Luglio 2015 Università di Roma «Tor Vergata»

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Transcript della presentazione:

Luglio 2015 Università di Roma «Tor Vergata» Risk-Net Versione 2.0 Luglio 2015 Università di Roma «Tor Vergata» Presentazione del software: Studente: Aleksei Vecchi Matricola: 847438

Il Software Il software Risk-net v. 2.0 è stato sviluppato nell’ambito della rete RECONnet (Rete Nazionale sulla gestione e la Bonifica dei Siti Contaminati) su iniziativa del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’ Università di Roma “Tor Vergata” Il software permette di calcolare il rischio e gli obiettivi di bonifica legato alla presenza di contaminanti all'interno di un sito, applicando la procedura APAT-ISPRA (2008) di analisi di rischio sanitaria. Per ogni percorso di esposizione attivato dall’utente (diretto o indiretto) vengono calcolate, attraverso i modelli analitici di trasporto descritti nelle linee guida APAT- ISPRA, le concentrazioni massime attese in condizioni stazionarie al punto di esposizione. Tali modelli tengono conto della ripartizione dei contaminanti nelle diverse fasi del suolo e dell’attenuazione subita durante la migrazione dalla sorgente al punto di esposizione. Successivamente, sulla base dei parametri di esposizione definiti dall’utente, viene calcolata la dose giornaliera dei diversi ricettori. Tali dosi, combinate con i corrispondenti parametri tossicologici e con le concentrazioni al punto di esposizione, sono utilizzate nel calcolo del rischio e degli obiettivi di bonifica (CSR). In seguito, per ciascun contaminante vengono cumulati gli effetti legati alla presenza di più vie di esposizione attive e vengono calcolati gli obiettivi di bonifica e i rischi individuali (legati alla singola sostanza) e cumulativi (derivanti dalla presenza di più sostanze).

Requisiti di Sistema e Attivazione Il programma è stato sviluppato in Visual Basic per lavorare in ambiente Microsoft Excel e non risulta invece compatibile con LibreOffice e OpenOffice. Il software Risk-net è stato sviluppato per lavorare in ambiente Windows XP, Windows 7 e Windows 8 con Excel 2003, Excel 2007 e Excel 2010 (è necessario attivarne il contenuto per eseguire il software). Con le versioni più recenti di Excel alcune funzionalità del software potrebbero risultare limitate o rallentate. Il software si può scaricare online dal sito: http://www.reconnet.net/Risknet%202_download.html Per scopi statistici e gestionali il software viene distribuito in singola licenza: è necessario quindi creare una licenza e attivare il programma online al sito: www.reconnet.net, tramite un codice ID identificativo della licenza appena creata.

Schermata Principale Informazioni generali del progetto (Sito, Data, ID e Compilato Da) che vengono riportate sulle diverse schermate di input e output. Risk-net può essere utilizzato per applicare l’Analisi di Rischio sia in modalità diretta (“Forward mode”) che inversa (“Backward mode”).

STEP A: Analisi, Limiti e Opzioni di calcolo “Calcolo Obiettivi di Bonifica” Calcolo delle concentrazioni massime ammissibili in sorgente compatibili con il livello di rischio e indice di pericolo accettabile. “Calcolo Rischio” Calcolo del rischio associato alla ‘Concentrazione Rappresentativa alla Sorgente’ (CRS) definita dallo utente. Viene calcolato sia il rischio individuale (singola sostanza) che quello cumulativo (sommatoria dei rischi associati ai diversi contaminanti riscontrati nel sito). Opzioni di calcolo integrative, tra cui: esaurimento sorgente, fattore di attenuazione in falda, attenuazione nel suolo, volatilizzazione, concentrazione di saturazione e altri fattori idrogeologici. E’ necessario definire il livello accettabile di rischio, R, per le sostanze cancerogene (standard= 10^-6) e l’indice di pericolo, HI, per le sostanze non cancerogene (standard= 1).

