LA DEMOCRAZIA DIRETTA
COS’E’ LA DEMOCRAZIA DIRETTA? La democrazia diretta è una forma di democrazia nella quale i cittadini possono esercitare direttamente il potere legislativo. Nella democrazia diretta tutti i cittadini elettori partecipano direttamente alla vita politica su base volontaria. È evidente dunque la forte componente antipartitocratica, potendo, tutti i cittadini, far valere i propri diritti e interessi nell'ottica del bene comune.
Gli strumenti mediante i quali i cittadini possono esercitare la democrazia diretta sono: INIZIATIVA LEGISLATIVA POPOLARE REFEREDUM ABROGATIVO
INIZIATIVA LEGISLATIVA POPOLARE La legge di iniziativa popolare è un istituto legislativo relativo all‘iniziativa legislativa , mediante il quale i cittadini possono presentare o al parlamento o a un ente amministrativo locale un progetto di legge che sarà discusso e votato. L'iniziativa popolare è un istituto di democrazia partecipativa e vi deve essere anche la volontà del titolare della funzione legislativa (il Parlamento a livello nazionale e il Consiglio Regionale a livello regionale) affinché il testo diventi legge.
REFERENDUM ABROGATIVO L'articolo 75 della Costituzione riserva l'iniziativa referendaria ai cittadini (500.000 elettori) o alle Regioni (5 Consigli regionali), questi possono proporre all'elettorato "l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge", dove per legge si intende una legge approvata dal Parlamento secondo il procedimento ordinario, e per "atto avente valore di legge" un decreto legge o un decreto legislativo . Il quorum indica il numero minimo di elettori che devono partecipare alla votazione perché il referendum sia valido:esso è fissato nella maggioranza degli aventi diritto al voto.
LA RIFORMA PREVEDE: LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE CONSULTAZIONE POPOLARE REFERENDUM PROPOSITIVI
SI O NO? REFERENDUM PROPOSITIVI SI perché: - VIENE INTRODOTTA LA POSSIBILITA’ DI PROPORRE UN REFERENDUM PROPOSITIVO RIGUARDO AD UNA NUOVA LEGGE - PIU’ VALORE ALLA DEMOCRAZIA DIRETTA NO perché: LE MODALITA’ DI ATTUAZIONE DOVRANNO ESSERE INDICATE DA UNA LEGGE COSTITUZIONALE E DA UNA LEGGE ORDINARIA AD APPROVAZIONE BICAMERALE - IL COME, IL QUANDO ATTUARE I NUOVI ISTITUTI DIPENDERA’ DALLA MAGGIORANZA PARLAMENTARE
SI O NO? LEGGI DI INIZIATIVA POPOLARE SI perché: GARANTISCE TEMPI CERTI PER L’ESAME DI PROPOSTE DI LEGGE E PER LA DELIBERAZIONE FINALE NO perché: - VIENE ELEVATO DA 50.000 A 150.000 FIRME NECESSARIE PER LA PRESENTAZIONE DI UN PROGETTO DI LEGGE - LE MODALITA’ DI ESAME PARLAMENTARE DEVONO ESSERE DEFINITE DAI REGOLAMENTI PARLAMENTARI NEI TEMPI, FORME E LIMITI
CONSULTAZIONI POPOLARI SONO LE FORME DI ESERCIZIO DELLA SOVRANITA’ POPOLARE DI NATURA ELETTORALE O LEGISLATIVA, PREVISTE DA COSTITUZIONI, STATUTI O ALTRE LEGGI.
SI O NO? CONSULTAZIONE POPOLARE Più è alto il numero dei sottoscrittori, più il quorum necessario per la validità della consultazione scende SI perché: -SE SOTTOSCRITTO DA ALMENO 800.000 FIRME, IL REFERENDUM E’ VALIDO SE ALLE URNE SI RECHERA’ IL 50% DEI VOTANTI ALLE ULTIME ELEZIONI POLITICHE -VIENE DISSUASA L’ASTENSIONE DEGLI ELETTORI CHE DAL 1997 AD OGGI, HA RESO NULLI 25 DEI 28 REFERENDUM VOTATI. NO perché: -VENGONO FACILITATEB LE GRANDI ORGANIZZAZIONI DI MASSA, LE UNICHE IN GRADO DI RAGGIUNGERE IL TRAGUARDO DELLE 800.000 FIRME NECESSARIE PER LA PRESENTAZIONE. LE RICHIESTE REFERENDARIE PRESENTATE DALLE MINORANZE, CON 500.000 RICHIEDERANNO ANCORA IL QUORUM PIU’ ELEVATO DEL 50%+1 DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO
SARANNO IN GRADO I PARTITI DI MAGGIORANZA DI MANTENERLE? La riforma, dunque, promette la possibilità per il corpo elettorale di farsi sentire prima, durante e dopo il procedimento legislativo. Le promesse, se confermate il 4 dicembre, andranno mantenute nel nome di una lealtà costituzionale che si dovrà pretendere dalla futura maggioranza. SARANNO IN GRADO I PARTITI DI MAGGIORANZA DI MANTENERLE?