Diritti 4 – L’istruzione Dal testo di De Bernardi e Ganapini
Una classe elementare femminile ai primi del ‘900
Argomenti - chiave Perché «era impossibile integrare nella nazione un popolo di analfabeti»? Perché tanti analfabeti nell’Italia postunitaria, rispetto ad altri Stati europei? Più analfabeti nell’Europa del Sud Il grande calo dell’analfabetismo (dal 78% del 1861 al 13% del 1951, al 2% di oggi) Tanti alunni, pochi insegnanti
Istruzione 2 La difficile scolarizzazione dei figli dei contadini L’obbligo scolastico comincia nel 1859 (legge Casati del Regno di Sardegna), per i primi due anni della scuola elementare L’aumento dell’obbligo scolastico : fino a 9 anni di età (legge Coppino, 1877), fino a 12 anni (1904) 1911 (legge Daneo-Credaro): le scuole elementari, da comunali, diventano statali
Istruzione 3 Investire sulla scuola di base o sulla formazione delle élites? La scuola nella letteratura per ragazzi di fine ‘800: Pinocchio, di Carlo Collodi, e Cuore, di Edmondo De Amicis Parole-chiave per descrivere quel modello di scuola: «interclassismo paternalistico», «solidarismo popolare», incontro di «nazione e lavoro», il maestro (Cuore) come «demiurgo» Perché Pinocchio è una «metafora» della nazione italiana?
Insegnare che cosa? Gli obiettivi della scuola elementare nell’Italia liberale: Leggere Scrivere Sapere contare Amare la patria
Pinocchio
Cuore
Istruzione 4 La centralità dell’istruzione umanistica e il ritardo nella ricerca scientifica, poco stimolata dalla lenta evoluzione dell’industria Ma le classi dirigenti dell’Italia liberale puntano a formare le élites: il fascismo e la riforma Gentile (1923): il primato del liceo classico Il fascismo divenuto regime punta a una scuola omogenea al regime, che prepara per la guerra e per l’impero, ma fallisce https://www.youtube.com/watch?v=VYmJ8fYOkeY
Gentile e Mussolini
Il libro di testo unico
I «balilla»
Gli slogan del Duce