Ipertesto della prof.ssa M. G. Desogus L’Africa
Considerazioni preliminari L’Africa è un continente grande circa 3 volte l’Europa. Non vi sono confini netti tra Europa, Asia ed Africa.
Monti più alti Kilimangiaro (5895 m) in Tanzania, vicino al confine con il Kenya; Monte Kenya (5199 m) nello Stato del Kenya, a cui dà il nome; Ruwenzori (5109 m), nell’omonima catena montuosa, che si estende tra la Repubblica Democratica del Congo e l’Uganda. Il Kilimangiaro e il monte Kenya si trovano nella Rift Valley, una fossa tettonica tra Africa e Asia.
I fiumi più lunghi Nilo (6671 km, o secondo altri studiosi 6853 km); Congo (4200 km); Niger (4160 km). Vi sono molte discussioni tra i geografi su quale sia la lunghezza esatta del Nilo e su quale sia la sua reale sorgente; leggete questo articolo.
I laghi più grandi Lago Vittoria (69.485 km2), al confine tra l’Uganda, la Tanzania e il Kenya. Lago Tanganica (32.893 km2), al confine tra Repubblica Democratica del Congo, Tanzania, Burundi e Zambia. Lago Malawi (o Niassa, 29.600 km²), al confine tra lo Stato del Malawi e quello del Mozambico.
Deserti più importanti Sahara (circa 9 milioni di km2) Kalahari (circa 700000 km2) tra Botswana e Namibia Namib (circa 80000 km2); è il più antico. Nota: il Sahara Occidentale è reclamato dal Marocco, ma un gruppo di ribelli da decenni ha proclamato l’indipendenza di questo territorio. Il Sahara un tempo era una savana con fiumi ed era molto abitato.
Isole più grandi Madagascar (586500 km2) Socotra (3626 km2) Isola della Riunione (2510 km2). L’isola di Socotra appartiene allo Yemen, che è uno Stato arabo e quindi asiatico. L’Isola della Riunione è un Dipartimento d’Oltremare della Francia e ha 316 abitanti per km2.
Un po’ di storia... I primi grandi esploratori dell’Africa sono stati i Fenici, che hanno colonizzato il Nordafrica e praticato commerci in varie parti del continente. Secondo gli antichi, l’avrebbero perfino circumnavigato, giungendo nei pressi dell’India. Gli Europei hanno colonizzato presto il Nord Africa, a partire dagli antichi Greci e Romani. Tuttavia durante l’Alto Medioevo (476-1000 d. C.) i rapporti tra Europei e nordafricani diminuirono in seguito all’espansione degli Arabi.
La colonizzazione Nel Quattrocento i Portoghesi esplorarono le coste africane fino a doppiare il Capo di Buona Speranza (1487). Tra la fine del Quattrocento e il Cinquecento, gli Europei avviarono la colonizzazione dell’Africa; da essa presero schiavi e materie prime. Tra 1884 e 1885 nel Congresso di Berlino gli Europei si spartirono l’Africa in modo più strutturato e senza alcuno scrupolo.
La decolonizzazione Nel secondo dopoguerra i Paesi africani cominciarono a rendersi indipendenti politicamente. Tuttavia l’influenza europea è rimasta molto forte sia a livello economico che a livello politico. Più volte le potenze europee, gli Stati Uniti e la Russia hanno influenzato gli Stati africani e spesso hanno provocato guerre o colpi di stato.
Influenze europee e genocidi Molti Paesi sono repubbliche, ma non sempre sono realmente democrazie; neppure elezioni con cadenza regolare sono garanzia del rispetto dei diritti umani e della piena libertà di scegliere i propri governanti. Spesso multinazionali di matrice «occidentale» intervengono nelle vicende africane per provocare o rinfocolare guerre aspre, che talvolta diventano dei genocidi.
Il problema dei confini In Africa i confini sono stati spesso imposti dagli Europei durante la colonizzazione, soprattutto durante il Congresso di Berlino (1884-1885). Infatti in molte regioni di questo continente vi sono popolazioni nomadi che non erano (e talvolta non sono) abituati a considerare rigidi i confini tra gli Stati. Articolo sui confini africani.
I genocidi L’Africa è stata più volte tormentata da genocidi, purtroppo anche di recente, come in Sud Sudan. Tra quelli più gravi si distingue nettamente il genocidio avvenuto in Ruanda nel 1994, perché in circa tre mesi morì più di un milione di persone (su una popolazione di circa 7 milioni). Per approfondire: https://www.giorgioperlasca.it/per-non-dimenticare/genocidio-rwanda/ http://www.limesonline.com/hutu-contro-tutsi-le-radici-del-conflitto-in-ruanda/60258
Il genocidio del Congo A fine ‘800, in circa 20 anni, lo sfruttamento del Congo da parte del Belgio di re Leopoldo II produsse 10 milioni di morti, poiché tutti gli africani furono obbligati a lavorare gratis per il sovrano e chi non raggiungeva la quantità prevista di caucciù veniva mutilato o assassinato. Tra 1896 e 1903 nacquero pochissimi bambini, proprio a causa del massiccio sfruttamento della popolazione locale.
La popolazione africana 1 miliardo circa di abitanti, con una crescita del 3% annuo. Aspettativa di vita di 50 anni. Solo il 3% della popolazione supera i 65 anni. Età media di 18 anni. Densità di 34 ab./km2. 400 milioni di analfabeti, soprattutto donne. Varie epidemie di malattie gravi come l’Ebola e altre molto diffuse come l’Aids.