della vita di sorella Josefa Menendéz

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Transcript della presentazione:

della vita di sorella Josefa Menendéz Luoghi importanti della vita di sorella Josefa Menendéz

La Cappella nella casa de Feuillants a Poitiers In questa cappella, Josefa vide il Cuore di Nostro Signore Gesù per la 1a volta il 5 giugno 1920. Sono le prime apparizioni seguite da un gran numero di altre. Là, essa prese l’abito religioso, il 16 luglio 1920 e pronunciò i suoi Primi Voti, il 16 luglio 1922.

Il primo stallo è quello che Josefa occupò per lungo tempo, a partire dai Primi Voti , e che fu testimone di numerose apparizioni. E’ là que il 3 Dicembre 1922, durante la Messa che celebrava il Vescovo, Josefa vide l’altare tutto infuocato e ascoltare la Santa Vergine dirle : « E’ a questo Vescovo che le parole di mio Figlio dovranno essere trasmesse. » Il primo stallo

Tribuna dell’organo

Se ne fa spesso menzione nelle note di Josefa. Questa fu testimone di numerose visite celesti. E’ là che la Santissima Vergine il 15 Marzo 1923, festa delle Cinque piaghe , rinnoverà il dono prezioso delle gocce di Sangue passando sulla fascia della testa la Croce del suo Rosario.

Tribuna di San Bernardo di fronte alla cappella dell’Assunzione.

Là, Josefa pregava molto spesso l’Ora Santa e vide un gran numero di volte Nostro Signore e il suo Sacro Cuore. Là, il 17 Aprile 1923, durante l’ORA SANTA, le apparve Santo Stanislao.

situata al di sopra di quella dell’organo . Tribuna del Noviziato situata al di sopra di quella dell’organo .

dalla Sala di Noviziato Josefa vi si rifugiava spesso, ed è là qu’essa fece , nella sofferenza , il suo ultimo ritiro. Questa tribuna si apriva dalla Sala di Noviziato

Là anche il diavolo le apparve spesso, portandola via Sala di Noviziato Là, Josefa ricevette molte visite celesti, soprattutto all’inizio del suo Noviziato mentre essa cuciva. Là anche il diavolo le apparve spesso, portandola via più volte, come lo ricordano le sue note.

La Vergine del Noviziato Allo stesso piano, di fronte alla Sala del Noviziato, dall’altro lato della scala attraverso la quale si accedeva, là, apparve la Santissima Vergine per la prima volta il 3 Ottobre 1920, poi il 5 e l’8. Josefa dormiva allora con un’altra novizia.

Questa piccola camera fu trasformata poi in Oratorio nel Marzo 1921. Vi si pose une statua di Nostra Signora del Sacro Cuore che fu riverniciata poi il 15 Agosto 1923. Questa statua si animò più volte. Le visite celesti si moltiplicarono e la Santa Vergine le promise l’abbondanza delle sue grazie.

Cappella di Santo Stanislao Primo Noviziato della Società del Sacro Cuore. Josefa vi ricevette numerose e segnalate grazie Là Nostro Signore le donò per la prima volta la sua Corona di spine, il 26 Novembre 1920.

Porta di comunicazione tra la sala di S Porta di comunicazione tra la sala di S. Stanislao e la camera della Santa Madre. Quando il S.S. Sacramento risiedeva nel Tabernacolo,Josefa amava inginocchiarsi proprio presso la stessa porta , quando era sola. Nostro Signore le appariva allora alla sinistra dell’altare. La lapide bianca indica il posto dove più volte essa vide anche la S.S.Vergine e la nostra Santa Madre.

Santa Maddalena Sofia Barat Camera di Santa Maddalena Sofia Barat Là la Santa Madre Barat si mostrò à Josefa per la prima volta il 25 Maggio 1921, grazia spesso rinnovata. Là ella le disse la sua gioia « di vedere le sue amate figlie venire presso la sua cella….» (Febbraio 1923). La camera fu anche e più volte benedetta dalla visita di Nostro Signore e dalla rivelazione del suo CUORE.

