IL TESTO POETICO COME MUSICA: L’ASPETTO FONICO
Nel testo poetico è importantissimo anche il SUONO delle parole: crea armonia o contrasto, richiami e collegamenti I suoni non sono mai scelti a caso
Oltre a rime/assonanze/consonanze, il poeta può usare le FIGURE DI SUONO
L’ALLITTERAZIONE Ripetizione degli stessi suoni in parole successive
Gatti e pavoni baubo sbugi ninga gloffa siwi faffa sbugi faffa olofa fafamo faufo halja finj sirgi ninga banja sbugi halja hanja golja biddim mâ mâ piaûpa mjâma pawapa baungo sbugi ninga gloffalor Hugo Ball (tedesco morto nel 1927, uno dei fondatori del movimento Dada)
L’ONOMATOPEA Parola che imita un suono
LA PARONOMASIA Accostamento di parole dal suono simile/identico, ma di significato diverso
IL TIMBRO nella poesia A – E – O aperte hanno timbro chiaro e sonoro I ha timbro stridente E chiusa ha timbro grave O chiusa e U hanno timbro lugubre I suoni evocano anche sensazioni e stati d’animo
IL FONOSIMBOLISMO Alcuni suoni diventano veri e propri simboli