Appunti sulla revisione dei percorsi dell'istruzione professionale

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Transcript della presentazione:

Appunti sulla revisione dei percorsi dell'istruzione professionale DECRETO LEGISLATIVO 61/2017

Art. 2 CONTINUANO A COESISTERE percorsi di istruzione professionale per il conseguimento di diplomi quinquennali, realizzati da scuole statali o da scuole paritarie riconosciute ai sensi della legge 10 marzo 2000, n. 62; percorsi di istruzione e formazione professionale per il conseguimento di qualifiche triennali e di diplomi professionali quadriennali, realizzati dalle istituzioni formative accreditate dalle Regioni

Art. 3 Gli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale sono i seguenti: Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; Pesca commerciale e produzioni ittiche; Industria e artigianato per il Made in Italy; Manutenzione e assistenza tecnica; Gestione delle acque e risanamento ambientale; Servizi commerciali; Enogastronomia e ospitalita' alberghiera; Servizi culturali e dello spettacolo; Servizi per la sanita' e l'assistenza sociale; Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; Arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico.

Art. 3 I quadri orari relativi ai nuovi indirizzi di studio sono riportati nell'Allegato B Gli indirizzi di studio del precedente ordinamento (2010) confluiscono nei nuovi come riportato nell'Allegato C Con successivo decreto del Ministro dell'istruzione verranno definiti: i profili di uscita dei nuovi indirizzi di studio e i relativi risultati di apprendimento, declinati in termini di competenze, abilità e conoscenze il riferimento degli indirizzi di studio ad attività economiche identificate dai codici ATECO I profili di uscita e i risultati di apprendimento espliciteranno la distinzione rispetto ai profili e ai criteri degli indirizzi degli istituti tecnici Le istituzioni scolastiche possono declinare gli indirizzi in percorsi formativi richiesti dal territorio, purchè coerenti con le priorità indicate dalle Regioni e nei limiti degli spazi di flessibilità (40% per ogni anno del triennio)

Art. 4 Tutti i percorsi sono articolati in un biennio e in un successivo triennio Il biennio dei percorsi dell'istruzione professionale comprende 2112 ore complessive, articolate in 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, comprensive dei laboratori Le attività e gli insegnamenti di istruzione generale e di indirizzo sono aggregati in assi culturali Nell'ambito delle 2112 ore, una quota, non superiore a 264 ore, è destinata alla personalizzazione degli apprendimenti, alla realizzazione del progetto formativo individuale ed allo sviluppo della dimensione professionalizzate delle attività di alternanza scuola-lavoro

Art. 4 Il triennio dei percorsi dell'istruzione professionale è articolato in un terzo, quarto e quinto anno. Per ciascun anno del triennio, l'orario scolastico e' di 1056 ore, articolate in 462 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e in 594 ore di attività e insegnamenti di indirizzo Il triennio deve consentire allo studente/alla studentessa di consolidare, soprattutto in contesti di laboratorio e di lavoro, i livelli di istruzione generale acquisiti nel biennio, acquisire e approfondire, specializzandole progressivamente, le competenze, le abilità e le conoscenze di indirizzo, partecipare alle attività di alternanza scuola-lavoro

Art. 5 L'assetto didattico dell'istruzione professionale è caratterizzato da personalizzazione del percorso di apprendimento (264 nel biennio all’interno delle 2112, Progetto formativo individuale, docente tutor) utilizzo prevalente di metodologie didattiche di tipo induttivo, attraverso esperienze laboratoriali e in contesti operativi percorsi di alternanza scuola-lavoro, già dalla seconda classe del biennio unità di apprendimento, anche riferimento per il riconoscimento dei crediti posseduti nel caso di passaggi

Art. 6 Possibilità: quota di autonomia del 20 per cento dell'orario complessivo del biennio, nonchè dell'orario complessivo del triennio flessibilità entro il 40 per cento dell'orario complessivo previsto per il terzo, quarto e quinto anno orientamento scolastico anche attraverso l'apprendistato formativo contratti d'opera con esperti del mondo del lavoro e delle professioni in possesso di competenze specialistiche non presenti nell'Istituto

Art. 9 Le dotazioni organiche tenendo conto del fabbisogno orario previsto dall'ordinamento dei singoli indirizzi e del numero delle studentesse e degli studenti iscritti, nel limite di un monte ore complessivo annuale di 1056 ore per ciascuno dei cinque anni di corso La quota in compresenza e' definita dai piani orari di cui all'allegato B L'articolazione delle cattedre, comprese quelle degli insegnanti tecnico pratici, in relazione alle classi di concorso è determinata dalle medesime istituzioni scolastiche e dagli Uffici scolastici regionali, con il vincolo che l'articolazione proposta non determini situazioni di esubero nel relativo ambito territoriale