BITCOIN, CRIPTOVALUTE E BLOCKCHAIN: PARLIAMO DI MONETE?

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Transcript della presentazione:

BITCOIN, CRIPTOVALUTE E BLOCKCHAIN: PARLIAMO DI MONETE?   Ezio Gamerro Novara, 4 dicembre 2018

SOMMARIO Cos’è una valuta virtuale e perché viene creata? Ma la valuta virtuale è davvero una moneta? L’aspetto tecnologico: blockchain e valute virtuali Le principali avvertenze … … e i principali rischi Le altre evoluzioni recenti nel sistema dei pagamenti

L’Utopia di bitcoin Un mondo in cui vi sia una ‘cosa’ (moneta?) Universalmente accettata come mezzo di scambio Trasferibile in modo sicuro, veloce e a basso costo ‘emessa’ in quantità fissa e non manovrabile Garantisca anonimità Possa fare a meno del sistema bancario In un contesto di diffuso ’malcontento’ associato alla crisi finanziaria

VALUTA VIRTUALE: UNA DEFINIZIONE La valuta virtuale è … … una rappresentazione digitale di valore, … non emessa da una Banca centrale o da un’Autorità pubblica, … non necessariamente collegata a una valuta avente corso legale, … utilizzata come mezzo di scambio per l’acquisto di beni e servizi e … trasferita, archiviata e negoziata elettronicamente. Non c’è solo Bitcoin … … ma esistono circa 1.400 valute virtuali … … per una capitalizzazione complessiva di oltre 400 miliardi di dollari a livello globale. L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

COME FUNZIONA UNA VALUTA VIRTUALE? Ciascuna valuta virtuale ha propri meccanismi di funzionamento; in generale però … Sono create da un emittente privato o, in via diffusa, da una rete di utenti con software sofisticati. Non sono fisicamente detenute dall’utente, ma sono movimentate attraverso un conto personalizzato noto come “portafoglio elettronico” (e- wallet), consultabile via internet. Possono essere acquistate o vendute contro moneta tradizionale su una piattaforma di scambio («exchange»), quindi usate per effettuare acquisti presso esercizi commerciali o persone fisiche che le accettano. I titolari dei portafogli elettronici e i soggetti coinvolti nelle transazioni rimangono normalmente anonimi. Le transazioni tramite le quali vengono trasferite sono tecnicamente irreversibili (una volta fatta la transazione non è possibile chiederne l’annullamento). L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti: http://argomenti.ilsole24ore.com/parolechiave/bitcoin.html

PERCHE’ UNA VALUTA VIRTUALE? Alternativa alle monete tradizionali, la cui offerta è monopolio delle Banche centrali. Una moneta non controllata da nessuno … … e interamente gestita da una rete. Operatività worldwide, con la possibilità di utilizzo per ogni tipo di transazione senza ricorrere a cambi. Ritorno economico per i gestori e per gli emittenti. Mezzo di regolamento di scambi di beni e servizi presso le comunità virtuali … … quali social (Facebook, Twitter), condivisione conoscenza (Wikipedia), mondi virtuali (Second Life), giochi online (Online Vegas Casino). L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

Da ‘fiducia’ nelle istituzioni e nel sistema bancario Illustrativo Banca B Banca C Banca A 1. Il mercato delle valute virtuali Banca D Sistema di compensazione Sistema di regolamento Cliente Conto del cliente presso il partecipante Banca Centrale Scrittura contabile interna del partecipante che riflette il saldo e i movimenti del conto presso la Banca Centrale Registro dei conti di regolamento + NORME A TUTELA DEGLI UTILIZZATORI 7 7

A una ‘fiducia’ costruita sulla tecnologia: la blockchain L'obiettivo di costruzione di un sistema senza parti centrali garanti viene conseguito distribuendo una copia del database delle transazioni su ogni nodo della rete. Il database, che prende il nome di blockchain, tiene traccia di tutte le transazioni avvenute nella rete dal 1 gennaio 2009. I nodi sono connessi tra loro in modalità peer-to-peer, senza la presenza di server centrali. L'obiettivo viene conseguito distribuendo una copia del database delle transazioni su ogni nodo della rete. Il database, che prende il nome di blockchain, tiene traccia di tutte le transazioni avvenute nella rete dal 1 gennaio 2009. I nodi sono connessi tra loro in modalit a peer-to-peer, senza la presenza di server centrali. Questo tipo di architettura permette una notevole resilienza, flessibilità e rapidità di adattamento. L'autenticità delle transazioni viene garantita da un meccanismo a firma digitale tramite chiave pubblica, garantendo che soltanto i reali possessori di una somma possano spenderla. Le transazioni vengono verificate, prima di essere immesse nella blockchain, da nodi speciali, denominati minatori.

