Giovanni Pascoli
La vita di Giovanni Pascoli Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855. Un tragico evento sconvolse la sua infanzia il 10 agosto del 1867 quando il padre fu assassinato in circostanze mai chiarite. L'episodio segnò indelebilmente la sensibilità del Pascoli, che perdette in breve tempo altri familiari: la madre, la sorella maggiore, i fratelli Luigi e Giacomo. Nel 1879, avvicinatosi agli ideali socialisti, fu arrestato per aver partecipato a una manifestazione di protesta, ma dopo tre mesi di prigione, e dopo che anche Giosue Carducci si era schierato a suo favore, fu assolto. Iscrittosi all'Università di Bologna grazie a una borsa di studio vinta al liceo, si laureò in letteratura greca nel 1882; vinse vari concorsi internazionali. Dopo aver insegnato latino e greco presso i licei di varie località, diventò professore universitario prima a Messina e poi a Bologna. Quando la sorella Ida si sposò, egli acquistò la casa di Castelvecchio di Barga, in Garfagnana, dove trascorse gran parte della sua esistenza in compagnia della sorella Mariù. Morì a Bologna nel 1912.
La poetica del fanciullino Secondo il poeta in tutti noi è presente quel fanciullino che è capace di commuoversi e di vivere felice a contatto con la natura. La poesia non è un privilegio, ma un dono concesso a tutti; infatti non deve essere artificiosa, complessa, retorica; al contrario, deve avere una specifica missione: cantare le umili cose della realtà, i fiori di campo, la vita quotidiana e gli affetti familiari con un linguaggio accessibile, simile al parlato, con un periodare breve.
Temporale Un/bub/bo/lio/ lon/ta/no… Ros/seg/gia/ l’_o/riz/zon/te, Co/me_af/fo/ca/to_a/ ma/re: Ne/ro/ di/ pe/ce_a/ mon/te Strac/ci/ di/ nu/bi/ chia/re: Tra_il/ ne/ro_un/ ca/so/la/re: Un’ /a/la/ di/ gab/bia/no
“Temporale” La lirica fa parte della raccolta Mirycae ed è la rappresentazione simbolica dello stato d’animo del poeta. Il temporale , di cui non si fa alcun accenno nella poesia, è descritto in modo impressionistico con notazioni acustiche e visive : il brontolio del tuono, l’orizzonte rosseggiante per i lampi sullo sfondo del mare, il cielo di colore scuro per le nubi dense di pioggia verso la montagna, lembi di nuvole più chiare che anticipano il rasserenamento della natura. Nel nero dello sfondo, emerge un casolare che viene associato all’ala di gabbiano, simbolo di speranza.
Giovanni Pascoli Temporale
Un bubbolio lontano… Rosseggia l’orizzonte,
Come affocato, a mare;
stracci di nubi chiare: nero di pece, a monte, stracci di nubi chiare:
Tra il nero un casolare:
un’ala di gabbiano.