VALORE Cosa è ?
Tipologie Tipologie del valore: estimo urbano, contabile, tecnico, legge. Estimo urbano: valore di mercato, valore di capitalizzazione, valore di costo, altri valori; Contabile: valore di mercato, valore di libro, valore corrente, valore di liquidazione, valore assicurabile, altri valori; Legge: valore venale, valore di esproprio, catastale. Valore di mercato, valore corrente, valore venale: è la quantità di denaro necessaria per lo scambio con il bene nel caso di vendita/acquisto. Da considerare anche: il valore di libero mercato cioè il miglior prezzo ottenibile da una compravendita. Valore di esproprio: assume a riferimento il valore di mercato del bene espropriato corretto attraverso formule derivanti dalla legislazione vigente in materia. Nel caso di aree tiene conto della suscettività della stessa. Valore di costo: è la somma del costo per l’acquisizione del bene e/o realizzazione del bene e del profitto dell’imprenditore. Valore assicurabile, valore di liquidazione per stralcio, valore di libro, valore d’inventario : valori impiegati per fini contabili dalle aziende per iscrivere in bilancio un bene, a fini ipotecari, assicurativi.
Tipi Il valore di un bene è dato dalla sua utilità, disponibilità e rarità; i beni che hanno quindi un valore sono chiamati beni economici. Il bene economico quindi ha un valore che si divide in tre tipologie essenziali: valore di uso, valore di scambio, valore di stima.
Che significa Il valore di uso è dato dalla quantità di soddisfazione che è in grado di dare; naturalmente è un valore soggettivo in quanto può variare da persona a persona. Anche il valore di affezione è soggettivo in quanto è direttamente proporzionale all’utilità del bene. In conclusione il valore di uso non ha nessuna importanza economica in quanto la sua utilità non è stimabile né confrontabile perché varia da persona a persona. Il valore di scambio è un valore oggettivo e misurabile; esso è dato dal rapporto di scambiabilità di un bene con un altro bene.
Tale scambio può avvenire tramite baratto o compravendita Tale scambio può avvenire tramite baratto o compravendita. Il primo è lo scambio di un bene con un altro bene mentre il secondo è lo scambio di un bene con una contropartita di denaro. Il valore di stima è un giudizio di valore ovvero si stima il valore che un bene ha in un dato momento. Naturalmente tale valore deve essere oggettivo; questo valore può essere valutato anche con i seguenti criteri: più probabile valore di mercato, di costo, di trasformazione, complementare, di capitalizzazione, di surrogazione.
Il valore di mercato si calcola ipotizzando il valore che si realizzerebbe vendendo il bene sul mercato; il costo di produzione è dato dall’insieme dei costi che si sostengono per produrre ed immettere il bene sul mercato; il costo di riproduzione è dato dall’insieme dei costi che si devono sostenere per riprodurre il bene; il valore complementare è dato dalla differenza tra il valore del bene intero e il valore della porzione di bene rimasta sul mercato; il valore di capitalizzazione si calcola sommando i redditi futuri attuali ad un dato saggio si sconto;
il valore di surrogazione è il valore che si dà ad un bene che è capace di sostituirne un altro nella stima. Prezzo di mercato di un secondo bene economico che presenti la medesima utilità di consumo o strumentale del bene oggetto di stima e che gli si possa pertanto sostituire. il valore catastale utilizzato come base imponibile per il pagamento delle imposte. il valore edonico si basa sulla teoria delle preferenze rilevate attraverso l’analisi di mercati il valore di libro è il valore attribuito ad un bene iscritto in patrimonio di un’azienda.
Valore di trasformazione il valore di trasformazione è dato dalla differenza tra il valore di mercato e quello di costo di trasformazione. Il calcolo deve rispettare tre criteri: la trasformazione del bene deve essere possibile, conveniente e legale; Vt = Vm- C La stima del valore di trasformazione si colloca all’interno di processi decisionali il cui scopo è quello di determinare la convenienza di una scelta, ossia determinare la convenienza economica relativa alla trasformazione di un bene .
Giudizio di convenienza In termini di valore o di capitale In termini di reddito In termini di percentuale
Convenienza La stima del Valore di trasformazione può essere confrontata con il prezzo di offerta dell’immobile: se Vt stimato è superiore o uguale al prezzo di offerta allora l’investimento è conveniente; se Vt stimato è inferiore al prezzo di offerta allora l’investimento non è conveniente;