LA MORFOLOGIA ARTICOLO 146-156
articolo + aggettivi + nome L’articolo È una parte variabile del discorso, che si associa al nome con cui coincide in genere e numero Gli articoli sono parole vuote ( non hanno significato autonomo) Sta prima del nome a cui si riferisce: nel caso di + aggettivi articolo + aggettivi + nome
TIPI: Determinativo Indeterminativo Partitivo
Funzioni Indica il genere e numero del nome che accompagna il cantante / la cantante; il caffè / i caffè Indica se il nome va inteso in modo determinato o indeterminato ho comprato il libro ho comprato un libro Sostantiva una parte del discorso ( = la trasforma in nome) Tra il dire e il fare (verbi); il bello di un giallo (aggettivo) ; dovevi giocare un tre ( numerali) ; con i ma e con i se (congiunzioni)
Articolo Determinativo, si usa: quando il nome si riferisce a persone o cose ben distinte e riconoscibili (ho chiamato il papà - persona nota) Un’intera classe di persone/cose (il libro è uno strumento importantissimo) Particolarità: NON si usa con i nomi propri di persona ( ho visto Carlo) NON si usa mai con i personaggi storici o letterari (Renzo e Lucia) NON si usa con i cognomi maschili (Rossi)
Al plurale l’articolo maschile può indicare tutti i membri di una famiglia (I Rossi, Le Sforza) Per i cognomi femminili la norma tradizionale richiedeva l’articolo, oggi si ritiene discriminante (la Bassi) NON si usa con i nomi di città (Roma - ma eccezione La Spezia) SI usa con i nomi plurali di regioni, stati e continenti (Gli USA ma Israele) SI usa con i nomi plurali di gruppi insulari (Le Eolie ma Capri) SI usa con nomi di oceani, laghi, monti, mari e fiumi ( la Senna e il Pacifico)
Articolo Indeterminativo si usa: Qualcosa di indefinito e sconosciuto (Ho comprato un libro) Può avere valore di: uno solo (un soldo); di ogni ( un insegnante deve sempre avere pazienza – nel senso di ogni insegnante) Particolarità: Può accompagnare un nome proprio: un certo ( conosci una Cinzia); nome per antonomasia ( un Einstein); un oggetto famoso (un Armani)
Articolo Partitivo si usa: Al singolare, solitamente con nomi non numerabili e con aggettivi sostantivati, indica una parte rispetto al tutto (mi presti del denaro? del sale, dell’aceto, dell’’olio, della farina) Al plurale come plurale dell’articolo indeterminativo (devo prendere delle decisioni) Si usa raramente con i nomi astratti ( ho della paura ma hai del coraggio) Attenzione: non confondere i partitivi con le preposizioni articolate: Mi piace il profumo del pane (preposizione articolata) Ho comprato del pane ( = un po’ di, partitivo) Per distinguerle ricorda che il partitivo si può sempre sostituire con un po’ di.
L’analisi grammaticale dell’articolo Per analizzare l’articolo devi indicare: Il tipo, cioè se determinativo, indeterminativo o partitivo Il genere, cioè se è di genere maschile o femminile Il numero, cioè se è singolare o plurale Per l’articolo partitivo devi specificare anche la preposizione semplice e l’articolo determinativo che lo formano: Il articolo determinativo maschile singolare Una articolo indeterminativo femminile singolare Dei articolo partitivo (di + i ) maschile plurale
Lo sapevi che… Davanti a nome straniero si usa lo stesso articolo che metteresti in italiano che ha lo stesso suono (lo shopping/ lo sciocco) Davanti a parole che cominciano con h si metterà l’articolo richiesto dalla vocale che segue, dato che l’h non si pronuncia (l’harem, l’hard disk) Davanti a w si preferisce il e un ( il/un wafer; il/un windsurf) Con le sigle: se pronunciate come una sola parola la scelta è facile ( un Ufo) se invece è pronunciata lettera per lettera si rivolge al nome cui si riferisce (il PM – Pubblico Ministero )