Apocalisse 2, «All’angelo della Chiesa che è a Tiàtira scrivi:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Come gestire e coinvolgere il gruppo e superare le relazioni oppositive S.O.S. CATECHESI Convegno Catechistico Diocesano Nuoro, 18 giugno 2016 Ufficio.
Advertisements

IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI Gerusalemme FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO II“Santo, Santo, Santo”
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
Per una perfetta visione cliccare su Presentazione
LA TRINITÀ IN AZIONE di Gian Carlo Olcuire
PADRE NOSTRO PER RAGAZZI Preghiamo insieme come Gesù ci ha insegnato
DOVE ABITA IL CUORE III Settimana - PASSIONE Gesù è appassionato
Le lettere alle sette chiese: Tiatira
Lc 20, 36 Non possono più morire, poiché sono figli della risurrezione
ALLE ORIGINI DELLA CHIESA
Domenica XIV tempo ordinario 9 luglio 2017 Anno A.
Papa Giovanni Paolo II disse….
PASQUA DOMENICA 6 Ascoltando il “Pie Jesu” del Requiem di Marcel Olm, allunghiamo il passo verso la Vita nella VIA, con Gesú Regina.
XXxIi DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C
BATTESIMO DEL SIGNORE ANNO A
DOMENICA 16 ANNO A Regina.
DOVE ABITA IL CUORE V Settimana - AMORE L’amore è passione;
Ceramica: “La Trinità prodiga”.
11.00.
DOMENICA 2 quaresima B 2015 Il tenore che canta “L’Agnello di Dio” del Requiem di Britten, ci fa pensare alla tenerezza di Gesù confrontata alla morte-risurrezione.
Solennità di N.S. Gesù Cristo,
Domenica XIV tempo ordinario 3 luglio 2011 Anno A.
Ascoltando l’ antifona “Gesù Re” d’Arvo Pärt, entriamo nel Mistero
Domenica XXXI 4 novembre 2012 Tempo ordinario Anno B
ultima domenica dell’anno Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo
E’ passato un anno da quando sei partito!
di Arvo Pärt, invita all’incontro con Gesù
Musica: L’ Eternità dei Vangeli
12 agosto 2012 Domenica XlX tempo ordinario Anno B
DOMENICHE 2 TEMPO ORDINARIO Anno B
Musica: Preghiera ebraica
Sesta Domenica di PASQUA
18 TEMPO ORDINARIO Anno B DOMENICA Regina
11.00.
TUTTI I SANTI 1 novembre 2008 Musica: “Sanctus” del Requiem di Fauré.
1 QUARESIMA A DOMENICA Regina.
COSÌ FU DETTO AGLI ANTICHI; MA IO VI DICO
III DOMENICA DI PASQUA ANNO B
Il cero pasquale.
ultima domenica dell’anno Solennità di Nostro Signore Gesù Cristo
Nostro Signore Gesu Cristo
DOMENICA 2 TEMPO ORDINARIO Anno B
Lo Spirito nei nostri cuori
Pensa a qualcosa di grande . . .
Le parole di Gesù sulla croce
Quando il cuore parla al cuore…
= SAPERE = AVERE SAPORE = SAPORE DI DIO = GUSTO DI DIO
LETTERA ALLA CHIESA DI LAODICEA
Credo in Gesù concepito per opera dello Spirito Santo
Comunità cristiana di Asseggiano NATALE 2011
don Manuel Marciello Beltrami
In cammino verso la Pasqua
1 QUARESIMA A DOMENICA Regina.
don Manuel Marciello Beltrami
Apocalisse 2, 8-11 «All’angelo della Chiesa che è a Smirne scrivi:
DOMENICA 18 tempo ordinario anno B Regina
10.00.
11.00.
Accompagniamo “l’Agnello di Dio” (Fauré) nel cammino verso la Croce
don Manuel Marciello Beltrami
don Manuel Marciello Beltrami
STRADA DELLA CROCE - STRADA DELLA VITA
Musica: Hosanna di Dufay
I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO
HALLOWEEN …lo sai come è nato?.
Lo Spirito Santo riempie l’universo.
10.00.
I SETTE DONI DELLO SPIRITO SANTO
L o S p i r i t o S a n t o.
III DOMENICA DI PASQUA ANNO B Lc 24,35-48.
