ESPOSIZIONE PERMANENTE

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Transcript della presentazione:

ESPOSIZIONE PERMANENTE Otto opere donate da Enrico Pompeano al Comune di Grosseto sono esposte permanentemente presso il Palazzo municipale di Grosseto, piazza Duomo 1, nel corridoio destro del 1° piano. L’esposizione è visitabile liberamente in orario d’ufficio. Tutte le opere esposte sono qui visibili in slide. A come Arte - Foto digitali di muro di tufo, tegola etrusca di Roselle, particolare di opera di Mondrian trattate con uso di fotoritocco I reperti sono stati letteralmente tolti dalla sede naturale, cioè "il loro passato", per essere integrati, confusi, assimilati con elementi del presente, o di un passato recente, facenti parte del mondo dell'arte o della quotidianità. Ciò che emerge non è una forma di estraniazione ma di "contemporaneità" spiazzante che fa saltare la barriera tra passato e presente e tra varie forme di realtà. Il tempo, cronologicamente inteso, si presenta con un volto diverso...

Ma che razza di piedi siete? Ho provato a fare un divertente confronto tra un gruppo di piedi votivi romani e un paio di piediscarpa tratto da un dipinto di Magritte. Ne esce una situazione di stupore di fronte alla diversità ma questo aspetto è uno dei più importanti della vita e anche dell’arte contemporanea. Foto digitali di piedi votivi e opera dell’autore (nello sfondo), particolare di opera di Magritte; fotoritocco.

A come Arte! In questa opera ho inserito in un muro di tufi, con tecniche di fotoritocco, una tegola decorata proveniente dalla Roselle etrusca, ed ho unito alla decorazione originale della tegola, una parte di un’opera di Mondrian. La decorazione etrusca e il dettaglio dell’opera moderna si amalgamano. Foto digitali di: muro di tufo e tegola decorata, particolare di opera di Mondrian; fotoritocco.

Materia e antimateria Ho utilizzato un’opera di Burri, tratta dalla serie degli “Orti” (Orti uno – 1980), sulla quale ho inserito la foto di un rasoio in bronzo con la colorazione e le graffiature che il tempo e l’uso gli hanno dato. Il rasoio, in questo caso, diventa quasi l’archetipo dell’opera di Burri. Foto digitali di rasoio in bronzo, opera di Burri; fotoritocco.

Natura morta In quest’opera ho utilizzato la foto di un’olla in bronzo dorato alla quale ho affiancato due elementi tratti da due diverse nature morte di Fioralba Simi. Ho formato, così, una natura morta ultra temporale in cui passato e presente coesistono e si valorizzano reciprocamente. Foto digitali di: olla in bronzo dorato, due elementi tratti da dipinti di F. Simi; fotoritocco..

Gufo reale delle mura Un pendente, realizzato in bronzo con una doppia spirale, è sovrapposto ad un angolo delle mura di Grosseto creando, unitamente ad un taglio con modifica del colore, un immaginario ed ironico “Gufo reale delle mura”. Foto digitali di pendente in bronzo e di un particolare delle mura di Grosseto; fotoritocco.

Predicattore e non è un errore Un essere strano si presenta in una nicchia del duomo di Grosseto per abbordare la gente con parole mirabolanti ma, se ben osservato, mostra di essere solo uno che recita: è solo un predicattore, non fatevi ingannare! Foto digitali di fibula e di un particolare del duomo di Grosseto; fotoritocco.

In attesa del tempo Cera una volta a Grosseto un Foro boario, poi distrutto per fare spazio a nuove costruzioni, e il fungo in cemento armato che fa parte dell’opera ne era un particolare. Su questo fungo ho appoggiato una fibula in pasta vitrea, come un’astronave in attesa di un segnale. Foto digitali di un particolare del foro boario di Grosseto e di una fibula in pasta vitrea e ambra; fotoritocco.

Il riposo del guerriero Una testa di ariete in nenfro, sovrapposta ad una foto estiva della macchia mediterranea del territorio grossetano, ne respira l’aria luminosa, calda e quieta e ritorna a fondersi con la natura. Foto digitali di una testa di ariete in nenfro e di un particolare di macchia; fotoritocco.

Il passato è presente e il presente…è già passato Le otto opere esposte, che ho donato al Comune di Grosseto, hanno fatto parte della mostra “Il passato è presente e il presente…è già passato”, realizzata presso il Museo archeologico di Grosseto nell’anno 2015. Le opere nascono dall’idea che c’è una storia, fatta di conoscenze frutto di specifiche ricerche, e che ce n’è un’altra dentro di noi, viva e operante, che va dagli esordi dell’esistenza fino al presente e che si proietta nel futuro. Il tutto è accompagnato da una velatura ironica o dal desiderio di giocare che non è perdita di tempo ma desiderio di sperimentare l’impossibile. Partendo da questa premessa ho realizzato, in collaborazione con la Dirigenza del Museo archeologico di Grosseto, una serie di foto di reperti, esposti nel museo suddetto, che poi ho fuso con foto di Grosseto, del mondo dell’arte o con aspetti della vita odierna, creando una profonda relazione tra passato e presente. Per la donazione ho scelto quattro opere in cui c’è un legame tra reperti e foto di particolari di Grosseto e altre quattro in cui c’è una relazione tra reperti archeologici e arte. Questo dono è frutto della mia gratitudine alla città di Grosseto. Enrico Pompeano