la teoria copernicana e la condanna della Chiesa
copernico Niccolò Copernico (1473 -1543) è stato un astronomo polacco famoso per aver portato all'affermazione la teoria eliocentrica- che propone il Sole al centro del sistema di orbite dei pianeti componenti il sistema solare - riprende quella greca di Aristarco da Samo dell‘eliocentrismo, la teoria opposta al geocentrismo, che voleva invece la Terra al centro del sistema. Merito suo non è dunque l'idea, già espressa dai greci, ma la sua rigorosa dimostrazione tramite procedimenti di carattere matematico.
Il sistema copernicano può essere cosi sintetizzato: Il centro della Terra non è il centro dell‘Universo, ma solo il centro della massa terrestre; Tutti i pianeti si muovono lungo orbite il cui centro è il Sole, che quindi è al centro dell'Universo (il nostro sistema solare); Il movimento del Sole durante il giorno è solo apparente, e rappresenta l'effetto di una rotazione che la Terra compie intorno al proprio asse durante le 24 ore, rotazione sempre parallela a sé stessa; La Terra (insieme alla Luna, ed esattamente come gli altri pianeti) si muove intorno al Sole ed i movimenti che questo sembra compiere (durante il giorno e nelle diverse stagioni dell‘anno, attraverso lo Zodiaco) altro non sono che l'effetto del reale movimento della Terra; I movimenti della Terra e degli altri pianeti intorno al Sole possono spiegare le stagioni e le altre particolarità dei movimenti planetari.
Fu a partire dal novembre 1612 che la teoria copernicana venne proclamata eresia e anche le posizioni di Galileo vennero attaccate : sostenere l' eliocentrismo significava indubbiamente mettere in discussione la veridicità delle Scritture
Fra geocentrismo ed eliocentrismo La Chiesa rifacendosi ad un passo della Bibbia dove Giosuè aveva pronunciato le parole “fermati o sole” sosteneva la teoria geocentrica. In un clima di lotta alla Riforma Protestante e di sospetto verso le novità che potevano portare nuove eresie Galilei fu condannato (1633).
Il processo 1633 Le argomentazioni di accusa portate avanti dalla Chiesa erano di mero carattere religioso e non scientifico! Non a caso Galileo ripeteva sempre : " la Scrittura non ci insegna come vada il Cielo , ma come si vada in Cielo " . Quello della Bibbia , per Galileo , é un messaggio che non va preso alla lettera . Anche il non prendere alla lettera la Bibbia é comunque ortodosso e non va contro la Chiesa : la Bibbia può essere letta con significati diversi e con diverse interpretazioni. Quindi quando si dice che Dio fa fermare a Giosuè il Sole , si vuole solamente sottolineare l' onnipotenza divina e non la struttura architettonica dell' universo
Sembra quindi che Galileo si sia difeso correttamente e abbia dimostrato di non essere un eretico , ma ciò nonostante la Chiesa continuò ad essergli ostile. Se in Galileo non c'é rifiuto per la Scrittura , c' é però rifiuto per l' autorità dei testi aristotelici. Si tratta di un rifiuto all' autorità di Aristotele, non ad Aristotele ; un rifiuto rivolto soprattutto agli aristotelici del 1600, che vivono in un mondo di “carta” e che antepongono all' esperienza l' autorità di Aristotele. Accusato di voler sovvertire la filosofia naturale aristotelica e le Sacre Scritture, Galileo fu per questo condannato come eretico dalla Chiesa Cattolica e costretto, il 22 giugno 1633, all‘abiura delle sue concezioni astronomiche, nonché a trascorrere il resto della sua vita in isolamento, morì nel 1642.