LA POPOLAZIONE UN SOLO PIANETA TANTI ABITANTI

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Transcript della presentazione:

LA POPOLAZIONE UN SOLO PIANETA TANTI ABITANTI LA DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE INURBAMENTO LE LINGUE NEL MONDO LE ETNIE LE RELIGIONI

LE PAROLE DELLA DEMOGRAFIA TASSO DI NATALITA’: numero di nascite annue calcolato per ogni 1000 abitanti TASSO DI MORTALITA’: numero di morti annue calcolato per ogni 1000 abitanti TASSO DI FERTILITA’ (O FECONDITA’): numero medio di bambini partoriti da ogni donna in età feconda in un determinato luogo e periodo di tempo SALDO NATURALE: differenza tra TASSO DI NATALITA’ e di MORTALITA’; il SALDO è POSITIVO quando i nati superano i morti POPOLAZIONE CRESCE NEGATIVO quando i morti superano i nati POPOLAZIONE CALA ZERO quando nati e morti sono in PAREGGIO SALDO MIGRATORIO: differenza in un anno di quante persone sono arrivate (IMMIGRATE) e quante andate via (EMIGRATE) SALDO DEMOGRAFICO: è dato dal SALDO NATURALE e dal SALDO MIGRATORIO SPERANZA DI VITA: numero di anni che una persona può aspettarsi di vivere al momento della sua nascita e dipende dalle condizioni igienico-sanitarie del suo Paese.

POPOLAZIONE IN CRESCITA PER LA DIMINUZIONE DEL TASSO DI MORTALITA’ Per popolazione umana mondiale si indica il numero complessivo di esseri umani viventi sul mondo in una certa data. Si stima che dal 31 Ottobre 2011 la popolazione mondiale abbia raggiunto la soglia di 7 miliardi di abitanti. A marzo 2019 la popolazione mondiale ammonta a circa 7,7 miliardi di persone. La crescita globale della popolazione umana è pari a circa 75 milioni ogni anno, o 1,1 % all'anno. La popolazione mondiale è cresciuta da 1 miliardo nel 1800 a 7 miliardi nel 2012 e si prevede che nel 2025 arriverà a 8 miliardi e nel 2050 sfioreremo i 9. La NATALITA’ è in calo, ma è in calo (anche di più) il TASSO DI MORTALITA’. 11 luglio GIORNATA MONDIALE DELLA POPOLAZIONE 2015 nell’anniversario del raggiungimento dei 5 miliardi di abitanti (1987)

AUMENTO CONCENTRATO SOPRATTUTTO NEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO L’Africa ha un tasso di crescita del 2,4% annuo, superiore a tutti gli altri continenti. Anche in America latina e Asia (tranne Cina) è in forte crescita, invece in Europa, America settentrionale e Australia sono stabili se non in lieve calo. IL MOTIVO è che il TASSO DI FECONDITA’ nei paesi in VIA DI SVILUPPO è il DOPPIO rispetto ai paesi ricchi : in media 3 figli a famiglia contro 1,5 del mondo occidentale. LA POPOLAZIONE SULLA TERRA NEL 2050: in questa metacarta le superfici degli Stati sono disegnate non in proporzione alla loro effettiva estensione, ma sulla base del numero di abitanti del 2050. Nota l’aumento in INDIA e in molti stati dell’AFRICA.

PAESI GIOVANI E PAESI VECCHI PAESE GIOVANE: paese in cui nascono molti bambini (NATALITA’ ALTA) e la MORTALITA’ è ALTA. PAESE VECCHIO: paese con BASSA NATALITA’ e BASSA MORTALITA’. I paesi meno sviluppati sono PAESI GIOVANI (cioè i ragazzi sotto i 15 anni sono la maggior parte della popolazione) perché il tasso di fertilità è molto elevato: in Africa ogni donna ha in media 5 figli (i figli sono utilizzati peri lavori nei campi e l’alto numero compensa anche la MORTALITA’ INFANTILE ELEVATA). Inoltre l’aspettativa di vita in questi paesi è ancora bassa. I paesi più sviluppati sono più VECCHI (gli ultrasessantenni sono più numerosi dei giovani) perché è bassa sia la natalità che la mortalità e l’aspettativa di vita è elevata. DONNE: ASPETTATIVA DI VITA E TASSO DI FECONDITA’: nei Paesi più sviluppati l’ASPETTATIVA DI VITA è molto aumentata, mentre il TASSO DI FERTILITA’ è in diminuzione Nei Paesi meno sviluppati l’ASPETTATIVA DI VITA è ancora bassa, ma il TASSO DI FERTILITA’ è ALTO

LA DISTRIBUZIONE DELLA POPOLAZIONE LA DENSITA’ DELLA POPOLAZIONE NON è UNIFORME IN TUTTO IL MONDO E LA POPOLAZIONE SI ADDENSA IN AREE CLIMATICHE più FAVOREVOLI La densità di popolazione è una misura del numero di persone che abitano in una determinata area (si misura in abitanti per chilometro quadrato) e il valore si ottiene semplicemente dividendo il numero di abitanti di un determinato territorio per la superficie del territorio stesso (espressa in km²). . La densità di popolazione media del mondo è attualmente di 48 persone per chilometro quadrato: ma la popolazione non è distribuita in modo uniforme : ci sono zone molto abitate (quelle con terreni più fertili, disponibilità acqua, clima mite) e zone scarsamente abitate. La maggior parte della popolazione vive nell’EMISFERO BOREALE , nella fascia TEMPERATA e SUBTROPICALE e lungo le coste.

