Varie categorie cultura «locale» Cultura geografica/ecologica: «meseta», «pampa»… Cultura materiale: cibo, bevande, vestiti, trasporti… Cultura sociale: lavoro, hobby… Organizzazioni, concetti politica, religione, arte… Modi di comportamento/abitudini
tecniche Trasferimento: «barraca» (eventualmente glossario/nota) Uso termine comune: «casa»… e aggiunta elementi «descrittivi» Uso equivalente culturale «Academia de la lengua» > «Accademia della Crusca» Tipologia testuale/funzione/contesto Livello culturale del lettore ideale
1. ecologica/geografica: trasferimento (o aggiunta di termine culturalmente neutro); frutta: naturalizzati nella grafia. 2. materiale: Cibo: trasferimento se non c’è traduzione naturalizzata («canelones») o aggiunta termine neutro Vestiti: trasferimento se tipico Luoghi: trasferimento per dare colore locale (o aggiunta termine neutro. «Pazos» 3. Sociale: generalmente già trasferiti («chocolatería» > «negozio di cioccolato», o equivalenti culturali: «pasticceria» > «bar»)
Politica/amministrativa: Se trasparenti (convertibili senza perdite linguistiche): traduzione, Primer ministro > Primo ministro. Ministeri: «Ministerio de la juventud» O equivalente culturale: «Ministerio de hacienda» > Ministero economia Se assenza traduzione, trasferito: Kneset. «Cortes Generales» Organizzazioni pubbliche non trasparenti: trasferire e dare equivalente funzionale culturalmente neutro: «Instituto Cervantes» (evitare traduzione letterale/neologismo)
Termini storici, artistici: o trasferito, (Ancien Régime, Fauve…) o esiste tradizione: -ismos > ismi. Si naturalizzano quando universalità è accettata. - Abitudini: azioni/gesti che non hanno corrispettivo (abbracciarsi, darsi la mano, simbologia corporale…)