EUGENIO MONTALE
LE FASI BIOGRAFICO-LETTERARIE Eugenio Montale nasce a Genova (1896) e muore a Milano (1981) La sua vita e la sua attività letteraria possono essere divise in 5 FASI: ESORDIO POETICO – Ossi di Seppia FASE FIORENTINA – Le Occasioni FASE MILANESE – La bufera e altro FASE SATIRICA – Satura ULTIMO MONTALE – Ultime opere e Premio Nobel
LA PRIMA FASE (1896 –1926) Esordio poetico sulla rivista Primo Tempo (1922). Prima importante raccolta, Ossi di Seppia (1925). Suggestioni del paesaggio di Monterosso, nelle Cinque Terre, dove il poeta trascorre le estati. Incontro con Anna degli Uberti, figura ispiratrice (nelle poesie, Arletta e/o Annetta). Adesione al Manifesto degli intellettuali antifascisti.
LA SECONDAFASE (1927 – 1947) Trasferimento a Firenze (1927). Passione per Dante. Incontro con la studiosa americana Irma Brandeis (nelle poesie, Clizia). Relazione amorosa fino al 1938 . Seconda raccolta: Le Occasioni (1939). Nello stesso anno, inizia a convivere con Drusilla Tanzi (nelle poesie, Mosca) 1945-46: adesione al CLN.
LA TERZA FASE (1948 –1963) Assunto dal Corriere della Sera, si trasferisce a Milano (1948). Prime produzioni in prosa: narrazioni, saggi, reportage. 1949-50: relazione con la poetessa Maria Luisa Spaziani (nelle poesie, Volpe). 1956: La bufera e altro. Deluso dal mondo moderno, mercificato e massificato, inizia un lungo silenzio poetico che dura 10 anni. 1962: sposa Drusilla Tanzi, che muore l’anno successivo.
LE ULTIME DUE FASI Riprende a scrivere per elaborare il lutto. LA QUARTAFASE (1964 –1971) LA QUINTA FASE (1972 –1981) Riprende a scrivere per elaborare il lutto. Scrive versi e prose. 1967: laurea honoris causa a Cambridge. Nominato senatore a vita in Italia. 1971: Satura satire in prosa, perché nel mondo moderno scrivere poesie è ormai sempre più difficile. Ultimo Montale. Sempre più prosastico e satirico. 1975: Premio Nobel per la Letteratura. In questa occasione, tiene l’importante discorso È ancora possibile la poesia? Muore a Milano nel 1981. Riceve solenni funerali di Stato.
OPERE E POETICA -- CENNI Montale attraversa le principali esperienze letterarie del Novecento: In Ossi di seppia, lo sperimentalismo dei crepuscolari si fonde con le tendenze classicistiche nuova rappresentazione del paesaggio, con cui l’essere non si fonde e resta un frammento isolato stile aspro e arido. In Le Occasioni, l’influsso dell’Ermetismo (del quale però rifiuta il valore simbolico della parola) si fonde all’allegorismo dantesco. In La bufera e altro, traspare la delusione post-bellica e la crisi del valori umani e umanistici. Nel silenzio poetico e nelle ultime opere, traspare il rifiuto di un mondo massificato e consumista. Nel discorso del Nobel, ci si interroga sulla possibilità che l’Arte può ancora nella società di massa.