I PROMESSI SPOSI-CAPITOLO VIII (SECONDO NOI…)

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Manzoni Manzoni nacque a Milano nel 1785.
Advertisements

I PROMESSI SPOSI (capitolo VIII)
SPOSTAMENTI DEI PERSONAGGI E PAESAGGI
I PROMESSI SPOSI <<Questo matrimonio non s’ha da fare,
lisabetta, nonostante fosse davvero una bella ragazza,non si era ancora sposata. ben presto, le cose CAMBIARONO…
Il grido “Jerusalem convertere” di N. Casanoves (Montserrat) ci invita a convertirci durante il Cammino.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Galilea Confessiamo Gesù, ascoltando il “Domine Jesu Christe” di T.L.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE E’ MIO E’ TUO vangelo di Luca IL REGNO È IN MEZZO A NOI Anno C FIGLIO, QUELLO CHE E’ MIO E’ TUO.
1. Giovanni è un contadino.. 2. Vive nel XIII secolo presso una città.
Erano i giorni d’autunno, in una fattoria dove c’ erano tanti animali. Con loro c’ erano anche un maialino di nome Pinki e un gallo di nome Minti.
“O Sapienza” d’ Arvo Pärt, ci fa desiderare il Dono della riflessione IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
«Il barbiere».
Dal Vangelo secondo Marco
I PROMESSI SPOSI La letteratura deve avere l’utile per scopo, il vero per soggetto, l’interessante per mezzo.
Colonne della Basilica di Betlemme
7 TEMPO ORDINARIO Anno B DOMENICHE
11.00.
V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a
13.00.
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Il cesto di lumache.
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Che cosa daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) pensiamo alla nostra offerta.
STRUTTURA VII CAPITOLO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
Disperato, il capo guarda l’orologio e, ormai certo che il suo impiegato non sarebbe arrivato in tempo per finire la relazione importantissima che avrebbero.
Chi è Gesù per te ? Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà». Marco.
Alessandro Manzoni I PROMESSI SPOSI.
No, non parlo di quelli che puoi trovare in Internet....
IMMACOLATA perchè MADRE di DIO e nostra
L’Evangelista Luca ci racconta:.
I PROMESSI SPOSI PP Prof.ssa Nanci.
DUELLO VERBALE tra don Rodrigo e fra Cristoforo
PRIMA SETTIMANA: MARIA,
In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio
Canto a Maria, popolare tedesca
Canto a Maria, popolare tedesca
Scuola Primaria Maria Peron Verbania
Tu sei speciale.
IL SEGRETO DI UN ….
La proposizione modale, strumentale e concessiva
10.00.
Pensa a qualcosa di grande . . .
Disperato, il capo guarda l’orologio e, ormai certo che il suo impiegato non sarebbe arrivato in tempo per finire la relazione importantissima che avrebbero.
Con Purcell diciamo “Amen” alla Via di Gesù
Colonne della Basilica di Betlemme
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA
Anno A DOMENICA 31 Ascoltando “Come un agnello” di T. L. da Vittoria, guardiamo l’umiltà di Gesù come un esempio di condotta.
Arzilli vecchietti Mio nonno frequenta un centro sociale.
xXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA
Sementi Criação Ria Slides.
Disperato, il capo guarda l’orologio e, ormai certo che il suo impiegato non sarebbe arrivato in tempo per finire la relazione importantissima che avrebbero.
Non ne posso più! Dovere, potere, volere Ti voglio bene!
FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO
VANGELO Secondo MATTEO.
xXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
PROMESSI SPOSI CAPITOLO VIII
Accompagniamo “l’Agnello di Dio” (Fauré) nel cammino verso la Croce
Alessandro Manzoni I promessi sposi Capitolo 5
xXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA
xXV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
IMMACOLATA perchè MADRE di DIO e nostra
Uscita didattica a Torre Flavia
IMMACOLATA perchè MADRE di DIO e nostra
Dal Vangelo secondo Luca 1,26-38.
LA PREGHIERA.
Transcript della presentazione:

I PROMESSI SPOSI-CAPITOLO VIII (SECONDO NOI…)

Don Abbondio, seduto sul suo seggiolone in una stanza del piano superiore, legge un libricciolo davanti a lui…

Perpetua entra nella stanza annunciandogli la visita di Tonio, recatosi da lui ad un’ora un po’ insolita per restituirgli dei soldi che gli doveva da molto tempo. Don Abbondio è un po’ incerto sul farlo entrare ma alla fine accetta…

Così Perpetua apre l’uscio…

…e dopo che Tonio si fa vedere, viene avanti anche Agnese, che saluta Perpetua per nome…

Agnese s’avvia in una stradetta, come per parlare più liberamente; e Perpetua dietro. Dopo aver voltato ed essersi trovate in un luogo donde non si può più veder ciò che accade davanti alla casa di Don Abbondio, Agnese tossisce forte: è il segnale…

Renzo lo sente e fa coraggio a Lucia con una stretta di braccio e , zitti zitti, arrivano all’uscio; giunti sul pianerottolo, Tonio s’avvicina all’uscio della stanza, ch’è di fianco alla scala; gli sposi si stringono al muro…

Dopo un lungo dialogo tra Tonio e Don Abbondio, e dopo aver ricevuto un segnale dai due fratelli, Renzo e Lucia compaiono nella stanza; nel tempo in cui il curato si spaventa, si stupisce, s’infuria, pensa e prende una risoluzione, Renzo ha già proferito le parole: “signor curato, in presenza di questi testimoni, quest’è mia moglie”…

Don Abbondio lascia cader la carta che stava dando a Tonio, tira con furia a sé il tappeto che si trovava sopra il tavolino, e lo butta sgarbatamente sulla testa e sul viso di Lucia, per impedirle di pronunziare intera la formula…

In mezzo al buio, nella stanza si crea una grande confusione: Renzo riesce a raggiungere l’uscio, Lucia chiama Renzo, Tonio cerca la sua ricevuta e Gervaso cerca invano l’uscio. Don Abbondio, in preda al panico, apre la finestra che guarda sulla piazza della chiesa e chiede ad Ambrogio di suonare le campane…

Intanto, i bravi di Don Rodrigo sono a casa di Agnese per rapire Lucia, ma non trovano nessuno. Ad un certo punto, entra Menico, il ragazzetto che Agnese aveva mandato al convento di Pescarenico; i bravi gli dicono di stare zitto, minacciandolo, ma poi sentono le campane e fuggono…

Sotto casa di Don Abbondio si crea una folla di gente, svegliata a causa del suono delle campane; così il curato si affaccia dalla finestra dicendo a tutti i paesani di stare tranquilli…

In un campo disabitato, dopo la grande corsa per fuggire dalla casa del curato, Renzo, Lucia e Agnese incontrano Menico; la madre della sposa gli chiese cosa fosse quel diavolo in casa: il ragazzetto è molto spaventato e non riesce a dire molto ma i tre capiscono tutto e ciò li fa rabbrividire…

PERSONAGGI Renzo: Giulio Fabris Lucia: Gaia Marin Don Abbondio: Simone Pagazzi Perpetua: Federica Netto Agnese: Emily Salvador Menico: Alessandra Zanini Tonio: Christian Mariotto Ambrogio: Ludovica Meneguz FOTO Ludovica Meneguz Mascia Canal Sarah Pessot