Transcript della presentazione:

Apocalisse 2, 18-29 «All’angelo della Chiesa che è a Tiàtira scrivi: “Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendente. Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle prime. Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Gezabele, la donna che si dichiara profetessa e seduce i miei servi, insegnando a darsi alla prostituzione e a mangiare carni immolate agli idoli. Io le ho dato tempo per convertirsi, ma lei non vuole convertirsi dalla sua prostituzione. Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si convertiranno dalle opere che ha loro insegnato. Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le sue opere. A quegli altri poi di Tiàtira che non seguono questa dottrina e che non hanno conosciuto le profondità di Satana - come le chiamano -, a voi io dico: non vi imporrò un altro peso, ma quello che possedete tenetelo saldo fino a quando verrò. Al vincitore che custodisce sino alla fine le mie opere darò autorità sopra le nazioni: le governerà con scettro di ferro, come vasi di argilla si frantumeranno, con la stessa autorità che ho ricevuto dal Padre mio; e a lui darò la stella del mattino. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chieseˮ». 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 2, 18 «All’angelo della Chiesa che è a Tiàtira scrivi: “Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendenteˮ». Cittadina della Lidia settentrionale a est di Pèrgamo Noto centro artigianale e commerciale 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 2, 18 «All’angelo della Chiesa che è a Tiàtira scrivi: “Così parla il Figlio di Dio, Colui che ha gli occhi fiammeggianti come fuoco e i piedi simili a bronzo splendenteˮ». Unica volta nel Nuovo Testamento dove Gesù si presenta come ‘Figlio di Dio’ Nel suo amore ardente e nella sua stabilità il Figlio offre alla Chiesa di Tiàtira un vero discernimento sul suo agire La vera conoscenza nasce dall’amore 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 2, 19 «“Conosco le tue opere, la carità, la fede, il servizio e la costanza e so che le tue ultime opere sono migliori delle primeˮ». C’è un ‘progresso’ quantitativo nelle virtù della comunità (migliori = più abbondanti) Le opere elogiate sono quelle che concedono ‘stabilità’ alla comunità 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 2, 20 «“Ma ho da rimproverarti che lasci fare a Gezabele, la donna che si dichiara profetessa e seduce i miei servi, insegnando a darsi alla prostituzione e a mangiare carni immolate agli idoliˮ». Il riferimento alla Regina Gezabele viene dall’Antico Testamento (cfr. 1Re 16, 31; 2Re 9, 22): di origine fenicia, moglie del Re Acab, aveva favorito l’introduzione del culto di Bàal e fu una fiera oppositrice del profeta Elia È diventata il simbolo dell’idolatria e della perversione della Monarchia, del governo La mentalità sincretista rischia di compromettere la fedeltà della Chiesa 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 2, 21-23 «“Io le ho dato tempo per convertirsi, ma lei non vuole convertirsi dalla sua prostituzione. Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si convertiranno dalle opere che ha loro insegnato. Colpirò a morte i suoi figli e tutte le Chiese sapranno che io sono Colui che scruta gli affetti e i pensieri degli uomini, e darò a ciascuno di voi secondo le sue opereˮ». La mancata conversione è fonte di dolore perché porta a consegnarsi a ciò che non ci libera davvero dalla morte e dalla paura della morte La tribolazione deriva dal fatto che né l’io passionale né quello idealista possono davvero portare alla relazione autentica con Dio Il Signore conosce – come il Padre – la profondità dell’animo umano e sa parlare sia ai pensieri che ai sentimenti (cfr. Ger 11, 20; Sal 7, 10; Sap 1, 6) 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 2, 24-25 «“A quegli altri poi di Tiàtira che non seguono questa dottrina e che non hanno conosciuto le profondità di Satana - come le chiamano -, a voi io dico: non vi imporrò un altro peso, ma quello che possedete tenetelo saldo fino a quando verròˮ». Ci sono alcuni a Tiàtira che non seguono i culti esoterici (= ‘demoniaci’), cioè che non cedono alla tentazione di accogliere una ‘falsa’ immagine di Dio, diversa da quella che il Signore ha raccontato di Sé ‘Profondità di Satana’: citazione deformata del linguaggio misterico (= una conoscenza superiore del Mistero di Dio) A costoro è richiesta solo la perseveranza (mettere radici fissando il vero volto di Dio) 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 2, 26-29 «“Al vincitore che custodisce sino alla fine le mie opere darò autorità sopra le nazioni: le governerà con scettro di ferro, come vasi di argilla si frantumeranno, con la stessa autorità che ho ricevuto dal Padre mio; e a lui darò la stella del mattino. