Logica trascendentale* La partizione della Critica della ragion pura Kant porta la ragione di fronte al «tribunale» della ragione stessa, dove la ragione appare come giudice e giudicato al tempo stesso Estetica (da Aisthesis= sensazione) trascendentale* studia la sensibilità e le sue forme a-priori (spazio, su cui si fonda la geometria e tempo, su cui si fonda l’aritmetica) Mette in luce, isolandole, le forme a-priori e si divide in Dottrina degli elementi Logica trascendentale* Studia il pensiero discorsivo e si divide in Analitica (o logica della verità) studia l’intelletto e le sue forme a-priori (le categorie, su cui si fonda la Fisica) Dialettica (o logica dell’apparenza) studia la ragione e le sue forme a-priori (le idee, su cui si fonda la Metafisica) Chiarisce l’uso degli elementi, ovvero il metodo della conoscenza Dottrina del metodo «Chiamo trascendentale ogni conoscenza che si occupi, in generale, non tanto di oggetti quanto del nostro modo di conoscere gli oggetti, nella misura in cui questo deve essere possibile a-priori»