NCP : OPPORTUNITA O CONDANNA ? Bologna 28 febbraio 2010.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
Advertisements

Organizzazione dei servizi psichiatrici
Dott.ssa Luisa Andreetta
Gli Stati Generali delle Società della Salute Consiglio Regionale Firenze 06 Marzo 2007 Il valore aggiunto della SdS Laccesso ai servizi di domiciliarità
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
Tesi di Specializzazione : Assistenza primaria sul territorio: A. C. N
CONVEGNO NAZIONALE COMUNITA E SALUTE: IL CONTRIBUTO DELLE CURE PRIMARIE DIREZIONE GENERALE SANITA E POLITICHE SOCIALI a cura di Augusto Zappi Reggio Emilia.
Le potenzialità dei Nuclei di Cure Primarie 22 novembre 2005 ovvero Andata e ritorno dal futuro 22 novembre 2025 by Eugenio Gherardi.
LA RIABILITAZIONE COME PROCESSO DI INTEGRAZIONE
1a CONFERENZA DEI SERVIZI CIVITA CASTELLANA 6 FEBBRAIO 2006
LA PRESA IN CARICO INTEGRATA : UN PROCESSO IN ATTO
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
Le Cure Primarie nel sistema della Sanità Territoriale Dario Grisillo
LS.P.D.C. nel nuovo Piano Sanitario Regionale Galileo Guidi Responsabile Commissione Regionale Governo Clinico in Salute Mentale Arezzo 16 ottobre 2008.
CASA DELLA SALUTE E INTERVENTO DOMICILIARE
GABRIELLA VIBERTI 30 GENNAIO 2013.
Il programma delle attività territoriali PAT i nodi salienti da cui muove la programmazione
Il percorso ospedale territorio del paz ortopedico traumatologico
Continuità con la Fisioterapia Domiciliare Simone Baldi, Simona Faini
Assistenza Domiciliare Integrata Dimissione Protetta
Nuclei di Cure Primarie e Medicina di Associazione
1° Congresso AIPO di Telemedicina e Applicazioni Medico Informatiche Bari –Hotel Palace – Ottobre 2004 Il ruolo del Medico di Famiglia: Il Doctor.
Equità di accesso alla cura del dolore
Dagli ospedali per intensità di cure alle case della salute,
ARESS RICONVERSIONE DELLA RETE OSPEDALIERA ANALISI DI IPOTESI DI INTERVENTO ALTERNATIVE Torino, 28 gennaio 2013.
Legge provinciale 23 luglio 2010, n. 16
Ministero della Salute Riorganizzazione delle Cure Primarie Integrazione Ospedale Territorio Prima di tutto il modello assistenziale Premessa: Lo SMI.
REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI
Il progetto Tessera Sanitaria
REGIONE LOMBARDIA (Qualche Dato)
PIANO SOCIO-SANITARIO REGIONALE
RIFONDARE LA MEDICINA GENERALE UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA UN ATTO DI LUNGIMIRANZA POLITICA O UN NUOVO SPAZIO DI CONTRATTAZIONE SINDACALE? O UN NUOVO.
Saverio Genua Presidente SIMG Avellino
MEDICI DI MEDICINA GENERALE E PEDIATRI DI LIBERA SCELTA
La cooperazione tra medici di medicina generale
PROGETTO MEDICINA OGGI
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
I contenuti della pre-intesa del per la pediatria di libera scelta.
L’Infermiere Case Manager e il Management nelle Cure Primarie
Il progetto regionale di ricerca MACONDO Primo Seminario di Studio
Integrazione e Territorio
NUCLEI DI CURE PRIMARIE Costituzioni, percorsi ed operatività
Ferrara Accordo Integrativo Regionale Accordo Integrativo Locale
1 ACCORDO REGIONALE MG 2006 NCP MODELLO ORGANIZZATIVO promosso in Emilia – Romagna a cura di Ester Spinozzi Rimini 21 ottobre 2006 DIREZIONE GENERALE SANITA.
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
D.ssa Maria Pompea Bernardi Commissario Straordinario
Casa della Salute San Secondo Parmense.
“LA CENTRALE OPERATIVA TERRITORIALE nella programmazione socio-sanitaria regionale” Dr.ssa Alessandra Corò Direttore dei Servizi Sociali della Funzione.
Costruire la cultura di Rete
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
Valori e innovazione per il miglioramento della qualità e della sostenibilità del sistema sociale e sanitario regionale Assistenza Primaria: Le trasformazioni.
Assessorato della Famiglia, delle politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali Incontri informativi con i distretti.
Medicina di Comunità Presentazione del Corso
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Medicina gestionale di Comunità CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno.
Il futuro del territorio nel prossimo triennio. Giorgio Scivoletto
L ’Unità di terapia semi-intensiva in Lombardia: proposta di rete G. Bosio, W. Casali, A. Pietra.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Medicina di Comunità I problemi del Paese CdL in Medicina e Chirurgia.
1 IL GOVERNO CLINICO ASSISTENZIALE NEI NUCLEI DI CURE PRIMARIE Sig.ra Enrica Calci Dr. Sigismondo Ferrante Servizio Infermieristico e Tecnico Distretto.
Palazzo Patrizi. Siena, 20 settembre 2008 M I T O. S I Modulo Interconnessione Territorio – Ospedale SIena.
Aspetti organizzativi della Medicina di Comunità
Progetto Interattività
L’associazione infermieristica: una risposta libero professionale alle richieste di assistenza dei cittadini Andrea Guandalini Presidente Collegio IPASVI.
Ospedali per Intensità di cure : opportunità o minaccia per l’organizzazione Como, SNO-ANIN 23 Aprile 2015 Giusy Pipitone Coordinatore infermieristico.
Medicina gestionale di Comunità
Sonia Ribera Segreteria FP Medici Cgil INTEGRAZIONE TRA OSPEDALE E TERRITORIO LO SVILUPPO DEI SERVIZI ASSISTENZIALI 24/11/20151 Seminario Spi Cgil Lombardia.
Di fronte all’epidemia di Patologie Croniche: un nuovo modello di Cure Primarie Piero Grilli.
ATTORI E CONTESTO DEI SERVIZI SANITARI Manuela Petroni – Responsabile DATeR Percorsi Assistenziali Domiciliari 17 Novembre 2015.
Innovazione tecnologica e gestionale In Sanità Elettronica Tonino Pedicini Direttore Generale Agenzia Regionale Sanità - Campania ICAR – NAPOLI.
Finalità Riforma del sistema socio-sanitario e agenda digitale in FVG Servizi più accessibili per i cittadini Udine – 16 giugno 2015 Direzione centrale.
Transcript della presentazione:

