DIO CREÒ LEZIONE 1 DELLA SCUOLA DEL SABATO SABATO 6 LUGLIO 2019 3 TRIMESTRE SABATO 6 LUGLIO 2019 DIO CREÒ

Dio creò un mondo buono e completo, e stabilì che gli esseri umani, creati a sua immagine, coltivassero e curassero la sua creazione. Sebbene il peccato ha rotto la relazione che Dio originariamente voleva avere con noi, abbiamo ancora un ruolo da svolgere come amministratori della bontà della creazione e come guardiani dei nostri simili. Svolgere questo ruolo è uno dei modi in cui possiamo onorare Dio come nostro Creatore. DIO E LA CREAZIONE Un Creatore perfetto Un mondo perfetto Un amministratore perfetto RELAZIONI ROTTE L’uomo e la Terra L’uomo e i suoi simili

“In principio Dio creò i cieli e la terra” (Genesi 1:1) UN CREATORE PERFETTO “In principio Dio creò i cieli e la terra” (Genesi 1:1) Nella Creazione, possiamo vedere diverse caratteristiche di Dio: Dio potente: Ordinò con la sua voce, e ogni cosa fu creata perfetta (Genesi 1:3, 6, 9, 11, 14, 20, 24; Salmo 29). Dio di compromesso: Non creò da lontano, ma si avvicinò alla sua Creazione, gli parlò e la toccò (Genesi 1:28-30; 2:7). Dio di ordine: Non creò casualmente. Ogni atto creativo era preparato per il prossimo, fino al suo completamento perfetto (Giobbe 34:13). Dio creativo: Non fece tutto uguale, dello stesso colore o forma, ma “secondo la sua specie”. Ogni essere vivente diverso dal resto (Genesi 1:21, 24). Dio di relazioni: Pose l’uomo in relazione con gli altri esseri viventi. E Lui stesso “passeggiava nel giardino” (Genesi 1:28; 3:8). Quali segni di Dio possiamo vedere oggi, attraverso la sua Creazione? (Salmo 19)

UN MONDO PERFETTO “Dio vide tutto quello che aveva fatto, ed ecco, era molto buono. Fu sera, poi fu mattina: il sesto giorno.” (Genesi 1:31) Mentre creava, Dio guardò la sua opera e scoprì che ciò che aveva creato era "buono". (Genesi 1:10, 12, 18, 21, 25). Quando terminò la sua creazione, diede un’ultima occhiata, e confermò che ciò che aveva creato “era molto buono”. Dio era soddisfatto della sua opera. Tutto era bello e funzionale, squisitamente progettato, pratico, pieno di vita e di colori. E per chi aveva preparato tutto questo? Tu ed io siamo i destinatari di questo grande dono. Anche dopo migliaia di anni di degrado, possiamo contemplare le sue meraviglie ed esclamare: quanto è grande Dio!

UN AMMINISTRATORE PERFETTO “Dio il SIGNORE prese dunque l'uomo e lo pose nel giardino di Eden perché lo lavorasse e lo custodisse” (Genesi 2:15) Dio affidò la cura della sua Creazione a un amministratore perfetto: l’essere umano (uomo e donna). Li collocò come signori e custodi degli animali e della natura (Genesi 1:28; 2:15). Mentre beneficiavano e gioivano del dono che Dio gli aveva dato, Adamo ed Eva dovevano preoccuparsi di quelli che ora dipendevano da loro. Il peccato non ha messo fine alle responsabilità dell'uomo verso la Creazione. Abbiamo ereditato la responsabilità di continuare a governare e prenderci cura degli animali e della natura..

L’UOMO E LA TERRA “Ad Adamo disse: Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato del frutto dall'albero circa il quale io ti avevo ordinato di non mangiarne, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con affanno, tutti i giorni della tua vita. Esso ti produrrà spine e rovi, e tu mangerai l'erba dei campi” (Genesi 3:17-18) A differenza del resto della Creazione, Dio ha dotato Adamo ed Eva della capacità morale di prendere decisioni e quindi di potersi relazionare liberamente con loro. Questa stessa capacità è stata concessa anche ad altri esseri, come gli angeli. Lucifero usò questa qualità per ribellarsi a Dio, e volle estendere quella ribellione al mondo appena creato. Quando Adamo ed Eva accettarono le insinuazioni sataniche, interruppero la loro relazione con Dio, tra loro stessi, con gli animali e con la natura. (Genesi 3: 8, 12, 18, 9: 2)

L’UOMO E I SUOI SIMILI “Il SIGNORE disse a Caino: Dov'è Abele, tuo fratello? Egli rispose: Non lo so. Sono forse il guardiano di mio fratello?” (Genesi 4:9) Si, Caino doveva aver cura di suo fratello. Ma la gelosia e l’ira lo portarono a commettere il primo fratricidio. Dio ha creato tutti gli esseri umani (Giobbe 10:8-12). Tutti sono creature di Dio, e meritano la nostra cura e rispetto. Tutti hanno il diritto di conoscere l’amore di Dio, il sacrificio che fece per loro, e l’eredità che gli è riservata. Nella Bibbia troviamo molti riferimenti a Dio come Creatore. Come tale, ha tutti i diritti su di noi. Ci chiede di adorarlo ricordando la sua creazione (Esodo 20:11). Ci chiede anche di prenderci cura delle sue creature. Sì, io sono il custode di mio fratello.

E.G.W. (Servizio cristiano, pag. 20) “Fratelli e sorelle nella fede, ci siamo mai posti la domanda, “sono io il custode di mio fratello”? Se diciamo di essere figli di Dio, siamo anche custodi del nostro fratello! Il Signore ritiene che la chiesa sia responsabile di quelle persone nei confronti delle quali potrebbe essere uno strumento di salvezza. Il Salvatore ha dato la sua vita con l’obiettivo di costituire una chiesa capace di aiutare i sofferenti, le persone angosciate e tentate. Un gruppo di credenti potrà non avere mezzi finanziari, o cultura, potrà essere sconosciuto alla gente. Tuttavia, con l’aiuto di Cristo, essi possono realizzare, nelle case, nelle comunità e perfino “nelle regioni più lontane” una missione i cui risultati avranno effetti eterni”

“Le cose della creazione che oggi guardiamo ci danno una leggera idea della bellezza e della gloria dell'Eden. Ma, nonostante tutto, c'è ancora molto di bello. La natura testimonia che Colui che ha un potere infinito, che è grande in bontà, in misericordia e in amore, creò la terra e la riempì di vita e felicità. Anche nel suo stato imperfetto, tutte le cose rivelano l’opera delle mani del grande Maestro Artista. Anche se il peccato ha danneggiato la forma e la bellezza delle cose della natura, anche se su di esse si possono vedere i segni dell'opera del principe del potere dell'aria, eppure ci parlano di Dio. Ma dalla bellezza delle cose naturali e dal loro meraviglioso adattamento ai nostri bisogni e alla nostra felicità, possiamo imparare che Dio ci ama ancora, che manifesta ancora la sua misericordia al mondo.” E.G.W. (Testimonianze per la chiesa - volume 8)