Il mercato delle criptovalute Illustrativo

Le criptovalute svolgono le funzioni tipiche della moneta? mezzo di scambio riserva di valore misura di valore movente speculativo: una bolla? non una moneta ma rappresentazioni digitali di valore non emesse da una banca centrale/autorità pubblica …… ma ancora stiamo discutendo su cosa siano…

MA LE VALUTE VIRTUALI SONO MONETA? Un bene viene definito moneta quando svolge tre funzioni (tra loro correlate): Riserva di valore: la moneta è in grado di mantenere il proprio valore nel tempo, quindi di trasformare potere di acquisto attuale in potere di acquisto futuro. L’estrema volatilità rende le valute virtuali inadatte a svolgere questo ruolo. Unità di conto: la moneta costituisce strumento per misurare il prezzo di beni e servizi. La fissazione di prezzi in valuta virtuale è molto rara; anche i negozi che accettano valute virtuali di norma fissano i prezzi in valute tradizionali. Mezzo di scambio: la moneta viene universalmente utilizzata e accettata per il regolamento degli acquisti di beni e servizi. Al momento poche migliaia di commercianti accettano valute virtuali, prevalentemente negozi online; il numero di transazioni è contenuto. Conclusione: non si tratta di moneta, nel senso proprio del termine. L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

… SONO MONETA ELETTRONICA? … come carte di pagamento e prepagate, borsellini elettronici, ecc.? Il legame tra moneta reale ed elettronica ha una base legale. La valuta virtuale non ha base legale; sono quindi possibili sospensioni della conversione, e non è certa l’accettazione come mezzo di pagamento. La moneta tradizionale e quella elettronica sono espresse nella stessa unità di misura. La valuta virtuale ha una propria unità di misura; ciò comporta fluttuazioni (ingenti) del tasso di cambio. La moneta elettronica è sottoposta alla supervisione prudenziale da parte di una Banca centrale o di un’Autorità statale. Ciò limita i rischi a quello operativo (funzionamento del sistema tecnologico). Una valuta virtuale è sottoposta anche ai rischi di credito, di liquidità e legale. Le valute virtuali sono diverse anche dalla moneta elettronica. L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

Fiducia nella moneta legale e negli strumenti di pagamento Complesso sistema di regole costruite nel tempo Banca Centrale Quadro normativo e regole stampa moneta, gestisce sistemi di pagamento, in evoluzione con la tecnologia funzioni di supervisione, regolamentazione e indirizzo nel sistema dei pagamenti Fiducia base fondante che poggia su un ampio sistema di tutele per gli utenti in termini di affidabilità, efficienza, accessibilità

Queste forme di tutela non vi sono nel mondo delle criptovalute nessun diritto di credito, obbligo Assenza di tutele legale accettazione/conversione rischi utilizzi attività illecite molti rischi per utenti e nessuna Minano la fiducia garanzia meno efficienti degli strumenti di pagamento elettronici

Le criptovalute non sono illegali: occorre avere consapevolezza nell’utilizzarle Avvertenza sull’utilizzo delle cosiddette valute virtuali (2015) Avvertenze Comunicazione agli intermediari (2015) Avvertenza per i consumatori sui rischi delle valute virtuali (2018) Interventi non una moneta ma una attività crittografica le criptoattività comportano numerosi rischi … e perdite rilevanti

L’ASPETTO TECNOLOGICO: LA BLOCKCHAIN L’architettura informatica: la «blockchain» Ogni transazione in Bitcoin è registrata su un «distributed ledger» … … memorizzato sull’intera rete degli elaboratori dei partecipanti agli scambi … … e costituito da una serie di «blocchi», ognuno dei quali raccoglie un certo numero di transazioni … … e si collega al precedente mediante sofisticati algoritmi matematici. Ogni nuovo blocco viene controllato, validato dal network mediante la verifica degli algoritmi, crittografato e aggiunto alla catena … … diventando quindi immodificabile (salvo nuove transazioni di segno opposto). La validazione, computazionalmente molto onerosa, è svolta da operatori specializzati e dotati di grande capacità di calcolo (c.d. «miners») … … che sono remunerati con l’emissione di nuovi Bitcoin. L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

