Audizione ANIE IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati Audizioni informale per acquisire utili elementi di conoscenza.

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Transcript della presentazione:

Audizione ANIE IX Commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati Audizioni informale per acquisire utili elementi di conoscenza e di valutazione in relazione all'esame delle proposte di legge recanti "Modifiche al codice della strada" Roma, 11 febbraio 2019

Energia Industria Mobilità sostenibile Building IX Commissione Camera 11 febbraio 2019 Federazione ANIE Federazione ANIE rappresenta, nel sistema confindustriale, l’industria italiana delle tecnologie elettrotecniche ed elettroniche con un fatturato aggregato, nel 2017, di circa 78 miliardi di euro e 468.000 addetti. Le oltre 1.300 aziende associate rappresentano un settore industriale classificato a livello internazionale come ad alta e medio-alta tecnologia, grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo. Le imprese ANIE forniscono sistemi e soluzioni tecnologiche all’avanguardia per infrastrutture, pubbliche e private, e per mercati strategici quali: Energia Industria Mobilità sostenibile Building

I TRASFORMATORI DI GRANDE POTENZA IX Commissione Camera 11 febbraio 2019 I TRASFORMATORI DI GRANDE POTENZA Nell’ambito del mercato energia Federazione ANIE rappresenta anche il settore dei produttori di trasformatori di grande potenza. Questi prodotti, di grande dimensione e massa, sono destinati principalmente alle società che gestiscono reti di trasporto e distribuzione di energia elettrica, alle centrali di produzione di energia elettrica, alle industrie manifatturiere di processo grandi consumatrici di energia (oil&gas, siderurgia, chimica, etc..). I trasformatori rappresentano un settore industriale di eccellenza tecnologica italiana che è riuscito a conquistare grandissime quote di mercato: più dell’80% della produzione che viene realizzata in Italia è destinata a mercati esteri

IX Commissione Camera 11 febbraio 2019 La PdL C.1368 (Scagliusi): modifiche all'art. 10, comma 2, lett. b), del Codice della strada L’intero settore dei produttori di trasformatori di grande potenza è pertanto particolarmente interessato al tema del trasporto dei manufatti. Una parte rilevante dell’industria manifatturiera, tra cui quella dei trasformatori di grande potenza, sta attraversando una importante fase critica legata alle problematiche relative alle difficoltà di consegna dei prodotti che, in relazione a massa e dimensioni, devono essere veicolati con trasporti eccezionali https://www.youtube.com/watch?v=ZLp3vFqZNYo

Le problematiche IX Commissione Camera 11 febbraio 2019 In generale, a valle del crollo del ponte di Annone avvenuto nell’ottobre 2016, sono insorte una serie di criticità che hanno creato gravi problemi al trasporto in condizioni di eccezionalità dei manufatti di questo settore. Situazione che sì è acuita dopo il crollo del ponte Morandi a Genova con ulteriori limitazioni e divieti imposti dagli enti preposti al rilascio delle autorizzazioni. Difficoltà di valutazione preventiva della fattibilità del trasporto Dilatazione delle tempistiche per le pratiche burocratiche che rallentano le tempistiche di ottenimento dei permessi e provocano ritardi nella consegna e nella conseguente fatturazione oltre all’applicazione di penali da parte dei committenti La pianificazione delle spedizioni in termini di tempi/costi/fattibilità risulta complicata dall’elevato numero e complessità delle limitazioni/restrizioni esistenti che penalizza anche la fase di acquisizione ordini Aumento dei costi di trasporto dovuti a sempre maggiori richieste di studi di portanza e in alcuni casi addirittura di verifiche approfondite sui manufatti come prove di carico che penalizzano le commesse già acquisite (aggravio economico non valutato nella fase di acquisizione ordine) Difficoltà di comunicazione con alcuni enti che non hanno le competenze adeguate per la valutazione di studi presentati dagli operatori del settore (tecnici/ingegneri che operano all'interno o come consulenti dei vettori) e che solo per cautela esprimono parere negativo alla richiesta di autorizzazione di transito

Le problematiche IX Commissione Camera 11 febbraio 2019 Difficoltà di reperimento dei dati di progetto dei manufatti ritenuti «critici» per effettuare gli studi di transitabilità (salvo richiedere prove e verifiche onerose direttamente ai vettori) La carenza di personale preposto ad analizzare la pratica autorizzativa penalizza le tempistiche di emissione dell'autorizzazione L’atteggiamento cautelativo da parte dei responsabili all'interno degli enti si traduce spesso in un declassamento dei manufatti o nell'adozione di criteri di approvazione non idonei al mondo dei trasporti eccezionali Impossibilità di fare comparazioni e utilizzare studi/verifiche già effettuati per trasporti che tecnicamente risultano identici con medesime configurazioni di trasporto Assenza di uniformità di prescrizioni tra i diversi enti per adeguare il trasporto che causa lungaggini e aumento dei costi (ad esempio in alcuni casi le prescrizioni di un ente, come la riconfigurazione del mezzo con aggiunta di assi, invalida i permessi ottenuti da altri enti sul resto della tratta e quindi bisogna ripartire con nuove richieste) Imposizione di soluzioni eccessivamente onerose da parte degli enti (come impiego di chiatte per evitare il transito su gomma o impiego di sovrapponti per non gravare su manufatti obsoleti o declassati)

In conclusione IX Commissione Camera 11 febbraio 2019 Le modifiche all'art. 10, comma 2, lett. b), del Codice della strada, non risultano appropriate e condivisibili per la risoluzione della problematica relativa ai trasporti eccezionali. La proposta in via normativa e generalizzata di modifica delle vigenti disposizioni accentuerebbe le difficoltà delle aziende manifatturiere che devono utilizzare trasporti eccezionali, con ripercussioni ulteriormente negative sulle attività aziendali. L’abbassamento dei limiti di carico potrebbe portare ad un frazionamento dei prodotti e quindi una moltiplicazione dei trasporti che potrebbe avere ricadute negative sulla circolazione in relazione ai flussi e sull’ambiente relativamente alle emissioni inquinanti. Richieste Pertanto la sola proposta di riduzione degli attuali limiti di carico contenuta nella proposta di Legge non pone rimedio alle difficoltà già citate. Sarebbe necessario emanare un provvedimento nel quale inserire tutte le disposizioni necessarie a: Individuare una serie di corridoi specifici per i trasporti eccezionali Pubblicare provvedimenti per la manutenzione straordinaria, l’adeguamento e l’eventuale rifacimento delle infrastrutture che consentano di ripristinare condizioni di agibilità e di sicurezza della viabilità per i trasporti eccezionali Emanare una disciplina transitoria speciale che consenta di effettuare i trasporti eccezionali, con tutte le condizioni di sicurezza necessarie, per evitare il blocco delle attività imprenditoriali