PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

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PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016 - 2019

legge 107/2015 FORMAZIONE IN INGRESSO COMMI 115-120 FORMAZIONE IN SERVIZIO COMMI 121-125 VALORIZZAZIONE DEL MERITO COMMI 126-130 DM 850 27-10-2015 Nota 6768 27-02-2015 Nota 36167 05-11-2015 DPR n.62 2013 Regolamento codice di comportamento dei dipendenti pubblici Nota MIUR del 4 ottobre 2016 prot. 28515 ANNO DI FORMAZIONE E DI PROVA DEI DOCENTI NEO- ASSUNTI A. S. 2016/2017 PRIME INDICAZIONI OTTOBRE 2016 Nota MIUR del 7 gennaio 2016 prot. 35 Nota MIUR del 15 settembre 2016 prot. 2915 PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016-2019 del 30 novembre 2016 Nota MIUR 20- 4-2016 Prot.4370 Monitoraggio: la valorizzazione del merito del personale docente. Nota MIUR prot. n. 8546 del 9 giugno 2016fondo per la valorizzazione del merito del personale docente. Nota MIUR del 19-04-2016 prot. 1804 Bonus personale docente.

Formazione obbligatoria, permanente e strutturale … comma 124 L Coinvolti 750mila docenti Le fonti di finanziamento del Piano 1.4 miliardi di euro per 3 anni, per l’aggiornamento e lo sviluppo professionale del docente: 325 mln per il Piano + 1.1 mld per la Carta del Docente (120 da legge 107, 160 da fondi PON, 45 da altri fondi MIUR) L'obbligatorietà della formazione non si traduce in un numero obbligatorio di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto dei contenuti del piano stesso. Il Collegio dei docenti ha la piena facoltà di definire il Piano di formazione

9 priorità tematiche Le priorità del Piano Nazionale della Formazione dei Docenti sono enunciate già dalla Legge 107/2015 all’art. 1 comma 7: 1. Autonomia organizzativa e didattica 2. Valutazione e miglioramento 3. Didattica per competenze e innovazione metodologica 4. Competenze di lingua straniera 5. Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento 6. Scuola e Lavoro 7. Competenze di cittadinanza e cittadinanza globale 8. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile - Integrazione 9. Inclusione disabilità

La proposta di unità Le scuole articoleranno le attività proposte di formazione in Unità Formative. La scuola deve garantire ad ogni docente almeno UNA unità formativa per ogni anno scolastico. Necessario legame tra bisogni individuali, bisogni della scuola e del territorio. Le attività del Piano di Formazione dell’Istituto sono definite dalle scuole in coerenza con il PTOF, con il RAV e con il Piano di miglioramento. La formazione potrà svolgersi in modo diversificato: con lezioni in presenza o a distanza, attraverso una documentata sperimentazione didattica, attraverso la progettazione… partecipazione a progetti PON… Coinvolgimento attivo dei docenti nei percorsi formativi, PIUTTOSTO CHE RECETTORI PASSIVI DI CORSI NOZIONISTICI CHE NON HANNO NIENTE A CHE VEDERE CON IL MONDO DELLA SCUOLA.

Il PTOF e la formazione Tale piano può prevedere percorsi, anche su temi differenziati e trasversali, rivolti a: tutti i docenti della scuola dipartimenti disciplinari gruppi di docenti di scuole in rete docenti che partecipano a ricerche innovative con università o enti singoli docenti per aspetti specifici della propria disciplina.

Attività e Sviluppo professionale Formazione in presenza e a distanza Sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione Lavoro in rete Approfondimento personale e collegiale Documentazione e forme di rendicontazione, con ricaduta nella scuola Progettazione

Vediamo nel dettaglio Sono esempi di Unità Formative la formazione... formazione in presenza e a distanza sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione lavoro in rete approfondimento personale e collegiale documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola progettazione Le Unità Formative possono prevedere sulle lingue (PFL scuola primaria e il CLIL); per i tutor dei docenti neoassunti; per gli animatori digitali (435/15) e dei team dell’innovazione (762/14); sui temi del Piano Nazionale Scuola Digitale sviluppata con l’azione PON-Snodi; per i coordinatori per l’inclusione; per i docenti che ricoprono ruoli chiave per l’alternanza scuola-lavoro. Sono esempi di Unità Formative la formazione...

