RICERCA PER LA VALUTAZIONE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
AMCG Il tema della partecipazione, è anche strettamente correlato a quello del conflitto: infatti, se il conflitto è un elemento ineliminabile dell’attività.
Advertisements

Misurazione e valutazione
LA MEDIAZIONE DIDATTICA PER L’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
Università di Milano Bicocca Presidente EASSW
Metodologia come logica della ricerca
CARATTERISTICHE del PERCORSO DI ORIENTAMENTO ORIENTARE accompagnare, guidare, favorire un percorso di conoscenza, riflessione e autoriflessione, acquisizione.
Sorveglianze e nuovo Piano nazionale della prevenzione Giuseppe Filippetti Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali Prospettive sulluso del sistema.
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
COMPETENZE: CERTIFICAZIONE e...
Pianificazione Strategica
Progetto PERGAMON Sviluppo delle competenze della PA locale a sostegno della progettazione integrata PERCORSO FORMATIVO DELLA PROVINCIA DI LECCE “Il ruolo.
SEMINARIO PROVINCIALE PROGETTO EMERGENZA LINGUA Sintesi e conclusioni Modena 18 Maggio 2011 Modena – USR Progetto ELLE – Gruppo Tutor Senior.
Qualità degli apprendimenti e loro valutazione La valutazione.
_La valutazione autentica_
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE
Servizio Sociale e teorie di riferimento
LA CULTURA DELLA VALUTAZIONE NEI PROGETTI ASSOCIATIVI
I paradigmi della ricerca sociale
I paradigmi della ricerca sociale
A cura di Maria Vittoria Musella Rielaborazione elementi di analisi emersi 24 gennaio 2013.
PIANO NAZIONALE I. S. S. Presidio Provincia di Pescara.
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
Approccio concertativo
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Il contesto teorico e culturale Costruttivismo socio-culturale Lapprendimento è significativo, quando non è meccanico o centrato sulla memorizzazione e.
Università degli Studi C. Bo – Urbino Scienze della Formazione Primaria.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
Quando la valutazione è ricerca a cura di Fabiana Fabiani.
Metodologia della ricerca sociale lorenzo bernardi
Prof.Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1.
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
Consulenza e Formazione Carmela Antinucci Antonio Celestino Annachiara Circolo.
dalle abilità alle competenze
Metodologia come logica della ricerca
ORDINE DEGLI PSICOLOGI Regione Piemonte Lo psicologo e l’Età evolutiva.
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE UNA NECESSITA’ PIU’ CHE UNA ESIGENZA!!
PERCEZIONE Processo psicologico di creazione di un’immagine interna del mondo esterno.
La didattica Scienza autonoma.
Obiettivi generali del P.o.f Istituto Tecnico Statale “A. Bianchini”
MODELLI TEORICI PER LA PRATICA GABBIA CHE LIMITA E COSTRINGE O PROSPETIVA DA CUI OSSERVARE E CON CUI LEGGERE LA REALTA’ ?
PEDAGOGIA GENERALE GRIGLIE PER L’AUTOVALUTAZIONE DEL PROPRIO PERCORSO FORMATIVO.
Progettare attività didattiche per competenze
MASTER DSA LUMSA 30 novembre 2012
METODI E STRUMENTI DELLA SCIENZA POLITICA
COMPETENZE METODOLOGICHE PER LO SVILUPPO DELLA CULTURA ORGANIZZATIVA
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Progetto innova-menti in rete Liceo scientifico Marie Curie Meda
Che cos’è la valutazione Come si fa valutazione Diverse impostazioni teoriche, diversi obiettivi, diversi approcci metodologici, diverse tecniche Ruolo.
L’ASSESSMENT NEL SERVIZIO SOCIALE
La Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del
LABORATORIO di PSICOLOGIA
FOCUS DELLA VALUTAZIONE “ IL CASO SINGOLO ” Si pone come finalità il miglioramento dell ’ intervento che riguarda il singolo beneficiario.
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
La filosofia dell’organizzazione Cfr - Materiale corso di organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.
Il ruolo della Comunità:
METODI E STRUMENTI DELLA SCIENZA POLITICA
Questo corso Che cosa  Quali contenuti  Quale organizzazione (degli argomenti affrontati) Come  Organizzazione delle lezioni  Esercitazioni  Web.
Argomenti Introduzione ai temi/problemi della valutazione Fondamenti teorici e storici della valutazione Aspetti metodologici, tecniche.
Positivismo: - Ontologia: realismo ingenuo;
Certificazione delle competenze Primo ciclo di istruzione (C.M. 13/02/2015)
PROF.SSA ENRICA AMATURO LA RICERCA VALUTATIVA METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Annoaccademico2012/13.
UNITÀ DI APPRENDIMENTO PROF.SSA SENAREGA. UNITÀ DI APPRENDIMENTO Un insieme di esperienze di apprendimento incentrate sui processi formativi e non sui.
Trento 16 gennaio Competenza conoscenzeabilitàatteggiamenti.
Costruire comunità di pratiche riflessive nei contesti formativi e professionali Maura Striano Università degli Studi di Napoli Federico II.
La rete di servizi Perché parliamo di rete? Cos’è una “rete organizzativa”? Chi sono gli attori della rete? Come funziona una rete?
Fare ricerca sulle pratiche educative e didattiche Maura Striano Stefano Oliverio Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Transcript della presentazione:

