulmani non è il Figlio di Dio, ma è un profeta molto importante ). L’ultimo profeta è Maometto che ha il compito di annunciare quest’unico Dio che nessuno può rappresentare e che non si è incarnato in nessun uomo. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

Pregare cinque volte al giorno Il musulmano è obbligato a pregare cinque volte al giorno: alba, mattina, mezzogiorno, pomeriggio e sera. La preghiera deve essere rivolta verso La Mecca. Il vero osservante al momento della preghiera è tenuto a fermarsi dovunque si trovi e a pregare in ginocchio, sull’apposito tappeto. La preghiera però può essere anche recitata in moschea e guidata dal muezzin che ha il compito di chiamare alla preghiera il popolo. il giorno riservato alla preghiera comunitaria è il venerdi. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

L’Elemosina Per poter aiutare meglio la persona ad orientarsi verso la giustizia di questa pratica, è stabilito che ogni adulto deve dare in elemosina il 2,5% di ciò che è riuscito a risparmiare durante tutto l’anno. Il musulmano non si attende dopo la morte una vita piena con Dio, ma di vivere per sempre in una magica terra felice, senza i problemi che aveva precedentemente. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

Il Pellegrinaggio alla Mecca L’Islam riconosce alcune città sante ( La Mecca, Medina, Gerusalemme). A La Mecca si conserva la Pietra Nera in quello che secondo la predicazione islamica è il primo altare innalzato dai Padri per i culto al vero Dio. Pare che questa in origine fosse una pietra bianca data dall’arcangelo Gabriele ad Abramo e che abbia modificato il suo colore a causa dei peccati degli uomini. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

Il Pellegrinaggio alla Mecca Ogni musulmano deve almeno una volta nella vita andare in pellegrinaggio a La Mecca per compiere i riti prescritti dalla tradizione. L’altra grande città santa è Medina, la prima ad accogliere Maometto durante la sua migrazione ( Egira ). Anche Gerusalemme è considerata importante perchè pare che Maometto vi sia stato trasportato in volo in una sola notte. Da Gerusalemme , secondo la tradizione, il profeta è anche stato assunto in cielo. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

Il Pellegrinaggio alla Mecca La fede di Maometto non parla nè di sacerdoti nè di sacrifici: il vero culto in onore di Allah è la buona condotta dell’uomo, la sua sottomissione a Dio e la preghiera. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

I TESTI SACRI Maometto molto probabilmente non scrisse nulla, ma utilizzò per la sua trasmissione della fede soltanto la predicazione orale. Furono i suoi seguaci, dopo la sua morte, a raccogliere tutto il materiale che avevano ricevuto dal Maestro ed a compilare le vaie Sure ( o capitoli ) del libro sacro e cioè il Corano ( la proclamazione ). 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

I TESTI SACRI Il Corano, composto da 114 Sure, contiene tutte le leggi religiose dell’Islam e tutto ciò che Allah ha rivelato agli uomini. E’ una raccolta di rivelazioni che sono state rivolte a Maometto, in lingua araba, in tempi diversi. Parla anche di Gesù e di Maria sua Madre. Le affermazioni contenute nel Corano sono considerate dai musulmani direttamente Parola di Dio e perciò ogni Sura è introdotta dalla formula di fede: “Nel nome di Allah Clemente e Misericordioso...”. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

I TESTI SACRI Per i musulmani le parole del Corano non sono il veicolo del messaggio di Dio, come per esempio è considerata la Bibbia dai cristiani; esse sono ritenute letteralmente Parole di Dio e quindi sono intoccabili nella loro espressione e nella loro forma. Nell’Islam non c’è dunque differenza tra rivelazione e parola che serve a rivelare. La Sura n.2 inizia con le parole: “Questo libro è perfetto, nulla in esso si può mettere in dubbio, è una guida per le persone pie...”. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

I TESTI SACRI Un’altra fonte importante della dottrina islamica è la Sunna. Il gruppo che le attribuisce maggiore importanza è detto sunnita, mentre coloro che la rifiutano sono detti sciiti e sono diffusi soprattutto in Iran. La Sunna ha come contenuto la parola e l’ agire di Maometto. Esistono almeno sei raccolte della Sunna ma, di queste, vengono considerate valide le due più antiche. 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

I VALORI DELL’ISLAM “La Chiesa guarda anche con stima i musulmani che adorano l'unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra (5), che ha parlato agli uomini. Essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come vi si è sottomesso anche Abramo, a cui la fede islamica volentieri si riferisce... ” (NOSTRA AETATE n.3, DICHIARAZIONE SULLE RELAZIONI DELLA CHIESA CON LE RELIGIONI NON CRISTIANE) 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

I VALORI DELL’ISLAM “… Benché essi non riconoscano Gesù come Dio, lo venerano tuttavia come profeta; onorano la sua madre vergine, Maria, e talvolta pure la invocano con devozione. Inoltre attendono il giorno del giudizio, quando Dio retribuirà tutti gli uomini risuscitati. Così pure hanno in stima la vita morale e rendono culto a Dio, soprattutto con la preghiera, le elemosine e il digiuno. ... ” (NOSTRA AETATE n.3, DICHIARAZIONE SULLE RELAZIONI DELLA CHIESA CON LE RELIGIONI NON CRISTIANE) 18/01/2019 prof. Antonio Izzo

I VALORI DELL’ISLAM “… Se, nel corso dei secoli, non pochi dissensi e inimicizie sono sorte tra cristiani e musulmani, il sacro Concilio esorta tutti a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme per tutti gli uomini la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà.” (NOSTRA AETATE n.3, DICHIARAZIONE SULLE RELAZIONI DELLA CHIESA CON LE RELIGIONI NON CRISTIANE) 18/01/2019 prof. Antonio Izzo