CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Liberalismo (lez 5) II SEMESTRE A.A
Advertisements

La Rivoluzione industriale
Col 1815 si apre una nuova stagione per la Storia!
I principi fondamentali
Il pensiero politico ottocentesco
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Stato, Nazione, Popolo, Popolazione
LO STATO V. Conte, Cittadinanza e Costituzione © Zanichelli editore 2010.
GLI USA DALLE ORIGINI ALLA GUERRA DI SECESSIONE
11. La rivoluzione politica
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
La società di Antico regime
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
LE ORIGINI DEL PENSIERO POLITICO MODERNO
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino 1789 Art. 1 – Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali.
Potere politico e Stato
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI SOCIOLOGIA GENERALE Nascita e divenire della Sociologia
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
LE ORIGINI DEL PENSIERO POLITICO MODERNO
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
I DIRITTI FONDAMENTALI DEL CITTADINO
Cittadinanza e Costituzione
I DIRITTI FONDAMENTALI NEL PENSIERO ILLUMINISTA
I 12 principi fondamentali della:
Le rivoluzioni politiche del Settecento
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
L’idea liberale (pag ) Elettra Gambardella - IIS Tassara (Sez. Pisogne) 21/09/2018.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
La concentrazione del potere politico e lo Stato
PROGETTO DI POTENZIAMENTO DI DIRITTO
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
La riflessione politica nell’età della Restaurazione
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
La Restaurazione impossibile
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Età moderna” o “Antico regime”?
Età moderna” o “Antico regime”?
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
LO STATO. COSA È LO STATO? Lo stato è l’organizzazione sovrana di un popolo, che vive stabilmente su un territorio. Gli elementi costituitivi dello stato.
LA COSTITUZIONE ITALIANA. LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato stabilisce i PRINCIPI.
ILLUMINISMO Si diffonde nel 700 in tutta L’Europa. Movimento culturale che esaltava il valore della ragione 26agosto1789 Dichiarazione dei diritti dell’uomo.
La Costituzione Italiana
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Età moderna” o “Antico regime”?
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
Stato liberale e disuguaglianza
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
I principi fondamentali (artt. 1-5)
Costituzionalismo americano
La rivoluzione francese
La concentrazione del potere politico e lo Stato
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone
ORDINAMENTO GIURIDICO
L’età delle riforme © Pearson Italia spa.
Transcript della presentazione:

CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone L’alba dell’era nuova (cap. 1) II SEMESTRE A.A. 2018-2019 2002 - Facoltà di Scienze Politiche

Prima Rivoluzione industriale innovazioni tecnologiche 1.1 Nel XIX secolo, in Occidente si apre una lunga fase di sviluppo economico e progresso Prima Rivoluzione industriale innovazioni tecnologiche settore tessile e siderurgico macchina a vapore = aumento produttività Inghilterra, “officina del mondo” processo virtuoso: aumento della produzione accumulo di profitti sperimentazione di tecniche e macchinari sempre più efficienti disponibilità carbone e ferro, la produzione siderurgica inglese = 2/3 di quella europea

industria cotoniera inglese = attività “globalizzata” 1.2 cotone grezzo (India, Egitto e Sud USA) = trasformato in stoffa in Inghilterra, poi esportato industria cotoniera inglese = attività “globalizzata” prima metà XIX secolo = applicazione nuovi sistemi produttivi in Europa centro-occidentale: in altri settori: Rivoluzione agricola Rivoluzione dei trasporti Rivoluzione commerciale stimolo ulteriore alla produzione di locomotive, vagoni, piroscafi e macchinari

inizio stagione del capitalismo e del sistema di fabbrica 1.3 inizio stagione del capitalismo e del sistema di fabbrica incremento della popolazione europea maggiore popolazione urbana effetti = non omogenei; permangono diseguaglianza, sfruttamento e povertà Sviluppo economico del XIX secolo emerge il problema ecologico No trasformazioni brusche ma continuità storica con le forme produttive e i metodi precedenti “Rivoluzione industriale” o “rivoluzioni industriose” (BAYLY)?

“protoglobalizzazione” secoli XVI-XVIII: 1.4 XIX secolo = crescente integrazione su scala planetaria (globalizzazione) “protoglobalizzazione” secoli XVI-XVIII: - integrazione commerciale e traffici sempre maggiori tra vari continenti - penetrazione commerciale nel Nuovo Mondo anche penetrazione politico-militare (colonialismo) sostegno attivo dei governi = politiche mercantilistiche e concessione di monopoli colonizzazione altri continenti + tratta degli schiavi ( “mercato triangolare” tra Europa-Africa-Americhe) Compagnia delle Indie orientali

Liberalismo Uomo = essere razionale 1.5 Liberalismo Eguaglianza giuridica e parità di condizioni di partenza Libertà contrattuale fra imprenditori e lavoratori In campo economico Libero mercato delle terre Contro i pregiudizi verso chi svolge attività manuale Uomo = essere razionale

In campo politico ed ideologico 1.6 In campo politico ed ideologico BURKE CONSTANT Evoluzione graduale + vs uguaglianza astratta Differenze tra libertà degli antichi e dei moderni Libertà = non solo partecipazione al potere politico, ma affermazione della libertà nella società civile (fede, pensiero, espressione, movimento, proprietà, voto, petizione ad autorità, iniziativa economica e sociale) Rappresentanza + sfera di libertà individuale che difende dal controllo totale della collettività e del potere politico (privacy) Garanzie per l’individuo contro l’autorità dispotica e delle minoranze contro le maggioranze Ma sempre suffragio censitario