NCP : OPPORTUNITA O CONDANNA ? Bologna 28 febbraio 2010

PIANO SANITARIO NAZIONALE Obiettivi : Potenziamento delle Cure Primarie Assistenza territoriale integrata attraverso associazionismo Integrazione ospedale-territorio Fondi a disposizione delle Regioni per avviare processi finalizzati a : Assicurare continuità delle cure Coordinare MMG, Pls, specialisti convenzionati con attività di distretto Assicurare elevata integrazione fra servizi sociali e sanitari Migliorare accessibilità e fruibilità dei servizi Usare strumenti informatici (telemedicina e teleconsulto) per la gestione del paziente

LA CONVENZIONE PONTE MAGGIO 2009 Le novità : Art. 26 bis i medici di medicina generale partecipano obbligatoriamente alle aggregazioni funzionali territoriali (non 20) Art. 13, 26 TER requisiti e funzioni minime dellUnità Complessa delle Cure Primarie Art. 59 BIS Flusso informativo : dal 1 gennaio 2009 il medico di assistenza primaria trasmette alla propria azienda le informazioni di seguito specificate : - richiesta di ricovero per diagnosi accertata – accesso allo studio medico con o senza visita – visite domiciliari - PPIP – ADI e ADP. Le informazioni devono riferirsi al singolo caso, riportare la data, essere informatizzate e trasmesse entro il 10° giorno del mese successivo Art. 59 TER Tessera Sanitaria e Ricetta Elettronica : dal momento dellavvio a regime da parte della Regione di appartenenza del progetto Tessera Sanitaria - collegamento in rete, il medico è tenuto al puntuale rispetto degli adempimenti (DPCM 26 marzo 2008), in caso di inadempienza è soggetto alla riduzione del trattamento economico

INVESTIMENTI NAZIONALE : % REGIONALE : % LOCALE : ,4%

Il parere del politico (Se ) la vostra regione è la migliore dItalia in campo sanitario la tenuta del sistema è dovuta alla collaborazione (Fazio, 15/2/2010 Parma)

NCP CHE COSA SONO ? ORGANIZZAZIONI FUNZIONALI TERRITORIALI

RER : TUTTI NEI NUCLEI ? I numeri 3195 MMG 216 NCP In gruppo 34,2% In rete 39,7% In associazione 3,6% Singles 22,5 % Provincie più virtuose: IM-RN-FO-BO-PR

RER: PERCORSI presa in carico 1. Diabete 2. Leggieri 3. Tao 4. Demenze 5. BPCO 6. Scompenso 7. Oncologici 8. Cure Palliative 9. IRC

RER : I MODELLI TERRITORIALI Modello di sviluppo delle strutture intermedie rif. Trieste e Friuli. Enfasi su : Centri diurni, lungodegenze, RSA, case protette Contrazione ospedali Presa in carico permanente da parte di strutture intermedie Case manager : infermiere MMG : solo consultant Sviluppo di dimissioni protette

RER : I MODELLI TERRITORIALI Modello di sviluppo delle Cure Primarie: enfasi su : Ruolo importante delle cure domiciliari Ampia diffusione della specialistica ambulatoriale territoriale Ruolo modesto delle strutture intermedie Sviluppo del ruolo e del portafoglio di attività del MMG come case manager

RER: I MODELLI TERRITORIALI Il modello bilanciato ( intermedio… )

RER : STRATEGIE FUTURE Strutture sanitarie e socio-sanitarie CASE DELLA SALUTE : assistenza primaria, consultori, centri salute mentale, assistenza sociale 3 in regione Piccole (NCP) : H12, Cup, punto prelievi, ostetricia- ginec, specialistica Medie Grandi

FIMMG I modelli non possono essere unici ma devono tener conto delle esperienze diverse ( Zingoni, Parma, 20/2/2010 ) Passi intermedi e obiettivi condivisi Ristrutturazione del salario Modello di carriera allinterno dei nuclei Modello inserimento giovani medici