Le Sorelle vi facevano la meditazione Le Sorelle vi facevano la meditazione. Josefa, il cui posto più abituale per lei è indicato da un giglio; vi ricevette numerose visite celesti e soffrì dolorosi assalti del nemico. In questa sala la notra Santa Madre Barat attese la signorina Chobelet al suo arrivo nella casa dei Feuillants il 23 luglio 1806. Sala di Comunità

o « Cappella de l’Esternato ». Cappellina o « Cappella de l’Esternato ». Essa è situata nel cortile interno. Josefa ne ebbe cura per lungo tempo come sotto sacrestana . Vi faceva in generale la sua Via Crucis quotidiana : Nostro Signore, la Santa Vergine,la nostra Santa Madre vi vennero in visione un gran numero di volte come anche molti amici dell’al di là.

Scala della tribuna Josefa era molto affezzionata a questo piccolo angolo, davanti l’armadio delle sue scope dove,dopo aver acceso candele e incensiere, ella si metteva in ginocchio durante la benedizione del Santissimo. Là, Nostro Signore e la Santa Vergine gli apparvero spesso. Nella tribuna anche la santa Madre gli apparve 2 volte.

La scala che, dal cortile interno sale alla piccola cappella . Ai piedi della scala, Josefa incontra Nostro Signore che la rimprovera dolcemente di lasciare la Capella senza aver fatto la sua Via Crucis.

La pensilina ornata di edera che chiude l'ingresso della piccola cappella. E‘ nel piccolo cortile che rasenta a sinistra la pensilina, che Josefa ha avuto più volte una visione diabolica (cane nero, serpente). E’ là che fu bruciata dal diavolo il 24 Gennaio 1923 e che la sua gonna fu quasi interamente consumata.

che porta all’angolo del Chiostro di San Bernardo. La scala di San Michele che porta all’angolo del Chiostro di San Bernardo. Sotto la scala, l’armadio dei mantelli di coro dove Josefa incontrò Nostro Signore che le domandava una Via Crucis.

Lo trovò ad attenderla ai piedi della scala il 2 Marzo 1923, e qualche altra volta.

Refettorio della Comunità Là, Nostro Signore apparve a Josefa molte volte, tra le quali: il 13 Settembre 1922, dopo cena , come riportano le sue annotazioni. ( Il giglio che intravediamo a sinistra indica il luogo preciso dove si trovava Nostro Signore; il giglio sulla tavola a sinistra, segna il posto dove si trovava Josefa.) - il Giovedì Santo, il 29 Marzo, durante la Cena.

E’ là che Josefa servendo al refettorio , il 14 Febbraio 1921 incontrò L’ anti- refettorio Piccolo passaggio sul quale si aprono  : il refettorio e la cucina, il chiostro di San Bernardo e il lugo dove si lavavano le stoviglie . E’ là che Josefa servendo al refettorio , il 14 Febbraio 1921 incontrò Nostro Signore mentre era sgomenta, poichè mancava un piatto al refettorio.

adiacente alla sala di comunità. Sala di Sant’Alfonso adiacente alla sala di comunità. Josefa vi ebbe spesso celesti visite come anche molti assalti del demonio. Il suo posto nel piccolo cerchio delle sorelle è indicato dal giglio .

Il guardaroba della comunità Josefa vi lavorò una parte del suo secondo anno di noviziato, per la stiratura delle cuffie. Nostro Signore venne spesso a cercarla qui. Il demonio l’ha fatta soffrire molto e molte volte la portava via o quando vi entrava o quando ne usciva.

