bonus & agevolazioni Avv. prof. Andrea Vincenti Università di Enna Kore
Cosa è una start up? La “Start up innovativa” è una società di capitali, costituita anche in forma cooperativa, non quotata su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione, in possesso dei seguenti requisiti: è di nuova costituzione o comunque è stata costituita da meno di 5 anni; ha sede principale in Italia, o in altro Paese membro dell’UE o in Stati aderenti all’accordo sullo Spazio Economico Europeo, purché abbia una sede produttiva o una filiale in Italia; presenta un valore annuo della produzione inferiore a 5 milioni di euro; non distribuisce e non ha distribuito utili; ha come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico; non è costituita da fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda; il contenuto innovativo dell’impresa è identificato con il possesso di almeno uno dei tre seguenti criteri: una quota pari al 15% del valore maggiore tra fatturato e costi annui è ascrivibile a spese per attività di ricerca e sviluppo; la forza lavoro complessiva è costituita per almeno 1/3 da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori, oppure per almeno 2/3 da soci o collaboratori a qualsiasi titolo in possesso di laurea magistrale; l’impresa è titolare, depositaria o licenziataria di un brevetto registrato (privativa industriale) oppure titolare di programma per elaboratore originario registrato.
Il modello start up: evoluzione… Trend annuale di indicatori chiave sulle startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro, 2014-2016 INDICATORI 30/09/2014 30/09/2015 30/09/2016 N. startup 2.630 4.704 6.363 % sul totale delle società di capitali 0,18 0,31 0,38 N. dipenden 2.607 5.351 9.0426 N. soci 10.646 18.677 25.622 Valore medio produzione 131.451 131.127 151.884,72 Valore produzione complessivo 183.768.452 349.192.469 585.211.807 % immobilizzazioni/ a vo 30,61 30,83 29,44 % startup in u le/ totale 42,56 42,66 42,93 Valore aggiunto startup in u le 0,33 € 0,32 € Fonte: InfoCamere
Quali agevolazioni per le start up? Misure fiscali Misure finanziarie Facilitazioni Welfare e lavoro
Misure fiscali… Incentivi fiscali a chi investe in start up Il titolare della start up investe nell’impresa nel 2017 Se persona fisica (quindi soggetto ad IRPEF) beneficia di una detrazione Irpef pari al 30% dell’investimento fino ad massimo di un milione di euro (legge di bilancio 2017 aumenta aliquota al 30% e innalza il limite massimo di investimento da 500 ad 1 milione di euro) Se persona giuridica (soggetto IRES), il massimale è 1,8 milioni l’anno N.B. L’equity investito in start up nel 2016 ammonta ad euro 182 milioni (+ 24% rispetto al 2015: dati osservatorio Startup hitech Politecnico di Milano). Un settimo rispetto ai finanziamenti domestici in Germania, un sesto rispetto a quelli francesi.
Misure fiscali… Acquisti beni materiali e immateriali (“Industria 4.0”): Iperammortamento nella misura differenziata del 270% per i progetti fino a 2,5 milioni; 150% per quelli tra 10 e 20 milioni. È previsto un tetto massimo per gli investimenti pari a 20 milioni, oltre i quali non ci si può avvantaggiare della maggiorazione. (Legge di bilancio 2019). Cumulabile con Superammortamento del 140% previsto per l’acquisto di beni immateriali quali, a titolo esemplificativo, software e applicazioni connessi al bene strumentale
Misure fiscali… Spese ricerca e sviluppo (novità introdotte dalla Legge di bilancio 2019): Credito di imposta pari al 50% parametrato ad alcune spese come il personale, i contratti di ricerca, i beni strumentali materiali ed immateriali legati alle attività di R&S. l’importo massimo annuo concedibile a ciascuna impresa a titolo di credito d’imposta R&S passa da 20 a 10 milioni di euro. Esclusione della tassazione del 50% dei redditi derivanti dallo sfruttamento della proprietà intellettuale (i.e. Patent box, art.1, commi 37 – 45, Legge di stabilità 2015).