RICERCA PER LA VALUTAZIONE Ricerca e valutazione sono la stessa cosa? In che rapporto sono?

La ricerca ha come obiettivo lo sviluppo della teoria La valutazione può comportare un arricchimento delle conoscenze teoriche

Sia la ricerca che la valutazione richiedono: La identificazione di un oggetto di studio La scelta a monte di un approccio teorico La definizione di metodi specifici L’individuazione degli attori coinvolti

Ricerca valutativa e pensiero valutativo sono ambiti diversi, ma non del tutto dissimili

La valutazione è “una revisione sistematica degli effetti previsti e non di un intervento, servizio o politica, in relazione alle attività intraprese per raggiungere gli obiettivi prefissi”(Quereshi)

E’ IMPORTANTE DISTINGUERE VALUTAZIONE DA VERIFICA E CONTROLLO LA VALUTAZIONE NON SI LIMITA A RATIFICARE L’ESISTENTE INDIVIDUARE GLI ERRORI MA IN QUANTO PROCESSO DI RICERCA * si pone in un’ottica strategica, * cerca quanto non era a priori prevedibile, * considerandolo un possibile maggior valore dell’intervento * al fine di realizzare un apprendimento per il miglioramento.

Alcuni buoni motivi per la ricerca valutativa…. Aumenta la conoscenza di base Orienta la presa di decisione Dimostra l’affidabilità Assicura che gli obiettivi dei cittadini siano raggiunti Rinforza l’identità e la visibilità della disciplina e della professione

LA VALIDITA’ DELL’AZIONE DI VALUTAZIONE DIPENDE DALLA POSSIBILITA’ DI CONFRONTARE I DATI RACCOLTI NELLA VALUTAZIONE CON ANALOGHI DATI RACCOLTI PRIMA DELL’INTERVENTO EFFETTUATO

DALLA POSSIBILITA’ DI CONFRONTARE CIO’ CHE SI RITIENE ESSERE UN “RISULTATO” CON CIO’ CHE SI PREFIGGEVA DI RAGGIUNGERE COME RISULTATO, QUINDI DALLA DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DI PARTENZA DALLA PROGETTAZIONE DI UN SISTEMA DI VALUTAZIONE

MODELLI DI VALUTAZIONE Valutazione scientifica. E’ una valutazione condotta e controllata dall’esterno ed è disegnata per produrre una conoscenza generalizzabile e applicabile anche al di fuori del contesto originario. Si avvale di metodi rigorosi, numero adeguato di casi da considerare, misure precise e gruppi di controllo. Non è un’attività di routine e difficilmente conduce a cambiamenti nel contesto in cui viene svolta.

Valutazione processuale Valutazione processuale. Viene definita come “un processo strutturato accuratamente in cui un servizio della comunità analizza quanto gli sforzi correnti corrispondono alla propria vision definita e ai valori” . E’ un’attività che può essere ripetuta o continuativa. Sviluppa una ricaduta formativa, offrendo feedback per l’azione e genera cambiamento all’interno del contesto in cui si svolge. Non richiede personale particolarmente esperto e si avvale di metodi flessibili e, generalmente, poco costosi.