Dormitorio di Santa Teresa E’ là dove Josefa ebbe il suo laboratorio quando fu incaricata delle uniformi. formando un piccolo gruppo di novizie. Là, Nostro Signore e la Santa Vergine vennero un gran numero di volte. Là, la Santa Vergine mentre essa lavorava a macchina in mezzo a grandi sofferenze il 16 Octobre 1922 le fece per la prima voltra il dono prezioso delle gocce di Sangue. Josefa si è coricata per un periodo nella parte occupata dalla 2a macchina : là ebbero luogo i primi assalti notturni del demonio nel Dicembre 1921. Dormitorio di Santa Teresa

Il Corridoio dell’Amore così chiamato in ricordo dell’incontro che Josefa vi fece con Nostro Signore il 23 Ottobre 1920 : « Dove vai  ?…  Josefa fu per molto tempo incaricata della pulizia del corridoio e delle tre camere delle alunne che precedono il dormitorio In queste camere , durante il suo lavoro, Nostro Signore Le apparve parecchie volte.

Soffitta sopra la zona del Noviziato. In questo sottoscala non si poteva stare in piedi a proprio agio. Josefa mentre era a lavare i piatti, fu presa e portata qui per la prima volta dal demonio il 28 dicembre 1921

Soffitta con travi di legno sopra le celle del convento Soffitta con travi di legno sopra le celle del convento. Qui Josefa incontra parecchie volte il demonio ed è spesso colpita.

Altra soffitta al di sopra della sala di Noviziato. Là, Josefa fu più volte portata e colpita dal diavolo, soffrendo sotto i suoi colpi un martirio rinnovato e terribile.

al di sopra del Dormitorio delle sorelle . Soffita delle cipolle al di sopra del Dormitorio delle sorelle . E’ là che Josefa soffrì i più terribili assalti del demonio , e sopportò ,sotto i suoi colpi , per ripetute ore un vero martirio con la sua purezza e la sua forte vocazione

Altro angolo di soffita dove Nostro Signore vi faceva salire spesso Josefa per ricevere le sue preghiere di consolazione e farla partecipe dei desideri e dei dolori del suo Cuore.

Soffitta del noviziato

Corridoio dell’ Infermeria Questo corridoio nell’ala destra del cortile che portava alle celle (in fondo la cella della nostra Santa Madre) Il giglio indica la porta della camera di infermeria dove Josefa ha dormito a più riprese, dove Nostro Signore fece le sue divine rivelazioni, e dove essa poi morirà. Nostro Signore percorse spesso questo corridoio!

Là Nostro Signore fece le sue rivelazioni fino a Marzo 1923. Camera di Josefa Santificata da così numerose visite prima che la statua della Santa Vergine vi fosse posta. Là Nostro Signore fece le sue rivelazioni fino a Marzo 1923.

Il letto testimone delle notti dolorose di Josefa : ora per i terribili assalti del demonio, ora nelle lunghe sedute all’inferno, ora sotto la Croce di Notro Signore. Là Josefa ricevette l’Estrema Unzione e fece la sua Professione, il 12 Dicembre 1923, su questo letto che essa non lasciò più dal 9 al 29 Dicembre 1923 e da dove la sua anima salì a Dio.

Il cortile: la 3°finestra è della camera di Josefa !

La Vergine della sua camera Questa statua della Vergine molto danneggiata fu portata nella camera di Josefa il 23 Marzo 1923, e ridipinta parzialamente in Maggio. Josefa la circondava di una tenerezza da fanciulla. Più volte la statua s’animava davanti a lei coprendosi ogni volta d’un velo, ciò che inspirerà in Josefa il desiderio di « velarla » come essa è oggi. A partire dal Mars 1923, è presso la statua della Vergine che Josefa sistemerà il suo tavolino dove Nostro Signore detterà le sue rivealzioni. E’ ai piedi della Vergine che si rinnova per la 3a volta il dono delle Goccie di Sangue, il 19 Juin 1923.

da lavoro di sorella Josefa, conservata con cura . La cesta da lavoro di sorella Josefa, conservata con cura .

Josefa a lavoro in giardino