Il potere in sé è malvagio 1.7 IDEOLOGIA LIBERALE Il potere in sé è malvagio Diffidenza verso lo Stato Il potere migliore è quello più debole possibile Contro il potere assoluto: Separazione dei poteri e loro equilibrio Limitazione dei campi d’intervento del potere: ruolo negativo dello Stato Carte scritte + norme con sanzioni per la non osservanza delle stesse

Caratteri dei regimi politici liberali 1.8 Costituzione Diritto naturale che appartiene alla cittadinanza Due concezioni dell’elettorato Funzione pubblica di cui il paese investe solo parte dei cittadini (per “capacità”) Caratteri dei regimi politici liberali Distinzione fra paese reale / paese legale Decentramento Garanzie dei diritti civili (opinione, espressione, riunione, discussione, stampa, libera discussione parlamentare, pubblicità dei dibattiti) Contro il monopolio dell’istruzione della Chiesa Contro i privilegi delle Chiese e per la parità di diritti per tutti i culti

Dichiarazione di indipendenza americana (1776) 1.9 Dichiarazione di indipendenza americana (1776) Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per sé stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono stati dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca della Felicità; che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qual volta una qualsiasi forma di Governo tende a negare tali fini, è Diritto del Popolo modificarlo o distruggerlo, e creare un nuovo Governo, che si fondi su quei principi e che abbia i propri poteri ordinati in quella guisa che gli sembri più idoneo al raggiungimento della sua sicurezza e felicità.

Rivoluzione francese (2° modello cambiamento politico) 1.10 Rivoluzione francese (2° modello cambiamento politico) discontinuità politico-costituzionale Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) Democrazia all’apparenza diretta ma in realtà autoritaria (nessuna tutela per le minoranze, manca il controllo sul potere) 4 fasi politiche: 1. Monarchico-costituzionale (1789-1792) 2. Repubblicano-radicale (1792-1799) – il Terrore 3. Repubblicano-moderata (1794-1799) – il Direttorio 4. Bonapartista (1799-1815) Potere democratico nell’origine, ma assoluto nella sua gestione

Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) 1.11 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (1789) Art. 1 – Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune. Art. 2 – Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali ed imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione. Art. 3 – Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa. Art. 7 – Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi determinati dalla Legge, e secondo le forme da essa prescritte.  Art. 9 – Presumendosi innocente ogni uomo sino a quando non sia stato dichiarato colpevole, se si ritiene indispensabile arrestarlo, ogni rigore non necessario per assicurarsi della sua persona deve essere severamente represso dalla Legge.

1.12 1789 Art. 2. Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione. 1793 Art. 1. Lo scopo della società è la felicità comune. – Il Governo è istituito per garantire all’uomo il godimento dei suoi diritti naturali e imprescrittibili. Art. 2. Questi diritti sono l’uguaglianza, la libertà, la sicurezza, la proprietà

1.13 Mutamenti innescati dalla RF e dal Bonapartismo: abolizione del sistema feudale + esproprio dei possedimenti del clero sistema di diritto codificato = legge scritta e raccolta in codici sistematici e organici: es. = Costituzioni scritte e Codice Civile napoleonico (1804) centralismo amministrativo: stesse pratiche amministrative e stesse leggi per tutti i territori e per tutti i cittadini borghesia = classe emergente (si libera da vincoli feudali e rigide compartimentazioni giuridiche e sociali dell’Antico Regime) Congresso di Vienna (1815) applicazione solo parziale del principio della Restaurazione: ibridazione tra AR e riforme successive Ordine europeo = tutelato dalla Santa Alleanza

Contraddizioni dell’ordine sociale liberale 1.14 Eguaglianza di diritto (stessi diritti civili) ma anche disuguaglianza di fatto Contraddizioni dell’ordine sociale liberale Ruolo emancipatore del denaro ed di conferma delle gerarchie sociali Istruzione (stessa funzione contraddittoria)

Altre idee-chiave della modernità politica 1.15 Altre idee-chiave della modernità politica Comunanza/comunità: forma di Stato unitaria + confini ben definiti + lingua ufficiale + circuiti opinione pubblica GB e Francia = Stati-Nazione Nazione ruolo d’avanguardia in Europa nei processi di liberalizzazione e democratizzazione Nazionalismo = necessità fondare la sovranità sulla nazione stessa Germania e Italia: unitarietà linguistica e culturale ma non unica forma di Stato obiettivo: creare uno Stato nuovo di forma federale o unitaria

Caratteristiche degli imperi: Tradizionale extraeuropeo = 1.16 Teoria del “dispotismo orientale” Caratteristiche degli imperi: Tradizionale = est europeo: asburgico, russo, ottomano sovranità si basa su principio dinastico o autoritario, non sull’idea di nazione o popolo l’imperatore è il “padre” che protegge i propri sudditi Tradizionale extraeuropeo = cinese, persiano, giapponese, indiano dei Moghul Impero variegato insieme di popoli, lingue e religioni grandi squilibri (economici, politici, militari) tra centro e periferie (soprattutto negli imperi coloniali) Napoleonico, non tradizionale = legato a vicende post RF Coloniale europeo: britannico e francese