CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone L’alba dell’era nuova (cap. 1) II SEMESTRE A.A. 2018-2019 2002 - Facoltà di Scienze Politiche
Prima Rivoluzione industriale innovazioni tecnologiche 1.1 Nel XIX secolo, in Occidente si apre una lunga fase di sviluppo economico e progresso Prima Rivoluzione industriale innovazioni tecnologiche settore tessile e siderurgico macchina a vapore = aumento produttività Inghilterra, “officina del mondo” processo virtuoso: aumento della produzione accumulo di profitti sperimentazione di tecniche e macchinari sempre più efficienti disponibilità carbone e ferro, la produzione siderurgica inglese = 2/3 di quella europea
industria cotoniera inglese = attività “globalizzata” 1.2 cotone grezzo (India, Egitto e Sud USA) = trasformato in stoffa in Inghilterra, poi esportato industria cotoniera inglese = attività “globalizzata” prima metà XIX secolo = applicazione nuovi sistemi produttivi in Europa centro-occidentale: in altri settori: Rivoluzione agricola Rivoluzione dei trasporti Rivoluzione commerciale stimolo ulteriore alla produzione di locomotive, vagoni, piroscafi e macchinari
inizio stagione del capitalismo e del sistema di fabbrica 1.3 inizio stagione del capitalismo e del sistema di fabbrica incremento della popolazione europea maggiore popolazione urbana effetti = non omogenei; permangono diseguaglianza, sfruttamento e povertà Sviluppo economico del XIX secolo emerge il problema ecologico No trasformazioni brusche ma continuità storica con le forme produttive e i metodi precedenti “Rivoluzione industriale” o “rivoluzioni industriose” (BAYLY)?
“protoglobalizzazione” secoli XVI-XVIII: 1.4 XIX secolo = crescente integrazione su scala planetaria (globalizzazione) “protoglobalizzazione” secoli XVI-XVIII: - integrazione commerciale e traffici sempre maggiori tra vari continenti - penetrazione commerciale nel Nuovo Mondo anche penetrazione politico-militare (colonialismo) sostegno attivo dei governi = politiche mercantilistiche e concessione di monopoli colonizzazione altri continenti + tratta degli schiavi ( “mercato triangolare” tra Europa-Africa-Americhe) Compagnia delle Indie orientali
Liberalismo Uomo = essere razionale 1.5 Liberalismo Eguaglianza giuridica e parità di condizioni di partenza Libertà contrattuale fra imprenditori e lavoratori In campo economico Libero mercato delle terre Contro i pregiudizi verso chi svolge attività manuale Uomo = essere razionale
In campo politico ed ideologico 1.6 In campo politico ed ideologico BURKE CONSTANT Evoluzione graduale + vs uguaglianza astratta Differenze tra libertà degli antichi e dei moderni Libertà = non solo partecipazione al potere politico, ma affermazione della libertà nella società civile (fede, pensiero, espressione, movimento, proprietà, voto, petizione ad autorità, iniziativa economica e sociale) Rappresentanza + sfera di libertà individuale che difende dal controllo totale della collettività e del potere politico (privacy) Garanzie per l’individuo contro l’autorità dispotica e delle minoranze contro le maggioranze Ma sempre suffragio censitario
Il potere in sé è malvagio 1.7 IDEOLOGIA LIBERALE Il potere in sé è malvagio Diffidenza verso lo Stato Il potere migliore è quello più debole possibile Contro il potere assoluto: Separazione dei poteri e loro equilibrio Limitazione dei campi d’intervento del potere: ruolo negativo dello Stato Carte scritte + norme con sanzioni per la non osservanza delle stesse
Caratteri dei regimi politici liberali 1.8 Costituzione Diritto naturale che appartiene alla cittadinanza Due concezioni dell’elettorato Funzione pubblica di cui il paese investe solo parte dei cittadini (per “capacità”) Caratteri dei regimi politici liberali Distinzione fra paese reale / paese legale Decentramento Garanzie dei diritti civili (opinione, espressione, riunione, discussione, stampa, libera discussione parlamentare, pubblicità dei dibattiti) Contro il monopolio dell’istruzione della Chiesa Contro i privilegi delle Chiese e per la parità di diritti per tutti i culti
Dichiarazione di indipendenza americana (1776) 1.9 Dichiarazione di indipendenza americana (1776) Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per sé stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono stati dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo Governo, che si fondi su quei principi e che abbia i propri poteri ordinati in quella guisa che gli sembri più idoneo al raggiungimento della sua sicurezza e felicità.
