Silenzio e ascolto
Bocca e orecchie non solo sono molto vicine, ma sono anche collegate tra loro.
Le nostre orecchie recepiscono sempre i suoni che sono intorno a noi, le voci dei nostri amici e dei nostri familiari…
…ma per entrare in relazione con loro non possiamo utilizzare solo le nostre orecchie. Occorre anche la bocca, per poter comunicare quanto pensiamo o per rispondere a quanto abbiamo ascoltato.
Per una buona comunicazione non si può parlare in continuazione, ma occorre anche sapere ascoltare cosa gli altri hanno da dirci.
E per questo si fa necessario il silenzio. Il silenzio però non è unico! Quanti tipi di silenzio esistono?
La liturgia offre tanti momenti di silenzio, ma molto diversi uno dall’altro. Per poterli vivere bene è necessario riconoscerli e capire la loro finalità.
Ogni liturgia, anche quella che viviamo ogni Domenica, è un evento in cui Dio ci dona la possibilità di entrare in relazione con Lui. È un’occasione imperdibile: possiamo incontrare Dio in persona!
La liturgia è il luogo dove si realizza questo incontro La liturgia è il luogo dove si realizza questo incontro. Ma noi viviamo la liturgia in questo modo?
Anche nella messa, come in ogni relazione, per comunicare bene è importante rispettare i tempi del silenzio e i tempi del dialogo. Se ci distraiamo, se confondiamo i tempi di silenzio con quelli di dialogo, difficilmente potremo vivere l’incontro con Dio.
Allora la messa sembrerà solo una sequenza di azioni ripetitive, che abbiamo imparato a memoria e che siamo obbligati ad assumere, senza esserne coinvolti…
Cosa dobbiamo fare allora per non diventare dei robot che fanno tutto a memoria senza pensarci?