La Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati Elena Buccoliero, sociologa, direttrice della Fondazione Bologna, 6 marzo 2019
Chi si fa carico delle vittime di reato? Se sono donne vittime di violenza di genere, i Centri Antiviolenza Se sono bambini vittima di violenza fam., i Servizi sociali e sanitari per i minori Se sono vittime di mafia, terrorismo, usura, crimini stradali, le associazioni “specializzate” …e se non appartengono a queste categorie?
Che cosa fa la Fondazione Interviene a favore delle vittime di reati dolosi da cui derivi la morte o un danno gravissimo alla persona. Si intendono come danni gravissimi quelli che colpiscono l´essenza stessa dell´essere umano: la vita, l´integrità fisica, la libertà morale e sessuale. (dall’art. 2, comma 1 e 2 dello Statuto)
Tipo di aiuti offerti La Fondazione offre aiuti di tipo economico mirati ad aiutare la vittima a superare le conseguenze del reato, ad es.: - spese sanitarie, psicoterapeutiche o di assistenza; - supporto al percorso di studi dei figli; - spese per la casa (traslochi, mutui/affitti, utenze…), formazione prof.le, lavoro… - sostegno ad un progetto di autonomia.
L’atto di nascita Data di costituzione: 12 ottobre 2004 Soci fondatori: Regione Emilia-Romagna, Province, Comuni capoluogo È un’esperienza unica in Italia.
Situazioni affrontate In questi anni la Fondazione si è occupata di: omicidi consumati e tentati, gravi maltrattamenti in famiglia su donne e/o bambini, stalking, abuso sessuale su adulti o bambini, adescamento on line, rapine, aggressioni, gravissimi danneggiamenti. La violenza sulle donne che coinvolge anche i figli è sicuramente il tema ricorrente.
Come si presentano le istanze L’istanza deve essere inoltrata dal Sindaco del Comune di residenza o del Comune dove è accaduto il fatto. Deve contenere: la descrizione e la gravità dei reati subiti; i danni che ne sono conseguiti; le necessità impellenti della vittima o dei familiari; Il progetto di aiuto e ciò che si chiede alla Fondazione l’eventuale risonanza dell’evento e le ragioni etiche che inducono a ritenere opportuno l’intervento
Che cosa accade dopo Le richieste di intervento vengono prese in esame dal Comitato dei Garanti che decide se, quanto, come aiutare. Le somme stabilite vengono assegnate alle persone, direttamente o indirettamente, in tempi molto rapidi. Scopo della Fondazione è proprio rispondere in tempi brevi alle esigenze emergenti delle vittime di reato.
Migliorare la capacità di aiuto Diffondere notizie sulla Fondazione pagine internet, stampa locale e regionale, incontri Avviare progetti e collaborazioni Costruzione di una rete almeno nei Comuni capoluogo Rapporto con i target intermedi FF.OO., Servizi Sociali, Autorità Giudiziaria…
La Fondazione si racconta Bologna 20 aprile 2018
Noi, parti offese. Solidarietà in scena Un gioco di ruolo per adolescenti e adulti Ideato nel 2014 dalla Fondazione e dal Teatro dell’Argine in un progetto regionale finanziato dalla Chiesa Valdese, è stato trasformato in un gioco in scatola nel 2019 e realizzato grazie all’impegno della Regione e del Comune di Ferrara. Sperimentato a Bologna il 20 febbraio scorso con circa ottanta tra educatori, assistenti sociali, insegnanti, amministratori, psicologi, avvocati…, al termine è stato distribuito gratuitamente ai partecipanti affinché possano utilizzarlo nei loro territori.
Grazie per l’attenzione fondazionevittime@regione.emilia-romagna.it (Disegno di Giulia Boari)