Misure fiscali… Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese – ACE (Aiuto alla Crescita Economica: era un meccanismo che prevedeva la possibilità per le imprese di dedurre dal reddito imponibile netto una percentuale degli utili reinvestiti o dei nuovi capitali investiti in azienda dai soci). Suddetta agevolazione è stata soppressa con la legge di bilancio 2019. E’ rimasta però la possibilità di utilizzare le eccedenze ACE (prodotte nei periodi in cui l’agevolazione era in vigore). Cessione delle perdite fiscali a società quotate sponsor: una novità assoluta introdotta dalla legge di bilancio 2017 riguarda le aziende sponsor, che potranno assorbire nei propri bilanci le perdite registrate dalle startup nei primi tre esercizi della loro esistenza. Ci sono però due requisiti da soddisfare: le aziende sponsor devono essere quotate e avere in portafoglio una partecipazione (anche indiretta) nel capitale della startup pari almeno al 20% N.B. su 6.745 start up innovative iscritte nel Registro delle Imprese solo 7 sono partecipate almeno al 20% da società quotate
Facilitazioni… La costituzione: Costituzione con firma digitale e senza oneri notarili (oggi anche con firma elettronica avanzata autenticata) Esenzione da imposta di bollo e diritti di segreteria Esenzione dal pagamento dei diritti camerali
Facilitazioni… Applicazione diritto societario “speciale”: Riduzione del capitale per perdite ex art. 2482 bis c.c. (convocazione assemblea per provvedimenti se entro il secondo esercizio successivo la perdita non risulta ridotta a meno di un terzo, riduzione capitale sociale) Riduzione e ricostituzione del capitale per perdite ex art. 2482 ter c.c. (L’assemblea convocata per le decisioni dell’art. 2482 ter c.c. può in alternativa decidere di rimandarle all’esercizio successivo. Fino a tale termine non opera la causa di scioglimento della società) Creazione di categorie di quote fornite di diritti speciali (Le categorie di quote nella start up Innovativa a condizione che la Start Up Innovativa sia costituita in forma di S.r.l.: L’atto costitutivo può prevedere la creazione di categorie di quote fornite di diritti particolari, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 2468 commi 3 e 4 c.c. È consentita anche la creazione di quote prive del diritto di voto o con diritto di voto non proporzionale alla partecipazione o sottoposto a condizioni non meramente potestative, in deroga al disposto dell’art. 2479 c.c.)
…deroghe al diritto societario Operazioni sulle proprie quote per piani di remunerazione o incentivazione con assegnazione di quote a dipendenti, collaboratori o componenti dell’organo amministrativo. Le operazioni su quote proprie vietate dall’art. 2474 c.c. (e ammesse per le s.r.l. innovative) sono: (i) acquistare o accettare in garanzia quote proprie; ovvero (ii) accordare prestiti o fornire garanzia per la loro sottoscrizione. Si noti peraltro fin d’ora che la deroga all’art. 2474 c.c. è consentita solo se l’operazione è preordinata alla creazione di incentivi al capitale umano della società: restano quindi vietate le operazioni di natura finanziaria sulle quote proprie di s.r.l. innovative. Offerta di quote al pubblico (crowdfounding) Emissione di strumenti finanziari con diritti patrimoniali o amministrativi fail-fast: non assoggettabilità delle start up innovative alla disciplina del fallimento
Misure finanziarie… Equity crowfunding Rifinanziamento del fondo per la crescita sostenibile (I benefici per le start-up innovative sono rappresentati da un finanziamento agevolato senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, e, per le sole imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, da servizi di tutoraggio tecnico-gestionale) Carta Servizi ICE per la internazionalizzazione delle start up (L’ICE, l'Agenzia governativa che sostiene l’internazionalizzazione delle imprese italiane dal 2013 ha incluso le startup tra i destinatari prioritari della propria attività, offrendo loro condizioni di particolare favore nell'accesso ai servizi promozionali e di assistenza)
Misure finanziarie… Accesso smart al fondo di garanzia per le Pmi Il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (noto come “Decreto Crescita 2.0”), convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, ha previsto in favore di startup innovative e incubatori certificati l’accesso semplificato, gratuito e diretto al Fondo di Garanzia per le PMI, un fondo governativo che facilita l’accesso al credito attraverso la concessione di garanzie sui prestiti bancari.
Welfare e lavoro… Remunerazione con strumenti di partecipazione al capitale sociale senza che questi costituiscano redditi in natura per il lavoratore e con esonero da versamenti di contributi previdenziali per l’impresa disciplina del lavoro tagliata su misura: la startup innovativa può assumere personale con contratti a tempo determinato della durata massima di 36 mesi. All’interno di questo arco temporale, i contratti potranno essere anche di breve durata e rinnovati più volte, senza i limiti sulla durata e sul numero di proroghe previsti dal Jobs Act. Al termine dei 36 mesi, il contratto potrà essere ulteriormente rinnovato una sola volta, per un massimo di altri 12 mesi, portando la durata complessiva del rapporto di lavoro a 48 mesi.