Il lavoro in agricoltura degli immigrati in Italia Franco Gaudio - Gabriella Ricciardi CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria Centro di ricerca Politiche e Bio-economia Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Fonte: ISTAT, 2017 Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Incidenza degli stranieri in Italia Fonte: ISTAT, 2017 Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Fonte: ISTAT, 2017 Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Caratteristiche del fenomeno migratorio in Italia A partire da queste considerazioni, la quantificazione del fenomeno migratorio in Italia andrebbe articolata nelle seguenti categorie: - Immigrati residenti, che corrispondono in larga misura alla categoria degli “stanziali”, i quali possono presentare una posizione rispetto al mercato del lavoro sia formale che informale (lavoro grigio). - Immigrati regolari ma non residenti, che comprendono una quota consistente dei cosiddetti stagionali regolari, sia formali che informali rispetto al mercato del lavoro. - Immigrati non regolari, che comprendono le quote, difficilmente quantificabili, degli immigrati stagionali e degli immigrati in transito che si spostano nella regione e nel Mezzogiorno, la cui posizione rispetto al mercato del lavoro è informale (lavoro nero). - Richiedenti asilo, che, pur costituendo una categoria a se stante e di dimensioni esigue, rappresentano nella regione Calabria una categoria significativa soprattutto per le pratiche di inclusione che hanno determinato in micro-contesti locali. 5.029.000 410.000 435.000 174.000 Totale 6.048.000 Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT Fonte: ISTAT Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Occupati in agricoltura per nazionalità Fonte: ISTAT Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Regioni con impiego di immigrati in agricoltura Fonte: Nostre elaborazioni su dati ISTAT Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Dati sullo sfruttamento… La dimensione dello sfruttamento rimane comunque alta (vd. tabella): su 330 aree a rischio sfruttamento in agricoltura, quelle con grave sfruttamento o con situazioni definite “indecenti” sono 199 (60%), localizzate soprattutto nelle regioni del sud (Campania; Puglia; Sicilia) e anche in alcune regioni del nord (Piemonte; Lombardia; Emilia Romagna; Toscana); le sole aree senza rischio sfruttamento sono la Liguria, la Valle d’Aosta, il Friuli Venezia Giulia e l’Umbria. Tabella – Numero di aree a rischio sfruttamento lavorativo in agricoltura il sommerso in agricoltura è pari al 43%; in quest’ambito opera il caporalato che ha un costo di € 600 milioni/anno (FLAI-CGIL). le aree in cui si pratica il caporalato sono almeno 890 (FLAI-CGIL); in 22 di queste aree si è di fronte a situazioni di grave sfruttamento e in 33 di condizioni indecenti. Legenda GS = Gravemente sfruttato I=Indecente B=Buone Fonte: Nostre elaborazioni, dati FLAI-CGIL, 2015 Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Condizioni di sfruttamento nel lavoro in agricoltura Fonte: FLAI CGIL Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Lavoro irregolare nei settori di attività Fonte: ISTAT Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Condizioni abitative degli immigrati Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Incidenza delle case non occupate per comune Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 Il futuro della PAC Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 IV. MIGRAZIONE E GESTIONE DELLE FRONTIERE approccio globale alla gestione della migrazione rafforzamento della gestione delle frontiere esterne Forte accento sulla migrazione e sulla protezione delle nostre frontiere esterne in miliardi di EUR — a prezzi correnti Ufficio europeo di sostegno per l'asilo euLISA* Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Gestione delle frontiere (comprese le apparecchiature doganali) Asilo e migrazione x 2,6 30 25 15 10 20 5 Quadro finanziario pluriennale 2014-2020 Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 35 * Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia Nel complesso, il bilancio dell'UE per la gestione delle frontiere esterne, la migrazione e i flussi di rifugiati sarà notevolmente rafforzato, per un importo complessivo di quasi 33 miliardi di EUR, rispetto ai 12,4 miliardi previsti per il periodo 2014-2020. Nota: rispetto al quadro finanziario pluriennale 2014-2020 dell'UE a 27 (stima) Fonte: Commissione europea Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura Bruxelles, 29.11.2017 COM(2017) 713 final COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura 4.2. Migrazione La futura PAC dovrà svolgere un ruolo maggiore nell'attuazione dell'esito del vertice di La Valletta16, affrontando le cause di fondo della migrazione. La conoscenza e le competenze specifiche acquisite mediante i progetti sostenuti dalla PAC dovrebbero essere utilizzate per creare opportunità di occupazione e attività generatrici di reddito nelle regioni di origine e di transito dei migranti, anche mediante i progetti pilota del piano di investimenti esterni dell'UE per la formazione dei giovani agricoltori, con la partecipazione delle organizzazioni europee degli agricoltori. Inoltre i programmi di scambio UE-Unione africana sono vie da esplorare. Occorre approfondire la cooperazione sulla ricerca e l'innovazione in materia di agricoltura mediante le politiche e gli strumenti pertinenti dell'UE. La Commissione è impegnata a intensificare la cooperazione e il dialogo strategici con l'Unione africana su questioni legate all'agricoltura e allo sviluppo rurale, in modo da aiutare la regione a sviluppare l'economia agroalimentare. All'interno dell'UE l'agricoltura offre opportunità di lavoro stagionale. Inoltre, attraverso il braccio dello sviluppo rurale, la PAC può svolgere un ruolo nell'aiutare i migranti legali, in particolare i rifugiati, a inserirsi e integrarsi nelle comunità rurali. L'esperienza dimostra che lo sviluppo locale a guida locale/LEADER è particolarmente adeguato a tal fine. Immigrazione e aree rurali marginali: la comunità interculturale e legale di Rosarno e Camini Visita di studio, 17-19 ottobre 2018
Grazie per l’attenzione Per approfondimenti: http://dati-censimentopopolazione.istat.it/Index.aspx http://www4.istat.it/it/immigrati? https://temi.camera.it/leg18/dossier/OCD18-10877/il-quadro-finanzario-pluriennale-2021-2027.html https://openmigration.org/analisi/cosa-comporta-per-limmigrazione-il-bilancio-ue-2021-2027/ https://www.flai.it/osservatoriopr/ https://ec.europa.eu/agriculture/sites/agriculture/files/future-of-cap/future_of_food_and_farming_communication_it.pdf http://www.interno.gov.it/it/temi/immigrazione-e-asilo/argomenti#block-menu-menu-menu-tab-tema Grazie per l’attenzione Franco Gaudio, franco.gaudio@crea.gov.it Gabriella Ricciardi, gabriella.ricciardi@crea.gov.it CREA-Centro di ricerca Politiche e Bio-economia