Il funzionamento Le transazioni vengono verificate prima di essere immesse nella blockchain, da nodi speciali, denominati minatori. Verifica delle transazioni Miner Emissione di nuova moneta Le transazioni vengono verificate, prima di essere immesse nella blockchain, da nodi speciali, denominati minatori. I minatori svolgono il duplice ruolo di verifica della transazioni e di “emissione” dei bitcoin. La blockchain non viene aggiornata in tempo reale, ma viene aggiunto un gruppo di transazioni, chiamato blocco, ogni 10 minuti. Ogni volta che viene aggiunto un blocco, viene emessa una quantità prestabilita di bitcoin, destinata al minatore che per primo è riuscito a verificarne la validità. Queste operazioni richiedono una notevole capacità di calcolo, perciò i minatori sono molti meno dei nodi totali della rete, ma il loro numero e comunque sufficiente a garantire la decentralizzazione della stessa. La blockchain non viene aggiornata in tempo reale, ma viene aggiunto un gruppo di transazioni, chiamato blocco, ogni 10 minuti. Ogni volta che viene aggiunto un blocco, viene emessa una quantità prestabilita di bitcoin, destinata al minatore che per primo è riuscito a verificarne la validità. Le transazioni si basano su algoritmi e l’uso di tecniche crittografiche

Piattaforme di Trading Principali soggetti Illustrativo Exchange Acquisto e vendita in proprio di valute virtuali Ruolo cruciale nel collegamento con il sistema dei pagamenti tradizionale Piattaforme di Trading Gestione di piattaforme per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di valute virtuali Custodia delle chiavi degli utenti, inizializzazione dei pagamenti, informazioni sul saldo Wallet services Miner Verifica delle transazioni ed emissione di nuova moneta 18

L’ASPETTO TECNOLOGICO: I TRASFERIMENTI Come funziona il trasferimento dei Bitcoin lungo la blockchain? Ogni utente possiede una chiave privata e una chiave pubblica: il venditore comunica la propria chiave pubblica al compratore il quale «firma» la transazione. La transazione «firmata» è inviata al network, attraverso il quale viene validata (si evita così che uno stesso Bitcoin possa essere speso più volte), incorporata in un blocco e aggiunta alla catena. Pertanto ogni transazione è pubblica, anche se non sono conosciute le identità delle controparti … … e la storia delle transazioni che hanno riguardato ogni Bitcoin (o frazione) è completamente ricostruibile sin dalla sua emissione, andando a ritroso nella blockchain. L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

QUANTI BITCOIN POSSONO ESSERE CREATI? Il numero di Bitcoin è crescente (un’emissione in rete ogni 10 minuti) e raggiungerà i 21 milioni nel 2040. Il numero di Bitcoin emessi per ogni blocco validato decresce nel tempo. L’algoritmo da risolvere per le validazioni dei blocchi diventa via via più complesso… … e richiede sempre maggiore capacità computazionale (con costi elevati anche in termini energetici). Già oggi i miners non usano più comuni PC, ma hardware dedicato, talora gestito in pool! L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

I VANTAGGI DELLA BLOCKCHAIN Quali vantaggi presenta la blockchain rispetto a un registro tradizionale? Trasparenza: registro pubblico consultabile da tutti. Immutabilità delle registrazioni: è impossibile realizzare «correzioni». Affidabilità e resistenza a manomissioni e attacchi informatici: non è possibile attaccare contemporaneamente tutte le copie della blockchain. Economicità (almeno entro certi limiti dimensionali): non serve alcun intermediario, né alcuna struttura fisica. Per questo la sua applicazione è allo studio in svariati altri campi … … ad es.: database pubblici, pagamenti interbancari, logistica, trasporti . Per questi scopi occorrono però blockchains «chiuse» («permissioned»), con un numero di partecipanti stabilito e criteri per l’ammissione. L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

Molte le aree di attenzione delle Autorità Rischi delle VV per utilizzatori (EBA + ESMA e EIOPA) Contrasto AML e CTF (GAFI e Direttive europee) Profili fiscali fenomeno globale (Stabilità Finanziaria) Limiti a interventi delle banche centrali ‘cosa’ regolare?