Le Reti di Ambito La rete costituisce la realtà scolastica nella quale viene progettata e organizzata la formazione dei docenti e del personale tenendo conto delle esigenze delle singole scuole. Ogni rete di ambito individuerà una scuola – polo per la formazione, anche non coincidente con la scuola capo-fila della rete stessa.

Le Scuole - polo La scuola-polo sarà assegnataria delle risorse finanziarie provenienti da fondi nazionali. all'interno della progettazione di ambito potrà assegnare fondi anche a singole scuole per rispondere a esigenze formative previste nel piano triennale e non realizzabili in altro modo. coordinerà la progettazione e l’organizzazione delle attività formative, garantirà una corretta gestione amministrativo-contabile delle iniziative di formazione realizzate dalla/e rete/i di istituzioni scolastiche presenti nell’ambito si interfaccerà con l’USR per le attività di co-progettazione, monitoraggio

Cabina di regia MIUR Task force USR Scuole Docenti azioni di coordinamento a livello nazionale, definizione di Piani Nazionali e di Standard di qualità. Monitoraggio complessivo Cabina di regia MIUR Task force USR Sostegno agli ambiti Monitoraggio territoriale Progettano in rete all'interno degli ambiti territoriali. Redigono il Piano di Formazione dell'istituto Scuole Esprimono i propri bisogni, individualmente attraverso il Piano di Sviluppo Professionale, e collettivamente all'interno del Collegio Docenti Partecipano alla formazione e la valutano Docenti 35

ESEMPIO DI DELIBERA NON SEMPLICE ORGANO DI RATIFICA

Bilancio delle competenze Descrive il curriculum comprensivo della storia formativa di ciascun docente Consente di elaborare il Bilancio delle competenze Descrive la formazione effettuata (attività, modalità, contenuti, autovalutazione) Comprende il Piano individuale di sviluppo professionale

IL PORTFOLIO DOCENTE Anagrafe delle professionalità Storia formativa Progettazione, documentazione e riflessione sull’attività didattica Gli strumenti : definizione di standard professionali dei docenti , introduzione del portfolio professionale del docente, definizione di standard per la valutazione della formazione e monitoraggio delle iniziative di formazione.

Il CCNL è quello della scuola: art. 64 CCNL ART.64 - FRUIZIONE DEL DIRITTO ALLA FORMAZIONE La partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento costituisce un diritto per il personale in quanto funzionale alla piena realizzazione e allo sviluppo delle proprie professionalità. 2. Il personale che partecipa ai corsi di formazione organizzati dall’amministrazione a livello centrale o periferico o dalle istituzioni scolastiche è considerato in servizio a tutti gli effetti. Qualora i corsi si svolgano fuori sede, la partecipazione ad essi comporta il rimborso delle spese di viaggio. 5.Gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico 6. Il dirigente scolastico assicura, nelle forme e in misura compatibile con la qualità del servizio, un’articolazione flessibile dell’orario di lavoro per consentire la partecipazione a iniziative di formazione

CHIEDIAMO A GRAN VOCE Il rinnovo del CCNL che si configura come una necessità ormai inderogabile, non solo per la parte economica ma anche per la regolamentazione di alcuni aspetti introdotti dalla legge di riforma, primo fra tutti l’obbligatorietà della formazione dei docenti.

Quali le prerogative ancora possibili? Si precisa che l’ultima parte del comma 124 L.107/16 prospetta la necessità che ciascun Dirigente Scolastico nell’adozione del Piano nazionale di formazione,recepisca il parere vincolante,delle organizzazioni sindacali rappresentative di categoria. La Nota MIUR n. 35 del 7 gennaio 2016 definisce come le condizioni di accesso alla formazione avvengano anche mediante la scansione delle procedure previste da corrette relazioni sindacali. Il Collegio dei docenti ha la piena facoltà di definire il Piano di formazione: non vi è altro soggetto che possa farlo. Esso delibera i contenuti, le modalità, le procedure dello svolgimento della formazione. Nota MIUR del 15 settembre 2016 .