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chieseˮ». Il lessico regale diventa ora positivo (a differenza di quello utilizzato per l’antica Monarchia): il Signore presenta la vera regalità Il fedele, unito a Cristo nella lotta e nella passione, è partecipe anche della sua autorità, del suo regnare, del suo pascere l’umanità (= del suo agire salvifico; cfr. Gv 21, 15-17) ‘Pascolerà… frantumeranno’: citazione del Salmo 2, 8-9 (il discepolo riceve gli stessi titoli messianici come quello della forza e della stabilità nella guida) ‘La stella del mattino’ = la Risurrezione 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 3, 1-6 «All’angelo della Chiesa che è a Sardi scrivi: “Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle. Conosco le tue opere; ti si crede vivo, e sei morto. Sii vigilante, rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato perfette le tue opere davanti al mio Dio. Ricorda dunque come hai ricevuto e ascoltato la Parola, custodiscila e convèrtiti perché, se non sarai vigilante, verrò come un ladro, senza che tu sappia a che ora io verrò da te. Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi cammineranno con me in vesti bianche, perché ne sono degni. Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chieseˮ». 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 3, 1 «All’angelo della Chiesa che è a Sardi scrivi: “Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle. Conosco le tue opere; ti si crede vivo, e sei mortoˮ». Famosa metropoli dell’antichità, situata a 50 Km a sud di Tiàtira Notevole centro commerciale nel I secolo d. C. 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 3, 1 «All’angelo della Chiesa che è a Sardi scrivi: “Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle. Conosco le tue opere; ti si crede vivo, e sei mortoˮ». Il Signore si presenta come Colui che ha la pienezza dello Spirito ed è in relazione con tutta la Chiesa Le immagini della grande visione di Ap 1, 9-20 vengono finemente rielaborate nei capitoli 2-3 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 3, 1 «All’angelo della Chiesa che è a Sardi scrivi: “Così parla Colui che possiede i sette spiriti di Dio e le sette stelle. Conosco le tue opere; ti si crede vivo, e sei mortoˮ». Il Signore mette in evidenza una antitesi tra ciò che ‘sembra’ la Chiesa di Sardi (= viva) e ciò che è (= morta) 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 3, 2 «“Sii vigilante, rinvigorisci ciò che rimane e sta per morire, perché non ho trovato perfette le tue opere davanti al mio Dioˮ». L’invito alla vigilanza mette in evidenza che la tentazione della Chiesa di Sardi è il sonno ascolto svogliato, pesante, esteriore della Parola di Dio nel quale non ci coinvolgiamo (cfr. Lc 9, 32) e che favorisce l’idolatria quell’appesantimento del cuore che non permette di cogliere il senso di ciò che sta accadendo, che si lascia sorprendere dagli avvenimenti esteriori, magari negativi, dolorosi e brancola nel buio (cfr. Lc 21, 34) 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 3, 3 «“Ricorda dunque come hai ricevuto e ascoltato (la Parola), custodiscila e convèrtiti perché, se non sarai vigilante, verrò come un ladro, senza che tu sappia a che ora io verrò da teˮ». L’esortazione riguarda appunto l’accoglienza e l’ascolto della Parola: un ascolto che è… tacere voltarsi mangiare obbedire ricordare L’incontro con il Signore rischia di essere quello che i Vangeli descrivono parlando dei servi pigri (cfr. Mt 24, 44; Lc 12, 45-46) 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 3, 4 «“Tuttavia a Sardi vi sono alcuni che non hanno macchiato le loro vesti; essi cammineranno con me in vesti bianche, perché ne sono degniˮ». Qualcuno a Sardi ha conservato ‘il nome’ cristiano: le opere che fa (= le vesti) appartengono a Dio e parlano di Lui perché vengono da un ascolto vero, da un fare spazio a Dio nella propria vita con amore Il bianco di tali opere (di tali vesti) afferma l’eternità risorta del bene fatto 03/04/2019 Ἀποκάλυψις

Apocalisse 3, 5-6 «“Il vincitore sarà vestito di bianche vesti; non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi angeli. Chi ha orecchi, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chieseˮ». Essere vestito di bianche vesti significa avere la dignità di risorto, avere come ‘vestito’ la vita stessa di Dio (la luce) e ‘rimanere’ in questa vita per sempre (cfr. Ml 3, 16; Dn 12, 1) Torna il ‘nome’ come identità definitiva degli eletti/salvati per sempre nella memoria del Figlio e riconosciuti davanti a Dio (cfr. Mt 10, 32) 03/04/2019 Ἀποκάλυψις