LA DENSITA’ DEL PIANETA I nove paesi più densamente popolati Con popolazione al di sopra di 1 milione Classifica Paese/Regione Popolazione Area (km²) Densità (Pop. per km²) 1 Singapore 5 183 700 710 7301 2 Hong Kong 7 061 200 1 104 6396 3 Bahrein 1 234 596 750 1646 4 Bangladesh 152 518 015 147 570 1034 5 Taiwan (Repubblica di Cina) 22 955 395 36 190 634 6 Mauritius 1 288 000 2 040 631 7 Corea del Sud 48 456 369 99 538 487 8 Ruanda 10 718 379 26 338 407 9 Paesi Bassi 16 760 000 41 526 404

EMIGRAZIONE E IMMIGRAZIONE Oggi l’emigrazione è soprattutto di tipo individuale o di gruppo (è difficile che si spostino interi popoli). I motivi delle migrazioni sono soprattutto di tipo ECONOMICO : le persone si spostano dai Paesi meno sviluppati cioè dal SUD DEL MONDO (paesi POVERI dell’Africa, dell’America Latina e parte dell’Asia) verso quelli più sviluppati (NORD del MONDO cioè paesi dell’Unione Europea, il nord America e il Giappone) La POVERTA’ non è l’unico motivo di migrazione: si spostano oggi anche LAVORATORI QUALIFICATI, TECNICI, SCIENZIATI soprattutto dall’Europa verso gli USA : FUGA DEI CERVELLI. Inoltre continuano ad esistere MIGRAZIONI INTERNE cioè dalle CAMPAGNE VERSO LE CITTA’.

MIGRAZIONI DI IERI E DI OGGI OGGI invece i movimenti vanno dal SUD del mondo povero e popoloso (AFRICA, AMERICA LATINA, ASIA) verso il NORD del mondo più ricco e sviluppato ma con SCARSA o NULLA crescita demografica: in particolare verso EUROPA, NORD AMERICA e GIAPPONE. NEL XIX secolo partivano dall’EUROPA e andavano verso AMERICA, ARGENTINA, BRASILE; AUSTRALIA e SUDAFRICA

INURBAMENTO o URBANESIMO Oggi circa il 55% della popolazione mondiale vive nelle aree urbane. Una percentuale che è destinata ad arrivare al 68% entro il 2050, con una moltiplicazione delle megalopoli (città con una popolazione di almeno 10 milioni di abitanti) La FORTE CRESCITA della popolazione URBANA è dovuta a: lo sviluppo economico che ha fatto crescere l’occupazione nelle industrie e nei servizi , concentrati nelle città la povertà che nelle zone meno sviluppate ha costretto MOLTI CONTADINI a fuggire dalle campagne in cerca di fortuna . IN AFRICA però la gente si rifugia in città per sfuggire a CARESTIE, GUERRE, DISASTRI NATURALI, ma poi si ritrova a vivere in condizioni di DEGRADO , accalcata in estese BARACCOPOLI. Le conseguenze di una URBANIZZAZIONE INCONTROLLATA, in aree impreparate ad accogliere tale flusso, sono molto preoccupanti . UNA BARACCOPOLI in AFRICA

