Il Contributo delle imprese femminili allo sviluppo: il ruolo del sistema camerale e dei Comitati 13 dicembre 2011 Dott.ssa Silvana Fontana Retecamere
I RISULTATI DEL GIRO D’ITALIA DELLE DONNE I NUMERI DEL GIRO: N. 7 tappe territoriali da Nord a Sud del Paese; N. 500 partecipanti; Oltre 30 rappresentanti dei CIF e delle Unioni regionali hanno portato la loro testimonianza alle tappe. Inizio 2012: Roma “IL CONTRIBUTO DELLE DONNE ALLA CRESCITA DEL PAESE” Assise dei Comitati imprenditoria femminile delle Cdc
TASS0 DI FEMMINILIZZAZIONE DELLE IMPRESE. SETTEMBRE 2011 Le imprese femminili sono 1.435.716: il tasso di femminilizzazione italiano è il 23,4%. L’incidenza delle imprese femminili è più alta al Sud con il Molise (30,1%); interessante l’Umbria al 26%; ultimo il Nord. La Sicilia è al 24,8%. Fonte: Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere Infocamere. Dati III trimestre 2011.
VARIAZIONE DELLE IMPRESE FEMMINILI E MASCHILI. SETTEMBRE 2010 - 2011 Le imprese femminili crescono più delle maschili (+0,6% contro 0,2%). Le imprenditrici resistono meglio alla crisi tranne in Basilicata (- 1,4%), in Molise e Valle d’Aosta (-1,1%). Fonte: Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere Infocamere. Dati II trimestre 2010 - 2011.
DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE FEMMINILI IN SICILIA. SETTEMBRE 2011 Le imprese femminili in Sicilia sono 115.404 (8% del totale nazionale). Palermo ha il maggior numero di imprese femminili (21,3% del totale regionale) seguita da Catania al 20,8%. Fanalino di coda Enna con il 3,9%. Fonte: Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere Infocamere. Dati III trimestre 2011.
VARIAZIONE DELLE IMPRESE MASCHILI E FEMMINILI NELLE PROVINCE DELLA SICILIA, NELLA REGIONE E NEL SUD E ISOLE. SETTEMBRE 2010 - 2011 Le imprese femminili in Sicilia sono in lieve flessione (-0,4% contro - 0,6% delle maschili). Gli incrementi più alti a Messina (+2,7% contro il +1%) e a Ragusa (+2% contro il +1,7%). Le imprese femminili di Palermo diminuiscono del 2,4% contro il (-1,1%) delle maschili. A Caltanissetta i picchi negativi con cali di circa il 6% per entrambi i generi. Stabile la macroregione Sud e isole. Fonte: Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere Infocamere. Dati III trimestre 2011.
DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE FEMMINILI E MASCHILI PER FORMA GIURIDICA DISTRIBUZIONE DELLE IMPRESE FEMMINILI E MASCHILI PER FORMA GIURIDICA. SETTEMBRE 2011 Il 60,5% delle imprese femminili italiane sono ditte individuali, il 22,4%, società di persone. Le società di capitale sono il 14,7%. La quota di società di capitali maschile è più alta di quella femminile del 10,3%. Quote più contenute delle femminili nelle ditte individuali (- 7,1%) e società di persone (-4,5%). Distribuzione delle imprese femminili per forma giuridica. III trimestre 2011 Distribuzione delle imprese maschili per forma giuridica. III trimestre 2011 Fonte: Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere Infocamere. Dati III trimestre 2011.
VARIAZIONE % DELLE MASCHILI E FEMMINILI PER FORMA GIURIDICA VARIAZIONE % DELLE MASCHILI E FEMMINILI PER FORMA GIURIDICA. SETTEMBRE 2010 - 2011 Le imprese femminili sono più dinamiche: gli incrementi delle società di capitale sono superiori alle maschili dell’1,1%. Società di persone in flessione su scala nazionale ma con diminuzioni più contenute rispetto alle maschili (-0,7% contro il -2,2%). Anche le ditte individuali registrano un leggero incremento. Fonte: Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere Infocamere. Dati III trimestre 2010 - 2011.
TASSO DI FEMMINILIZZAZIONE PER SETTORE PRODUTTIVO. SETTEMBRE 2011 Fonte: Osservatorio Imprenditoria femminile Unioncamere Infocamere. Dati III trimestre 2011.
IL MERCATO DEL LAVORO. PREVISIONI DI ASSUNZIONI NEL 2011 PER MACROREGIONE Il genere costituisce sempre meno un fattore “discriminante” per l’assunzione. Cresce la quota di assunzioni per le quali uomini e donne sono ritenuti ugualmente adatti: il 36% nel 2003, oltre il 43% nel 2011. Fonte: Banca Dati Excelsior Unioncamere Infocamere. Dati 2011.
IL MERCATO DEL LAVORO. PREVISIONI DI ASSUNZIONI NEL 2011 PER CLASSE DIMENSIONALE La percentuale di indifferenza di genere nelle assunzioni è direttamente proporzionale alla dimensione. Le micro imprese sono più sensibili al genere (- 17,3% rispetto alla media nazionale). Fonte: Banca Dati Excelsior Unioncamere Infocamere. Dati 2011.
IL MERCATO DEL LAVORO. PREVISIONI DI ASSUNZIONI NEL 2011 PER TITOLO DI STUDIO L’indifferenza di genere all’atto dell’assunzione è più marcata con livelli di studio più alti. Per le laureate si tocca quasi il 74% circa il 30% in più rispetto alla media Italia. Fonte: Banca Dati Excelsior Unioncamere Infocamere. Dati 2011.
IL MERCATO DEL LAVORO. PREVISIONI DI ASSUNZIONI NEL 2011 PER QUALIFICA PROFESSIONALE Le donne con livelli di qualificazione medio – alti, subiscono meno “discriminazioni”. Rilevante il dato delle professioni intellettuali e di elevata specializzazione 78,8% (+35% rispetto al dato nazionale); la percentuale cala di circa quindici punti per le cariche dirigenziali e le professioni tecniche tradizionalmente appannaggio degli uomini. Fonte: Banca Dati Excelsior Unioncamere Infocamere. Dati 2011.
Grazie.