STEP B: Input Per ciascuna matrice (sorgente) si scelgono le vie di migrazione e di esposizione attive nel sito. Vengono considerate in maniera distinta le seguenti sorgenti: suolo superficiale (0-1 m dal piano campagna), suolo profondo e falda. Per ciascuna matrice, l’utente deve quindi attivare la via di esposizione e poi attivare il tipo di bersaglio (on-site, off-site o entrambi). Per ciascuna matrice di contaminazione l’utente deve inserire i contaminanti sui quali applicare l’Analisi di Rischio (Fig.1). Nel caso di applicazione dell’analisi di rischio in modalità diretta (forward) l’utente deve definire, per ciascun contaminante, la concentrazione rappresentativa alla sorgente. Come dati di input vengono richieste le concentrazioni espresse come mg/kg di sostanza secca per il suolo e come mg/L per la falda. In tale contesto è necessario definire i parametri relativi alle esposizioni attive nel sito (on-site) e fuori dal sito (off-site). La definizione dei parametri di esposizione descrive il modello di comportamento atteso per i diversi bersagli individuati. A tal fine è necessario definire la frequenza e la durata di esposizione, il tasso di contatto giornaliero (inalazione, ingestione o contatto dermico), il peso corporeo e il tempo su cui mediare l’esposizione (a seconda dell’età del recettore). Dal pulsante “Recettori” della schermata principale si accede alla ‘Userform’ di selezione dei bersagli all’interno o in prossimità del sito (Fig.2). Vengono richiesti i parametri idrogeologici inerenti alla geometria e alle caratteristiche del sito, raggruppati a loro volta in diversi sottogruppi “Zona Insatura”, “Zona Satura”, “Ambiente Outdoor” e “Ambiente Indoor”.

Schermate significative: Figura 1. Selezione dei contaminanti indicatori Figura 2. Selezione dello scenario di esposizione

STEP C: Output Da qui è possibile visualizzare le vie di migrazione e esposizione attive, i recettori, i limiti (rischio e indice di pericolo), le opzioni di calcolo, le caratteristiche del sito e i parametri di esposizione che saranno utilizzati per il calcolo degli obiettivi di bonifica (CSR, Concentrazioni Soglia di Rischio) e del Rischio. Da qui è possibile visualizzare, per ciascuna matrice di contaminazione, i contaminanti indicatori inseriti e le relative caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche. Da qui è possibile visualizzare, per ciascuna matrice di contaminazione, le vie di esposizione attive, i fattori di esposizione, i fattori di trasporto, il modulo per la valutazione dell’andamento delle concentrazioni in falda in funzione del tempo (Steady State vs. Transitorio) e le concentrazioni al punto di esposizione (Cpoe). Nel caso di applicazione dell’ Analisi di Rischio in modalità “Backward” (Calcolo Obiettivi di Bonifica), si possono visualizzare gli obiettivi di bonifica (Concentrazioni soglia di Rischio, CSR) calcolati per ciascuna matrice (Suolo Superficiale, Suolo Profondo e Falda) e il riepilogo dei diversi output (intermedi e finali). Nel caso di applicazione dell’ Analisi di Rischio in modalità “Forward” (Calcolo Rischio), si possono visualizzare i rischi (individuali e cumulativi) calcolati per ciascuna matrice (Suolo Superficiale, Suolo Profondo e Falda) e il riepilogo dei diversi output intermedi e finali (Fig.3). Nel caso di applicazione dell’ Analisi di Rischio in modalità diretta (Calcolo Rischio), l’utente deve selezionare, dai due menù a tendina riportati nella schermata, la matrice e il contaminante di interesse tra quelli inseriti (Fig.4). Sulla base della selezione effettuata vengono riportati in funzione delle concentrazioni totali definite dall'utente, la concentrazione attesa nelle diverse matrici (soil gas, eluato, aria outdoor, aria indoor...) e il corrispettivo valore limite che garantisce il rispetto dei rischi accettabili nei diversi comparti (aria indoor, aria outdoor, flux chambers, soil-gas, eluato…) calcolato in funzione delle CSR individuate per le diverse sorgenti (Suolo Superficiale, Suolo Profondo e Falda).

Schermate significative: Figura 3. Riepilogo output ‘Analisi di Rischio’ in modalità diretta (Calcolo del Rischio)

Commenti sul Software: Figura 4. Confronto concentrazioni e applicazione Analisi di Rischio «Backward» «NA» indica le vie di esposizione/migrazione inattive o i casi in cui le CSR calcolate in sorgente (suolo superficiale, suolo profondo e falda) sono risultate superiori alla concentrazione di saturazione. Commenti sul Software: Sebbene il modello sia di difficile formulazione, il software aiuta l’utente ad inserire i relativi dati passo dopo passo, con relativa semplicità grazie al supporto grafico e indicando quali dati siano effettivamente da inserire e quali invece di default; Il software usufruisce di una grande ‘Banca Dati’, grazie a cui l’utente può scegliere più tipi di contaminanti, in base alle relative proprietà fisico-chimiche caratterizzanti il sito esaminato; Sicuramente, il punto forte del software è la schematicità con la quale esso descrive il modello: è infatti un software rivolto specialmente alle aziende e agli studenti universitari.