CHE COS’E’ UNA MEGALOPOLI MEGALOPOLI: agglomerato URBANO di dimensioni colossali (superiori a 10 milioni di abitanti) costituito da un insieme di aree urbane vicine e interdipendenti che assumono la fisionomia di SISTEMA REGIONALE . LE MEGALOPOLI NEI PAESI IN VIA DI SVIPLUPPO sono molto diverse dalle nostre megalopoli : hanno estese periferie formate da SLUM (quartieri di case povere e malsane) e BIDONVILLE (FAVELAS in America Latina), baraccopoli prive di acqua e di servizi. Nel mondo un miliardo di persone vive in queste condizioni : circa il 60% della popolazione di Africa, America Latina e Asia. Un problema comune a tutte le megalopoli (ma in particolare in quelle dei paesi in via di sviluppo ) è l’INQUINAMENTO ATMOSFERICO e il problema dei RIFIUTI. PRINCIPALI MEGALOPOLI MODERNE[1] Città   N° ufficiale Area metropolitana N° uff. le Anno di   abitanti (agglomerato urbano) riferimento dati Bangkok 7.025.000 15.000.000 2009 Pechino 21.500.000 === 2014 Buenos Aires 2.900.000 13.500.000 2010 Il Cairo 10.000.000 15.200.000 Calcutta 4.490.000 14.100.000 2011 Delhi 16.300.000 20.000.000 Istanbul Giacarta 10.075.000 Karachi 24.000.000 2013 Lagos 2015 Londra 8.600.000 London metropolitan area 14.000.000 Los Angeles 4.050.000 Los Angeles area 12.000.000 2016 Città del Messico 8.850.000 Mosca 12.300.000 18.000.000 Mumbai (Bombay) 12.500.000 Mumbai (Bombay) 21.000.000 New York 8.500.000 New York metropolitan area 23.000.000 Osaka 2.700.000 Keihanshin Parigi 2.240.000 Grand Paris 12.100.000 Rio de Janeiro 6.320.000 Regione metropolitana di Rio 11.000.000 San Paolo 11.320.000 Regione metropolitana di San Paolo Seul 10.400.000 22.700.000 2000 Shanghai 24.260.000 Teheran 8.300.000 2008 Tokyo 15.190.000 Grande Area di Tokyo 37.835.000 Washington 672.000 Washington-Baltimora

LE LINGUE NEL MONDO LINGUE VIVE: parlate nel mondo da almeno una persona. LINGUE MORTE: non vengono più parlate nel mondo (LATINO, greco antico…) POLIGLOTTA: chi parla ameno un’altra lingua oltre la propria . LINGUE FORTI: diffuse in più stati o continenti LINGUE DEBOLI: parlate da gruppi ristretti di persone (50 lingue sono parlate da meno di 5 persone!!!) GRUPPI DI LINGUE E FAMIGLIE L’italiano (come il francese e lo spagnolo) appartiene al GRUPPO delle LINGUE NEOLATINE che a sua volta appartiene alla FAMIGLIA delle LINGUE INDOEUROPEE che comprende anche i GRUPPI GERMANICO, SLAVO, PERSIANO e HINDI.

LINGUE PARLATE IN TUTTI I CONTINENTI O IN UNO SOLO, MA IN AREE MOLTO POPOLATE La lingua VEICOLARE più diffusa è l’INGLESE (parlato da circa un miliardo di persone nel mondo) e diffusissimo in ambito economico, scientifico e tecnologico. Altre lingue forti sono : FRANCESE, SPAGNOLO, PORTOGHESE e OLANDESE. Altre lingue sono presenti in un solo continente ma in aree molto estese come il CINESE, l’HINDI (terza lingua al mondo per numero di parlanti) e l’ARABO.

UNA SOLA RAZZA, MA TANTE ETNIE Tutti gli abitanti della TERRA appartengono alla RAZZA UMANA che deriva dall’HOMO SAPIENS. Le differenze ESTERIORI derivano esclusivamente dall’ADATTAMENTO ALL’ AMBIENTE che ciascun gruppo umano ha compiuto. Esistono invece diverse ETNIE cioè comunità di persone i cui membri condividono gli stessi elementi culturali come LINGUA, RELIGIONE, ABITUDINI e TRADIZIONI.

LE RELIGIONI LE RELIGIONI MONOTEISTE (esiste un SOLO DIO) : EBRAISMO CRISTIANESIMO: Cattolici, Protestanti, Ortodossi ISLAMISMO: sunniti e sciiti RELIGIONI E FILOSOFIE ORIENTALI: INDUISMO BUDDISMO CONFUCIANESIMO TAOISMO Religioni filosofiche cinesi CULTI ANIMISTI: Molto diffusi in alcune regioni dell’Africa , in America del Sud e Asia. Venerano le forze della Terra e sono l’espressione del rapporto originario tra uomo e natura. LE NUOVE RELIGIONI o SETTE: Testimoni di Geova

EBRAISMO : 15 milioni di credenti diffusi in molti paesi del mondo CRISTIANESIMO: 2 miliardi di fedeli suddiviso in tre grandi confessioni: CATTOLICI, ORTODOSSI (separatesi con Scisma d’Oriente nel 1054) i PROTESTANTI (dalla «protesta» del XVI secolo )suddivisi in LUTERANI, CALVINISTI, ANGLICANI (in Inghilterra). INDUISMO: cica 900 milioni di fedeli. È una religione POLITEISTA basata su più divinità. Crede nella purificazione e nella REINCARNAZIONE. ISLAMISMO: circa 1,3 miliardi di fedeli. I MUSULMANI si divisero in SUNNITI (circa il 90% ) e gli SCIITI (i più estremisti). BUDDISMO: conta circa 400 milioni di fedeli. È nato in India nel VI secolo e più che una religione è una «SCUOLA DI SAGGEZZA»