Valutazione manageriale Valutazione manageriale. E’ collegata a sistemi di controllo e si basa sulla convinzione che esista la possibilità di individuare indicatori di performance. Il suo utilizzo viene stigmatizzato in quanto più orientato a legittimare tagli e restrizioni che a sviluppare interventi a favore degli utenti. Talvolta, per la raccolta di dati che comporta, viene assimilata alla valutazione scientifica ma gli studiosi affermano che in molti casi può essere descritta come un rituale messo a punto per validare e mantenere le organizzazioni.

La valutazione DEL SERVIZIO SOCIALE Dall’esterno Distanza Dopo Occasionale Valutatore specifico Uso non immediato Visibilità NEL SERVIZIO SOCIALE Dall’interno Vicinanza Durante Continuativa Valutatore generico Uso immediato Scarsa visibilità

CHE COSA SI VALUTA NEL SERVIZIO SOCIALE COERENZA ED EFFICACIA DELL’INTERVENTO PROFESSIONALE USO APPROPRIATO DEGLI STRUMENTI PROFESSIONALI PROGETTI DI INTERVENTO RIVOLTI AI SINGOLI CASI O A GRUPPI O ALLA COMUNITA’

MA ANCHE… SERVIZI CHE SI RIVOLGONO A GRUPPI DI DESTINATARI – “UTENTI” POLITICHE CHE SI RIVOLGONO A SPECIFICI SETTORI E A FASCIE DI POPOLAZIONE

I PARADIGMI DELLA RICERCA Lincoln e Guba definiscono i paradigmi della ricerca come i sistemi di pensiero o le visioni del mondo che guidano il ricercatore, non solo nelle scelte di metodo, ma anche negli aspetti ontologici ed epistemologici. la questione ontologica, si riferisce alla forma e alla natura della realtà e a che cosa il ricercatore può studiare e su che cosa può costruire conoscenza; la questione epistemologica, comprende la relazione tra il ricercatore e l’oggetto della ricerca; la questione metodologica, è intesa come scelta delle procedure che il ricercatore intende adottare per raggiungere la conoscenza.

PARADIGMI a) pratica empiricamente fondata (empirical practice) b) pragmatismo o pluralismo-metodologico c) approcci interpretativi, che includono anche la teoria critica , la valutazione femminista e il costruttivismo sociale d) approcci post-positivisti come il realismo scientifico. Mansoor Kazi (2000)

Empirical practice o “pratica empiricamente fondata” modo di concepire il lavoro sociale basandolo sulla ricerca usando metodi scientifici e di ricerca per valutare e specificare il problema del cliente, registrare i cambiamenti nel corso dell’intervento e valutare l’efficacia dell’intervento nel produrre soluzioni

Pragmatismo o pluralismo metodologico Si basa sulla considerazione che i diversi metodi, connessi ai rispettivi paradigmi teorici, presentano ognuno delle limitazioni e che l’approssimazione alla realtà si raggiunge meglio laddove si combinino metodi quantitativi con metodi qualitativi. E’ il criterio di fattibilità a orientare la scelta dei metodi: . analisi della documentazione (cartelle, registrazioni, diari) . utilizzo di interviste e questionari, . impiego di scale e griglie di analisi . osservazione, con un ampio uso di dati quantitativi accompagnati da un tentativo di approfondire significativamente anche la dimensione qualitativa.

Paradigmi interpretativi . realismo critico è un paradigma fortemente orientato sotto il profilo politico, che si propone di sviluppare consapevolezza sui livelli di possibile “oppressione” presenti nello svolgimento dell’azione professionale. L’obiettivo è quindi quello di emancipare le persone e renderle capaci di trasformare la loro situazione, anche attraverso percorsi di valutazione partecipata.

offrendo un modello di valutazione trasformativa. . valutazione femminista si colloca sulla stessa logica inserendo la prospettiva di genere come elemento specifico . costruttivismo sociale ammette che vi sia una realtà esterna, anche se costruita attraverso il linguaggio e la narrazione l’elemento centrale di questi paradigmi sta nell’utilizzo di un approccio dialogico che aiuta i partecipanti ad acquisire una maggiore consapevolezza e capacità di autoriflessione, offrendo un modello di valutazione trasformativa.