DELLA SCUOLA DEL SABATO LEZIONE 2 DELLA SCUOLA DEL SABATO “TRA I CANDELABRI” SABATO 12 GENNAIO 2019 1° TRIMESTRE 2019 1 1 1 1 1 1 1 1
Apocalisse inizia con una lettera aperta alle sette chiese dell’Asia minore (l’attuale Turchia). L'ordine in cui appaiono le chiese corrisponde all'ordine che un postino avrebbe seguito per consegnarle. Questa lettera è dettata a Giovanni direttamente da Gesù Cristo stesso. Ogni dettaglio, del modo in cui è stata presentata fino al messaggio specifico a ogni chiesa, ha avuto un significato speciale. Anche oggi, quasi 2000 anni dopo, ha un significato speciale per ognuno di noi. La rivelazione di Gesù Cristo a Giovanni (Apocalisse 1:9-18). Dove: In Patmos (1:9). Quando: Nel giorno del Signore (1:10). Come: Come Sommo Sacerdote (1:12-18). La lettera alle sette chiese (Apocalisse 1:11, 19-20; 2:1-7). Linee guida per l’interpretazione (1:11, 19-20). Il messaggio alla chiesa di Efeso (2:1-7).
PATMOS COSA C’ERA IN PATMOS? PERCHÉ GIOVANNI ERA LÍ? “Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, ero nell'isola chiamata Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù” (Apocalisse 1:9) PATMOS COSA C’ERA IN PATMOS? Nella piccola isola arida e rocciosa di Patmos (16x10 km), i romani avevano stabilito una colonia penale. PERCHÉ GIOVANNI ERA LÍ? Essendo già anziano, fu accusato di eresia perché predicava Cristo. Per questa ragione fu bandito dall'Imperatore Domiziano (tra gli anni 81 e 96 d.C.). COSA FECE GESÚ PER GIOVANNI? Fu coi giovani nella fornace ardente e apparve davanti a Stefano nel giorno del suo martirio, Gesù apparve anche davanti a Giovanni con parole di speranza e di incoraggiamento in mezzo alle sue difficoltà. Quando siamo tribolati perché siamo fedeli testimoni di Gesù, possiamo avere la certezza che Lui è con noi. Non ci abbandnerà mai.
Come interpretare l’espressione “il giorno del Signore? “Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce potente come il suono di una tromba” (Apocalisse 1:10) Come interpretare l’espressione “il giorno del Signore? Domenica Questa espressione applicata alla domenica (come si fa oggigiorno) si usò per la prima volta alla fine del secondo secolo. Al tempo di Giovanni non si è mai usata questa espressione per designare la domenica. La Seconda Venuta Questo impliccherebbe che Giovanni stava ricevendo già una visione della Seconda Venuta, quando ebbe questa nuova rivelazione (Is. 13:6; 2P. 3:10). Non c’è nulla nel testo che appoggi questa opzione. Sabato Nell’Antico Testamento, Dio (il Signore) lo chiama “mio”, cioè, il sabato è il Suo giorno (Es. 31:13; Is. 58:13). Gesù stesso si denominò “Signore del sabato” (Mt. 12:8; Mr. 2:28). Questo implica che Giovanni ricevette la visione di sabato, il giorno del Signore.
LA VISIONE DI GESU’ CRISTO “E quando l'ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto; ed egli mise la sua mano destra su di me, dicendo: Non temere; io sono il primo e l’ultimo” (Apocalisse 1:17) Quale aspetto aveva Gesù quando si mostrò a Giovanni? Apocalisse 1:13-16 Una lunga tunica Una cintura d’oro Capelli bianchi Occhi di fuoco Piedi di bronzo Voce tumultuosa Una spada nella bocca La faccia come il sole Daniele 10:5-6 Vestito di lino Cintura d’oro --- La faccia come folgore La persona vestita di lino che videro sia Giovanni che Daniele era Gesù Cristo nella sua funzione sommo sacerdotale.
LA VISIONE DI GESU’ CRISTO “E quando l'ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto; ed egli mise la sua man destra su di me, dicendo: Non temere; io sono il primo e l’ultimo” (Apocalisse 1:17) Giovanni vide Gesù che camminava tra sette candelabri, che simbolizzano le sette chiese (1:20). Ogni mesaggio alle chiese include l’espressione “Io conosco le tue opere” (2:2, 9, 13, 19; 3:1, 8, 15). Gesù è sempre tra il suo popolo e lo conosce. In particolare conosce ognuno di noi. Anche se Lui è grande e maestoso, non dobbiamo avere paura della sua presenza. Lui è quello che morì e resuscitò. Ha le chiavi della morte. Se perfino i morti sono sotto le sue cure, quanto più lo sono i vivi?
LA LETTERA ALLE SETTE CHIESE “Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea” (Apocalisse 1:11) Il significato dei messaggi dati alle sette chiese dell’Asia si applica in tre livelli distinti e complementari (1:19): IMMEDIATA (STORICA) Un messaggio speciale di Gesù per ognuna delle chiese che si riunivano in sette città distinte in Asia Minore. FUTURA (PROFETICA) Un messaggio per ogni epoca della storia della chiesa, dai tempi di Giovanni sino ai nostri giorni. UNIVERSALE Un messaggio per ogni chiesa e per ogni credente in qualunque momento della storia.
IL MESSAGGIO PER LA CHIESA DI EFESO “All‘Angelo della chiesa di Efeso scrivi: Queste cose dice colui che tiene le sette stelle nella sua destra e cammina in mezzo ai sette candelabri d'oro:” (Apocalisse 2:1) Efeso era una città molto importante in Asia che fu curata da Giovanni stesso.In essa abbondavano l’immoralità e la magia (Atti 19:19). In mezzo a questo ambiente turbolento, la chiesa rimase ferma, ma, come accadde all'antico Israele, dimenticò il suo primo amore (Geremia 2:2). Questa chiesa rappresenta fedelmente la chiesa cristiana del primo secolo (aprox. dal 31 al 100 d.C.). Per mantenere le sue virtù ed evitare i suoi errori, dobbiamo seguire il consiglio ispirato: (1) ricordare il nostro primo amore; (2) pentirci; (3) e agire correttamente.
“[Gesù] Cammina in mezzo alle chiese per l'intera lunghezza e larghezza della terra. Le osserva con intenso interesse per vedere se si trovano in una condizione spirituale che consenta loro di far progredire il suo regno. Cristo è presente in ogni assemblea della chiesa. Conosce tutti coloro che sono relazionati al suo servizio e quelli il cui cuore può essere riempito di olio santo affinché lo riversino su altri. Sono molto preziosi per Cristo coloro che realizzano fedelmente la sua opera nel nostro mondo e; reppresentando in parole e opere il carattere di Dio, compiono il piano del Signore per loro. Cristo si compiace di loro come un uomo si diletta in un giardino ben curato e del profumo dei fiori che ha piantato ”. E.G.W. (Testimonianze per la chiesa - volume 6)