Rivoluzione francese (2° modello cambiamento politico) 1.10 Rivoluzione francese (2° modello cambiamento politico) discontinuità politico-costituzionale Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) Democrazia all’apparenza diretta ma in realtà autoritaria (nessuna tutela per le minoranze, manca il controllo sul potere) 4 fasi politiche: 1. Monarchico-costituzionale (1789-1792) 2. Repubblicano-radicale (1792-1799) – il Terrore 3. Repubblicano-moderata (1794-1799) – il Direttorio 4. Bonapartista (1799-1815) Potere democratico nell’origine, ma assoluto nella sua gestione
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) 1.11 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) Art. 1 – Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune. Art. 2 – Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione. Art. 3 – Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa. Art. 7 – Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi determinati dalla Legge, e secondo le forme da essa prescritte. Art. 9 – Presumendosi innocente ogni uomo sino a quando non sia stato dichiarato colpevole, se si ritiene indispensabile arrestarlo, ogni rigore non necessario per assicurarsi della sua persona deve essere severamente represso dalla Legge.
1.12 1789 Art. 2. Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione. 1793 Art. 1. Lo scopo della società è la felicità comune. – Il Governo è istituito per garantire all’uomo il godimento dei suoi diritti naturali e imprescrittibili. Art. 2. Questi diritti sono l’uguaglianza, la libertà, la sicurezza, la proprietà
1.13 Mutamenti innescati dalla RF e dal Bonapartismo: abolizione del sistema feudale + esproprio dei possedimenti del clero sistema di diritto codificato = legge scritta e raccolta in codici sistematici e organici: es. = Costituzioni scritte e Codice Civile napoleonico (1804) centralismo amministrativo: stesse pratiche amministrative e stesse leggi per tutti i territori e per tutti i cittadini borghesia = classe emergente (si libera da vincoli feudali e rigide compartimentazioni giuridiche e sociali dell’Antico Regime) Congresso di Vienna (1815) applicazione solo parziale del principio della Restaurazione: ibridazione tra AR e riforme successive Ordine europeo = tutelato dalla Santa Alleanza
Contraddizioni dell’ordine sociale liberale 1.14 Eguaglianza di diritto (stessi diritti civili) ma anche disuguaglianza di fatto Contraddizioni dell’ordine sociale liberale Ruolo emancipatore del denaro ed di conferma delle gerarchie sociali Istruzione (stessa funzione contraddittoria)
Altre idee-chiave della modernità politica 1.15 Altre idee-chiave della modernità politica Comunanza/comunità: forma di Stato unitaria + confini ben definiti + lingua ufficiale + circuiti opinione pubblica GB e Francia = Stati-Nazione Nazione ruolo d’avanguardia in Europa nei processi di liberalizzazione e democratizzazione Nazionalismo = necessità fondare la sovranità sulla nazione stessa Germania e Italia: unitarietà linguistica e culturale ma non unica forma di Stato obiettivo: creare uno Stato nuovo di forma federale o unitaria
Caratteristiche degli imperi: Tradizionale extraeuropeo = 1.16 Teoria del “dispotismo orientale” Caratteristiche degli imperi: Tradizionale = est europeo: asburgico, russo, ottomano sovranità si basa su principio dinastico o autoritario, non sull’idea di nazione o popolo l’imperatore è il “padre” che protegge i propri sudditi Tradizionale extraeuropeo = cinese, persiano, giapponese, indiano dei Moghul Impero variegato insieme di popoli, lingue e religioni grandi squilibri (economici, politici, militari) tra centro e periferie (soprattutto negli imperi coloniali) Napoleonico, non tradizionale = legato a vicende post RF Coloniale europeo: britannico e francese