Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI (Pirano d’Istria, oggi in Slovenia, 8 aprile 1692 – Padova, 26 febbraio 1770) La vita Cittadino della Repubblica di.

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Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI (Pirano d’Istria, oggi in Slovenia, 8 aprile 1692 – Padova, 26 febbraio 1770) La vita Cittadino della Repubblica di Venezia, prima dell’avvento di Niccolò Paganini fu il più grande violinista e compositore: sua è la celebre sonata per violino in sol minore Il trillo del diavolo. Fondò a Padova la Scuola delle Nazioni e fu ponte di passaggio dal Barocco al Classicismo. Inutilmente avviato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica, studiò musica e insieme si dedicò alla scherma. Dopo la morte del padre ebbe una fase di ribellione. Sposatosi segretamente con la nipote del cardinale ed arcivescovo di Padova Giorgio Cornaro, fu costretto a lasciare Padova, dove si era stabilito, perché ricercato dalla madre della giovane e dal vescovo della città.

Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI (Pirano d’Istria, 8 aprile 1692 – Padova, 26 febbraio 1770) La vita Trovò rifugio in un convento di Assisi ove rimase tre anni consacran-dosi allo studio del violino. Calmatesi le persecuzioni familiari, Tartini ritornò in Veneto e si ricongiunse con la moglie. Ebbe incontri importanti con autorevoli colleghi, come il Veracini con cui perfezionò la tecnica dell’arco e ottenne alcuni incarichi, come quello di primo violino nell’Orchestra della Basilica di Sant’Antonio (1721), che ne misero in luce le grandi doti esecutive. Intorno agli ultimi anni ‘20 diede vita alla Scuola delle Nazioni che presto richiamò giovani violinisti da tutta Europa. Da allora, nonostante ripetuti inviti anche all’estero, rimase fedele a Padova, dove alla morte fu sepolto accanto alla consorte nella chiesa di Santa Caterina.

a Tartini nella Basilica di Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI Lo stile e la produzione Influenzato dalla scuola corelliana, in possesso di un sicuro bagaglio tecnico, Tartini puntò sulla chiarezza formale e armonica, sulla componente emotiva, sull’utilizzo di coloriture non intese come semplice elemento virtuosistico ma come fattore espressivo. Scrisse circa 130 concerti, quasi tutti per violino, articolati in tre movimenti, (Allegro, Adagio, Allegro) e 170 sonate, per violino solo o due violini, con o senza archi e basso continuo, con un tempo lento iniziale, due veloci a seguire e con ritmo contrastante. Monumento a Tartini nella Basilica di S. Antonio Padova

Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI Concerto in LA magg. D 96 Nei tempi: Allegro Adagio Presto Venice Baroque Orchestra Ensemble musicale italiano, fondato nel 1997, specializzato nella esecuzione di musica barocca, specialmente di autori italiani, su strumenti d'epoca. Violino: Giuliano Carmignola Treviso, 1951, violinista italiano, considerato uno dei più grandi in attività soprattutto per il repertorio barocco e classico. Video su YouTube

Illustrazione di Louis-Léopold Boilly Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI Sonata in Sol minore - Il trillo del diavolo, per violino e b.c. Secondo un aneddoto, riportato dall'astronomo francese Jérôme Lalande nel libro "Viaggio di un francese in Italia, fatto negli anni 1765 e 1766", l'ispirazione che porterà alla nascita della sonata deriva da un sogno, fatto da Tartini in una notte del 1713. «Una notte sognai che avevo fatto un patto e che il diavolo era al mio servizio. Tutto mi riusciva secondo i miei desideri e le mie volontà erano sempre esaudite dal mio nuovo domestico. Immaginai di dargli il mio violino per vedere se fosse arrivato a suonarmi qualche bella aria, ma quale fu il mio stupore quando ascoltai una sonata così singolare e bella, eseguita con tanta superiorità e intelligenza che non potevo concepire nulla che le stesse al paragone. Provai tanta sorpresa, rapimento e piacere, che mi si mozzò il respiro. Fui svegliato da questa violenta sensazione e presi all'istante il mio violino, nella speranza di ritrovare una parte della musica che avevo appena ascoltato, ma invano. Il brano che composi è, in verità, il migliore che abbia mai scritto, ma è talmente al di sotto di quello che m'aveva così emozionato che avrei spaccato in due il mio violino e abbandonato per sempre la musica se mi fosse stato possibile privarmi delle gioie che mi procurava» Il sogno di Tartini, Illustrazione di Louis-Léopold Boilly (1761-1845)

Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI Sonata in Sol minore Il trillo del diavolo Nei tempi: Larghetto Allegro Andante Adagio con alternanza di 2/4 (Allegro) e 4/4 (Andante, Adagio) Amsterdam Sinfonietta Candida Thompson, Dir. Ray Chen Viol. Il Concertgebouw in Amsterdam,17.02.2019 Nato a Taipei , Taiwan il 6 marzo 1989, Chen ha iniziato a studiare il violino all'età di quattro anni. Nel giro di cinque anni ha completato tutti i 10 livelli della Suzuki Music Education (metodo Suzuki ) a Brisbane, in Australia. È stato il primo vincitore del Concorso Internazionale di violino Yehudi Menuhin del 2008 e del Concorso di musica Queen Elisabeth del 2009 a Bruxelles e ora registra con la Sony Masterworks. Questo gli ha consentito di effettuare numerosi concerti e un prestito di tre anni dello Stradivari "Huggins" dal Nippon Music Fondazione. Era il partecipante più giovane della competizione. Come vincitore del Grand Prize, è stato immediatamente lanciato in un tour di concerti, esibendosi con la Royal Flemish Philharmonic (l'Orchestra Nazionale del Belgio), e la Luxembourg Philharmonic Orchestra. Chen ha inciso la César Franck Violin Sonata , i concerti per violino di Pyotr Ilyich Tchaikovsky e Felix Mendelssohn. Attualmente suona il "Joachim" Stradivarius del 1715.

Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI Sonata in Sol minore Il trillo del diavolo Nei tempi: Larghetto Allegro Andante Adagio con alternanza di 2/4 (Allegro) e 4/4 (Andante, Adagio) , Dir. Ray Chen Viol. Het Concertgebouw in Amsterdam,17.02.2019 Video su YouTube

Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI Concerto per tromba in Re Maggiore Nei tempi: Allegro Andante Allegro grazioso Organista José Luis de Aquino Tromba Flávio Gabriel Esecuzione nella chiesa Matrice di Valinhos Portogallo Maggio 2017 Video su YouTube

Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI Sonata in Sol minore Il trillo del diavolo Nei tempi: Larghetto Allegro Andante-Allegro-Adagio con alternanza di 2/4 (Allegro) e 4/4 (Andante, Adagio) Violinista: Paolo Tagliamento Live recording in Vienna, 2018 Video su YouTube Nato a Conegliano (TV) nel 1997 sceglie di suonare il violino a 7 anni. Si diploma nel febbraio 2013 con «10 e lode e menzione speciale» al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con M° Caterina Carlini dopo aver superato con il massimo profitto gli esami previsti. Ha seguito, inoltre, altri studi in Italia e all’estero nelle più famose istituzioni. In pochi anni ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti vincendo numerosi primi premi in concorsi nazionali e internazionali. Attualmente suona un violino Pietro Rogeri del 1701 della Fondazione Pro Canale di Milano.

Itinerari musicali GIUSEPPE TARTINI Il contributo teorico Un aspetto non secondario della personalità di Tartini fu il suo contributo teorico. Nel 1754 pubblicò il Trattato di musica secondo la vera scienza dell’armonia cui fece seguire nel 1767 come complemento chiarificatore alla pubblicazione precedente il De’ principi dell’armonia musicale contenuta nel genere diatonico. Nel trattato del 1754 espose la teoria del terzo suono già scoperto nel 1714, durante il periodo in cui insegnava violino al Teatro della Fenice di Senigallia: suonando un bicordo a un intervallo di quinta, ossia con rapporto 3:2, si ottiene contemporaneamente un terzo suono, più grave. Il terzo suono, nel basso, è una nota la cui frequenza è la differenza fra quelle dei due suoni originari. Ad esempio, eseguendo un suono da 512 Hz e contemporaneamente uno da 640 Hz, si sentirà anche un suono, più grave, da 128 Hz (due ottave sotto la fondamentale a 512 Hz). Il terzo suono è ottenibile eseguendo bicordi anche ad altri intervalli, non solo terze e quinte.