L’ elaborazione del CodiCE dI DIRITTO Canonico José San José Prisco · Pontificia Università Gregoriana
Il rapporto Ecclesiologia - Diritto canonico Nella esposizione del diritto canonico e nell'insegnamento della storia ecclesiastica si tenga presente il mistero della Chiesa, secondo la costituzione dogmatica «De Ecclesia» promulgata da questo Concilio (Concilio Vaticano II, decreto Optatam Totius, nº 16). È partendo dall’ecclesiologia conciliare dove si scopre con maggiore chiarezza sia il ruolo come la necessità del diritto canonico che è impossibile studiare senza una formazione teologica seria" (SCEC, Carta del 2 de abril de 1975). Se poi è impossibile tradurre perfettamente in linguaggio «canonistico» l'immagine della Chiesa, tuttavia a questa immagine il Codice deve sempre riferirsi, come a esempio primario, i cui lineamenti esso deve esprimere in se stesso, per quanto è possibile, per sua natura. (Juan Pablo II, const. ap. Sacrae Disciplinae Leges (25-I-1983).
Tappe fondamentali dell´ elaborazione del Codice 1959 Giovanni XXIII convoca il Concilio Vaticano II e annuncia la riforma del CIC 1917. 1963 Giovanni XXIII annuncia la creazione della Commissione per la riforma del Codice. 1964 Paolo VI nomina una Commissione con 70 consulenti per elaborare il nuovo CIC. 1965 I Consulenti decidono di elaborare una Lex Ecclesiae Fundamentalis. 1967 Il Sinodo dei Vescovi stabilisce i principi direttivi della riforma del CIC. Cominciano i lavori di elaborazione del Codice latino. 1971 Si finisce lo schema di LEF y diventa pubblico al Sinodo dei Vescovi. Continuano i lavori su diversi schemi per gruppi di studio (coetus). 1977 Presentazione degli diversi Schemata priores del CIC (schema preparatorio). 1980 Presentazione del progetto del nuovo Codice (Schema unificato). 1981 Giovanni Paolo II decide di non promulgare la LEF ed integrarla nel Codice. A ottobre si presenta il testo completo del nuovo Codice latino. 1982 Il modello revisionato (Schema novissimum) è consegnato al Papa. 1983 Promulgazione il 25 gennaio con la Costituzione apostolica «Sacrae disciplinae leges».
Schema della Lex Ecclesiae Fundamentalis TITOLO I - DELLA CHIESA: Cap. I. Di tutti i fedeli. Art. 1. Dell'appello e dell'incorporazione degli uomini alla Chiesa (3 -8). Art. 2. Dei doveri e diritti dei fedeli (9 -24). Art. 3. Della diversità dei fedeli per ragione del suo stato o condizione (25 -28). Cap. II. Della struttura gerarchica della Chiesa. Art. 1. Del Sommo Pontefice e dell´ Collegio di Vescovi,( 29 -39). Art. 2. Dei Patriarchi ed Arcivescovi Maggiori, (40 -42). Art. 3. Dei Vescovi individualmente, (43 -45). Art. 4. Dei Presbiteri e Diaconi, (46 -49). Cap. III. Della missione della Chiesa (50-54). TITOLO II - DELLE FUNZIONI DELLA CHIESA: Cap. I. Sulla funzione d’insegnare (57 -65). Cap. II. Sulla funzione di santificare (66 -70). Cap. III. Sulla funzione di governare (71 -82). NORME FINALI (83 -86)
Principi direttivi della riforma Nuovo ordine sistematico del Codice. Carattere giuridico del nuovo Codice. Posto di giurisdizione interna ed esterna nel Diritto canonico. Mezzi per favorire l'azione pastorale della Chiesa. Inserzione delle facoltà speciali nel CIC. Applicazione del Principio di sussidiarietà. Tutela dei diritti delle persone. Procedimenti per la difesa dei diritti soggettivi. Ordinazione territoriale della Chiesa. Revisione del Diritto Penale.
La stuttura sistematica del Codice ROMANO 1. Persone 2. Cose 3. Azioni CIC 1917 Libro I Delle Norme generali Libro II Delle persone Libro III Delle cose Libro IV Dei processi Libro V Dei delitti e le sanzioni CIC 1983 Libro I Norme Generali Libro II Il Popolo di Dio Libro III La funzione di insegnare Libro IV La funzione di santificare Libro V I beni temporali della Chiesa Libro VI Le sanzioni nella Chiesa Libro VII I processi
La nozione del Popolo di Dio (Libro II) PARTE I: I FEDELI Titolo I Obblighi e diritti di tutti i fedeli Titolo II Obblighi e diritti dei fedeli laici Titolo III I Ministri Sacri o chierici Titolo IV Le Prelature personali Titolo V Le associazioni dei fedeli PARTE II: LA COSTITUZIONE GERARCHICA DELLA CHIESA Sezione I La suprema autorità della Chiesa Sezione II Le chiese particolari e i loro raggruppamenti PARTE III: GLI ISTITUTI DI VITA CONSACRATA E LE SOCIETÀ DI VITA APOSTOLICA
I «tria munera» La funzione di insegnare della Chiesa (Libro III) La funzione di santificare della Chiesa (Libro IV) La funzione di governare della Chiesa: Norme generali (Libro I) I beni temporali della Chiesa (Libro V) Le sanzioni nella Chiesa (Libro VI) I processi (Libro VII)