Sfide e opportunità delle criptovalute Potenzialità per nuove funzionalità dei sistemi di pagamento e dei servizi finanziari L’iniziativa ‘Canale Fintech’ Componente Valuta: le sfide Componente tecnologica (blockchain/DLT): la vera RIVOLUZIONE!

LE VALUTE VIRTUALI: ALCUNE AVVERTENZE … Non rappresentano in forma digitale le comuni valute a corso legale. Non sono emesse né garantite da una Banca centrale o da un’Autorità pubblica. Generalmente non sono regolamentate. Non hanno corso legale, quindi non devono essere obbligatoriamente accettate per l’estinzione delle obbligazioni. Il loro prezzo può variare sensibilmente anche in poco tempo. L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti:

… E ALCUNI RISCHI Chi utilizza le valute virtuali corre rischi di vario tipo: Assenza di tutele legali e contrattuali sulle transazioni. Assenza di forme di controllo e vigilanza. Assenza di tutela o garanzia a fronte di sottrazioni, smarrimenti, malfunzionamenti della procedura e attacchi informatici. Elevati rischi di perdite, a fronte della grande volatilità. Rischio di utilizzo per finalità criminali e illecite. A proposito di attività illecite … Il D.Lgs. 90/17 ha inserito gli exchange di valute virtuali tra gli operatori soggetti alla normativa antiriciclaggio (in anticipo rispetto a quanto stabilito a livello europeo) … … e il MEF sta avviando un censimento degli operatori professionali in valute virtuali, al fine di una loro iscrizione in un apposito registro pubblico. L’instabilità, che può comportare costi economici e sociali molto elevati, può essere legata a due fenomeni opposti: https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/avvisi-pub/avvertenza-valute-virtuali/index.html

ALTRE EVOLUZIONI: GLI INSTANT PAYMENTS TIPS Sono pagamenti al dettaglio caratterizzati da bassi importi e volumi elevati, che devono essere regolati entro pochi secondi dall’invio, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno ... … e possono essere inviati in tutti i 34 paesi aderenti alla Single Euro Payments Area (SPA). Avvio: 30 novembre 2018. Importo massimo per pagamento: 15.000 euro. Strumento: internet banking, app per smartphone, sportello. 2.000 transazioni al secondo, costo di 0,2 centesimi a transazione. Coinvolgimento progressivo del sistema bancario. Stime di utilizzo per l’Italia a regime: 500 milioni di transazioni l’anno.

ALTRE EVOLUZIONI: LA DIRETTIVA PSD2 La Direttiva 2015/2366 (PSD2), entrata in vigore in Italia da gennaio 2018, rende i pagamenti elettronici meno costosi e più sicuri e amplia le possibilità di ingresso nel settore per le c.d. «Fintech». Commissioni massime: 0,2% per i pagamenti con carte di debito e 0,3% per quelli con carte di credito. Divieto di «surcharge» e commissioni ridotte per pagamenti < 5 euro. Franchigia per spese e prelievi non riconosciuti: da 150 a 50 euro; rimborso entro 24 ore. Servizio on-line AISP (account information service provider): l’utente può ottenere un’informativa completa su tutti i propri conti di pagamento. Nuove misure di sicurezza e tutela della privacy. Risparmio per i consumatori: 550 milioni di euro annui (stima UE).

BIBLIOGRAFIA www.bancaditalia.it - Avvisi e comunicazioni Avvertenze sull’utilizzo delle cosiddette “valute virtuali” – 30 gennaio 2015 Avvertenze per i consumatori sui rischi delle valute virtuali da parte delle Autorità europee – 19 marzo 2018 www,bancaditalia.it – Media\notizie Fabio Panetta parla di cryptoasset a Superquark – 25 luglio 2018 Atti del Convegno su Tecnologia Blockchain . Giugno 2016 – Ferdinando Ametrano: Blockchain pubblica e privata: tra innovazione tecnologica e nuovi paradigmi Fintech e regole – Intervento del dr. Salvatore Rossi – Roma 10 maggio 2018