La carta.

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Transcript della presentazione:

La carta

GLI INVENTORI DELLA CARTA La carta fu inventata in Cina circa 2.000 anni fa; veniva prodotta con corteccia di gelso e stracci. L’arte della fabbricazione della carta non si diffuse fuori della Cina per altri 500 anni, e venne introdotta in Europa dagli arabi verso il 1000-1100. L’invenzione della stampa a caratteri mobili, nel XV secolo, favorì enormemente la diffusione di libri e opuscoli, e la domanda di carta iniziò ad aumentare. A quei tempi, la materia prima erano gli stracci e in tutta Europa ci fu penuria di stracci per quasi due secoli. Alla metà dell’Ottocento venne introdotto il processo di sfibratura del legno e contemporaneamente vennero messe a punto le prime macchine per la produzione industriale. GLI INVENTORI DELLA CARTA

 La carta è formata da materiale fibroso per la maggior parte di origine vegetale (piante, alberi, ecc...), anche se può contenere altri elementi aggiunti come collanti, additivi e coloranti. L'esatta origine della parola carta, almeno per quanto riguarda quella che utilizziamo noi non si sa, anche se potrebbe derivare dalla parola latina charta o da quella greca charassò che significa scolpire, incidere. In lingue come l'inglese la parola carta diventa paper e deriva dal famoso papiro egizio che venne poi sostituito dalla pergamena, fatta da pelli di animali. Giunta nel XII secolo ed importata da Damasco o dall'Africa, la carta non ebbe inizialmente molto successo, tanto che ne fu proibito l'utilizzo in Italia. Essa però continuerà ad essere prodotta fino a quando nascerà la prima industria della carta a Fabriano, città vicino Ancona nelle Marche. Ancora oggi in questa città vengono prodotti quaderni, album e tanti tipi di carte, utilizzati nelle scuole ed in uffici pubblici e privati. Nel corso dei secoli sono state inventate numerose macchine per la sua fabbricazione ed introdotti elementi naturali e non, per rinforzarla e renderla così più robusta.

Mappa concettuale

Dagli alberi alla carta La carta e’ formata da un sottile strato di fibre di cellulosa intrecciate e compresse tra loro, in combinazione con alcune sostanze aggiuntive. Dagli alberi alla carta

La carta è di origine vegetale: se strappi un foglio, lungo il margine vedrai chiaramente le minuscole fibre di cellulosa, che è il componente principale delle cellule vegetali. La produzione della carta avviene in due fasi. Nella prima, si ricavano le fibre dal legno o da altre fonti (come paglia, stracci, foglie) e si mescolano con acqua per creare una poltiglia chiamata pasta di legno. Nella seconda fase, si stende la pasta di legno su telai con il fondo di rete metallica (per far scolare l’acqua), poi la si passa nei cilindri di pressatura e la si fa asciugare. Questo fa sì che le fibre si saldino insieme in fogli sottili. La carta può essere fabbricata a mano, com’è avvenuto fino al XVIII secolo (e come avviene ancora per ottenere carte raffinate o particolari), ma oggi, per la maggior parte, è prodotta a macchina, in grandi stabilimenti chiamati cartiere.

La risorsa primaria per fabbricare la carta sono gli alberi, da cui si ricava la cellulosa. Gli alberi piu’ utilizzati sono il pioppo, l’abete, la betulla e l’eucalipto, in quanto sono alberi che crescono molto rapidamente. Ci sono poi i fiocchi di cotone, l’amido di mais, gli stracci, la carta di recupero.

MATERIE PRIME AUSILIARIE  Alle fibre vegetali bisogna aggiungere:  Sostanze di carica - servono per riempire gli spazi tra le fibre in modo da ottenere una carta più liscia e più bianca  Sostanze collanti – rendono la carta impermeabile ed adatta ad essere stampata o scritta con inchiostro. Una carta senza sostanze collanti è assorbente. caolino

Preparazione delle paste Avviene in due fasi Pasta di stracci Preparazione delle paste Formazione del foglio Pasta di cartaccia Pasta di cellulosa In cartiera con la macchina continua Pasta di legno La produzione

La pasta di legno video

PASTA CHIMICA  Il legno viene privato della corteccia e ridotto in pezzetti (chips)  Le chips di legno vengono fatte bollire in speciali autoclavi con l’aggiunta di sali  Durante la cottura la lignina e le sostanze incrostanti si separano dalla cellulosa  Da 100 kg di legno secco si ottengono circa 40 kg di cellulosa (resa)  La carta prodotta è di ottima qualità, molto resistente, dura nel tempo e non ingiallisce

Pasta chimica, pasta semichimica, paste meccaniche e carta da macero vengono spappolate e mescolate in percentuali diverse a seconda del tipo di carta che si vuole ottenere  Questi materiali vengono poi messi in un raffinatore in modo da ottenere fibre sempre più piccole  L’impasto viene inviato in un tino miscelatore dove vengono aggiunte le sostanze chimiche (per rendere il foglio bianco e opaco), le sostanze collanti (per renderlo adatto alla scrittura) ed eventuali sostanze coloranti (se si vuole ottenere carta colorata)  La trasformazione della pasta in carta avviene nella macchina continua  L’impasto – molto diluito con acqua – dal serbatoio passa nella cassa d’afflusso e cade sulla tavola piana (telo di formazione) costituito da una rete (in modo che l’acqua possa scolare)  Il foglio di carta (ancora umido) passa quindi attraverso una serie di rulli che hanno lo scopo di formare il foglio di carta pressandolo, tenderlo, asciugarlo, lisciarlo e arrotolarlo in grandi bobine  A seconda del’impiego questa carta può subire altre lavorazioni come la patinatura e la calandratura (rendono la carta più liscia)

CARTA RICICLATA  Si produce utilizzando la carta da macero  Il suo uso è importante sia dal punto di vista economico che ecologico Per produrre una tonnellata di carta: Cellulosa vergine  15 alberi  440.000 litri d’acqua  7.600 kWh di energia elettrica Carta da macero  0 alberi  1.880 litri d’acqua  2.700 kWh di energia elettrica

PRODUZIONE DELLA CARTA RICICLATA  Fasi di produzione simili a quella in cui si impiegano materie prime vergini ad eccezione della preparazione dell’impasto  Bisogna eliminare tutti i corpi estranei – plastica, vetro, colle, metallo  La pasta, dopo essere stata spappolata, passa attraverso una serie di epuratori  Viene quindi disinchiostrata per farla tornare il più bianco possibile  La pasta quindi viene immessa nella macchina continua  La produzione di carta riciclata non inquina: i fanghi residui del trattamento di epurazione vengono utilizzati nell’industria dei laterizi, come sottofondi stradali, nella copertura delle discariche

Guardate l’unita’ sulla carta Leggete attentamente e, a gruppi svolgete una presentazione da esporre oralmente scegliendo tra: Carta per scrivere e disegnare Carta da stampa e per usi grafici Carte per imballaggio Carte per uso igienico sanitario Carte speciali e per usi industriali Cartoni e cartoncini