Il Piano per la Formazione dei docenti è quadro di riferimento “rinnovato” indirizza la progettualità delle scuole e dei docenti rende coerenti.

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Il Piano per la Formazione dei docenti è quadro di riferimento “rinnovato” indirizza la progettualità delle scuole e dei docenti rende coerenti e sistematici gli interventi formativi consente di passare a un vero e proprio sistema mette in relazione i diversi piani dell'azione formativa piano nazionale piani formativi delle scuole sviluppo professionale del docente

Percorsi formativi di qualità LA FORMAZIONE IERI OGGI Azioni formative frammentarie (lasciate alla libera iniziativa del docente e/o della scuola) Sistema armonico di formazione: il docente viene seguito lungo tutta la sua carriera Centralizzazione della formazione (se ne occupa la singola scuola) Promozione di filiere formative (territoriali, nazionali, internazionali) Formazione intesa solo come aggiornamento Percorsi formativi di qualità (buoni contenuti e formazione per i formatori) Formazione come esigenza individuale Formazione come priorità strategica: (docente e/o singola scuola) (crescita del docente, della scuola e del paese)

OBIETTIVI VANTAGGI Valorizzare la professionalità Crescita professionale del singolo e del gruppo Creare prospettive di sviluppo della professionalità Assegnazione di incarichi specifici Documentare le competenze (portfolio) Riconoscimento di meriti Creare opportunità di Innovazione per le Innovazione permanente e condivisa scuole (le buone pratiche diventano sistema)

5 dunque gli AMBITI, così come sono stati definiti dal MIUR: Innovazione didattica e didattica digitale Didattica per competenze e competenze trasversali Problemi della valutazione individuale e di sistema Alternanza scuola-lavoro Inclusione scolastica e sociale

LE SCUOLE DOVRANNO: ispirato al Piano Formativo nazionale riferito alle 9 aree afferenti alle 3 competenze basato sul Piano di Miglioramento dedotto dal RAV REDIGERE UN PIANO FORMATIVO TRIENNALE raccordato alle esigenze formative della rete di ambito adattato ai bisogni formativi dei docenti rilevati attraverso IL PIANO INDIVIDUALE DI SVILUPPO PROFESSIONALE da inserire nel PORTFOLIO del docente GARANTIRE a ciascun docente almeno UN’ UNITÀ FORMATIVA* ALL’ANNO *potrebbe corrispondere a un Credito Formativo Universitario (CFU)= 25 ore di lavoro, comprensivo non solo di frequenza a laboratori o corsi in presenza o online, ma anche dello studio e della preparazione individuale e collegiale.

cosa si dice nel nostro PTOF? dal nostro Piano di Miglioramento che: si basa sul RAV parte dalla consapevolezza delle criticità della scuola riferite agli esiti degli studenti punta a realizzare le priorità individuate agendo sugli obiettivi di processo al PIANO FORMATIVO cosa si dice nel nostro PTOF?

a.s. 2016/17

IC De Amicis come declinato nel PTOF Destinatari LA PROPOSTA per l’a.s 2016/17 MACRO AREA 1 indicatore IC De Amicis come declinato nel PTOF Destinatari Possibili Partner di riferimento Competenza di sistema Autonomia didattica e organizzativa Supporto “esterno” al pensiero di soluzioni organizzative flessibili (anche in relazione a un funzionale utilizzo dell’OP) da PTOF Docenti, consigli di classe (prima secondaria) Valutazione e miglioramento Didattica per competenze e innovazione metodologica Percorso con formatore “esterno” e relativo all’ambito matematico-scientifico anche in relazione a scuola digitale Dipartimento disciplinare

Competenze per il 21mo secolo LA PROPOSTA per l’a.s 2016/17 MACRO AREA 2 indicatore IC De Amicis come declinato nel PTOF Possibili destinatari Possibili partner di riferimento Competenze per il 21mo secolo Lingue straniere Competenze digitali e nuovi ambienti apprendimento rafforzamento delle competenze digitali, intese nella declinazione ampia e applicata di digital literacy Da PTOF Utilizzo specifico nei diversi ambiti disciplinari cyberbullismo Tutti i docenti Aree disciplinari Docenti, genitori ultime classi primaria e secondaria Generazione Web – Lussana Anche sull’idea dei caffè digitali ideata ad Albino http://www.isisromero.gov.it/caffe-digitali-2016-modalita-date-e-argomenti/ Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Scuola e lavoro

Competenze per una scuola inclusiva LA PROPOSTA per l’a.s 2016/17 MACRO AREA 3 indicatore IC De Amicis come declinato nel PTOF Destinatari Competenze per una scuola inclusiva Integrazione, competenze di cittadinanza globale (vedi flessibilità) Inclusione e disabilità Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Gli attori della formazione e i loro compiti MIUR - CABINA DI REGIA- (Dirigenti amministrativi e tecnici del Ministero) • Definisce gli indirizzi strategici e le regole di funzionamento del Piano Nazionale di formazione • Ripartisce le risorse pubbliche • Monitora i risultati • Sviluppa accordi aggiuntivi con i partner USR STAFF REGIONALE DI SUPPORTO (Dirigenti Tecnici, Dirigenti Amministrativi, Dirigenti Scolastici …) Promuove la costituzione di reti • Accompagna le reti di scuole mediante momenti di incontro e formazione • Valorizza le risorse professionali presenti sul territorio anche attraverso accordi • Monitora la formazione dei docenti per la diffusione di adeguati standard quali/quantitativi delle iniziative. • Coordina e organizzare le attività formative sul territorio per i neo-assunti • Organizza la formazione per i dirigenti

Segue Gli attori della formazione e i loro compiti RETI DI SCUOLE (Scuole all’interno di ciascun ambito territoriale) Progettano e organizzano la formazione del personale tenendo conto delle esigenze delle singole scuole • Individuano una scuola polo per la formazione SCUOLA POLO PER LA FORMAZIONE (Una scuola per ciascuna rete d’ambito) (Anche diversa dalla scuola capo-fila dell’ambito territoriale) • Coordina la progettazione e l’organizzazione delle attività̀ formative • E’ assegnataria delle risorse finanziarie provenienti dai fondi nazionali • Ha la gestione amministrativa-contabile delle iniziative formative • Si interfaccia con l’USR per le attività̀ di co- progettazione, monitoraggio e rendicontazione

Segue Gli attori della formazione e i loro compiti ISTITUTI SCOLASTICI Progettano il proprio piano triennale di formazione all’interno del PTOF Garantiscono la coerenza dei propri piani di formazione con il RAV, il PdM, il Piano Nazionale della Formazione INVALSI, INDIRE Allineano gli strumenti del Piano (portfolio, standard dei docenti) verso i migliori standard internazionali • Raccolgono e valorizzano le migliori pratiche • Forniscono strumenti innovativi per il monitoraggio (griglie, questionari) UNIVERSITA’, ENTI ACCREDITATI, • ASSOCIAZIONI • Promuovono azioni di formazione • Diffondono esperienze di ricerca Coordinano progetti di ricerca-azione • Predispongono le azioni di tirocinio nelle scuole