Le azioni del primo anno AZ1 - La qualità delle acque nel Parco Alto Garda Bresciano PAGB: Studio idrogeologico del bacino idrografico AZ2 - La qualità delle acque superficiali e loro utilizzo L’acqua come risorsa per la produzione della carta: confronto tra due mondi AZ3 - La biodiversità vegetale nel PAGB Osservazione della varietà biologica nell’ecosistema alpino-lacustre Preparazione di schede sistematiche di specie vegetali locali AZ4- La biodiversità della fauna ittica nel PAGB La rete trofica lacustre Il carpione: un endemismo del Garda AZ5 - Le limonaie del Garda: un esempio di sostenibilità La limonaia come struttura bioclimatica L’economia-ecologia della limonaia Aspetti architettonici e della conservazione
Sulla cima della rete trofica troviamo l’uomo Pesci nel lago di Garda AGNATI GNATOSTOMI Ciclostomi e Pesci Ossei Nel Garda: 46 specie appartenenti a 19 famiglie Ciclostomi Pesci ossei Pesci cartilaginei Sulla cima della rete trofica troviamo l’uomo
La rete trofica… Nutrienti e radiazione solare Uccelli acquatici Ittiofauna pelagica Fitoplancton Macrofite Ittiofauna litoranea Invertebrati bentonici Zooplancton Depositi organici
Carpione del Garda (Salmo carpio) Salmonide pelagico, di medie dimensioni, carnivoro, endemico e presente solo nel lago di Garda Specie ad altissimo rischio di estinzione Principali cause di rarefazione: Sovrappesca Alterazione degli habitat riproduttivi Competizione alimentare con Coregone Inquinamento genetico Capitello del chiostro del Convento francescano di Gargnano (secolo XIII).
Trota lacustre (Salmo trutta morpha lacustris) Durante l’inverno compie migrazioni riproduttive dal lago ai tributari. Le trote SELVATICHE presentano queste caratteristiche peculiari, che sono invece molto meno accentuate nelle trote di IMMISSIONE Le popolazioni di Trote lacustri, selvatiche e di immissione, coesistono nel Garda. Non sono distinguibili su base genetica, ma mostrano chiare differenze biologiche e comportamentali Salmonide pelagico, di grandi dimensioni, ittiofago e dal tipico comportamento riproduttivo
Le peculiarità dei pesci del Garda Specie in forte contrazione Principali cause di rarefazione: Alterazione morfologica dei siti riproduttivi Alterazione delle condizioni idrologiche (Costruzione diga della Valvestino )
Le peculiarità dei pesci del lago di Garda Specie in forte rarefazione Principali cause della rarefazione: Alterazione morfologica dei siti riproduttivi Alterazione delle condizioni idrologiche (costruzione della diga di Valvestino)
Incubatoio delle trote Le trote sono immerse in un incubatoio che fornisce le giuste condizioni per farle crescere in salute Quando sono pronte per sopravvivere da sole sono rilasciate in natura 25 giorni dopo essere state covate vengono spostate in uno spazio più ampio Solamente quando raggiungono una certa dimensione vengono trasferite in una vasca esterna
USCITA A GAINO Il 16 aprile ci siamo recati a Gaino per osservare una particolare specie di trota. Questo pesce è la Trota Lacustre, tenuta in un incubatoio per impedirne la scomparsa e per favorire la sua continua riproduzione. Questa specie sta per estinguersi, quindi è protetta e salvaguardata. Prima di questa esperienza abbiamo incontrato un esperto che ha tenuto una lezione riguardo al sistema lago e ci ha parlato dei lavori che hanno fatto per preservare la specie della trota. La mattina siamo arrivati a Toscolano con un pullman di linea, poi mediante un bus navetta siamo giunti a Gaino. Qui abbiamo incontrato una guida che ci ha portato a piedi all’incubatoio. Durante la camminata verso l’incubatoio abbiamo osservato la flora locale con differenti tipi di piante come ulivi, cipressi, allori, oleandri, rododendri, acacie, biancospini, carpini, muschi, edera, rovi, felci, lecci e diversi tipi di fiori di vari colori. Abbiamo anche visto magnifiche cascate, ruscelli e la presenza di caverne e fortificazioni. L’incubatoio è situato a Gaino, un paese tra il monte Pizzoccolo e il monte Castello. E’ costruito in una strettoia distante 7 km dal lago e vicino a diverse sorgenti d’acqua. La sua funzione è di aiutare la Trota Lacustre nel suo processo di riproduzione. Infatti questo pesce risale il fiume di Toscolano per deporre le uova, ma negli ultimi anni il flusso del fiume è diminuito molto a causa di alcuni lavori apportati al fiume. In questo modo le trote erano impossibilitate nel loro processo riproduttivo e molte morivano di stenti. Questo problema è stato risolto costruendo alcuni gradini lungo il corso del fiume per facilitare il percorso. Inoltre è stato costruito l’incubatoio per ricoverare le trote e trattenerle durante il processo riproduttivo. I piccoli, dopo poco la schiusa, vengono immessi tutti nel lago. Qui la selezione naturale farà il suo corso. In questo modo si manterrà la specie della trota selvatica e non quella da allevamento. Nell’incubatoio c’è anche la trota del Val di Vesta, una specie che ha dei geni in comune con il Carpione endemico e la Trota Lacustre. Ci sono circa 80.000 pesci nell’incubatoio. Sono tenuti in alcune vasche che contengono acqua di fresche sorgenti. La temperatura dell’acqua è tenuta tra i 9°C e gli 11°C. All’incubatoio abbiamo osservato come vengono cresciute le trote e abbiamo imparato come queste persone riescono a mantenere in vita questa particolare specie attraverso complicati ma efficienti strategie.
Le azioni del primo anno Studio idrogeologico del bacino idrografico L’acqua come risorsa per la produzione della carta: confronto tra due mondi Osservazione della varietà biologica nell’ecosistema alpino-lacustre Preparazione di schede sistematiche di specie vegetali locali La rete trofica lacustre Il carpione: un endemismo del Garda La limonaia come struttura bioclimatica L’economia-ecologia della limonaia Aspetti architettonici e della conservazione AZ2.– La qualità delle acque superficiali e loro utilizzo AZ5 – Presentazione Le limonaie del Garda – un esempio di sostenibilità AZ1 – La qualità delle acque nel Parco Alto Garda Bresciano AZ3 – La biodiversità vegetale nel PAGB AZ4 – La biodiversità della fauna ittica