CURRICULO E COMPETENZE per la Scuola dell’Infanzia a cura di Dora Varricchio IC FORINO AVELLINO
Cultura e saperi “La cultura plasma la mente, ci fornisce l’insieme degli attrezzi mediante i quali costruiamo non solo il nostro mondo, ma la nostra concezione di noi stessi e delle nostre capacità” JEROME BRUNER
“ … Prive del contesto, le parole e le azioni non hanno nessun significato…” Mente e natura Bateson
La società contemporanea Le premesse La società contemporanea ripensa e riprogetta i suoi sistemi di vita e di conoscenza per garantirsi un’esistenza migliore. Anche l'Unione Europea ha preso posizioni esplicite su tale argomento e ritiene necessario promuovere la crescita di una società che investe nel sapere e nella competenza, e quindi nella cultura perché questo investimento svolge un ruolo essenziale sia per la coesione sociale che per il futuro democratico di ogni Paese. Ogni Stato dell’Unione si sta impegnando sul piano normativo ed operativo allo scopo di creare le condizioni per un miglioramento del sistema formativo finalizzato alla garanzia del successo scolastico di ogni alunno.
Le premesse Dal punto di vista educativo, non esistono età, né scuole, che non siano fondamentali per la costruzione del proprio progetto di vita, molti studiosi, infatti, concordano nel ritenere che un approccio precoce e positivo con un ambiente formativo sia fondamentale per acquisire un atteggiamento di maggiore positività nei confronti della scuola e della cultura.
La scuola dell’Infanzia afferma la sua funzione di Istituzione specifica per l’infanzia con uno proprio progetto educativo centrato sull’alunno e valuta con attenzione tutti gli elementi che possono concorrere al successo formativo dell’ alunno
nella Scuola dell’Infanzia Ne deriva che… piuttosto che una formale articolazione didattica, …‘le linee programmatiche di tipo curricolare, assumono il senso di una articolazione della scuola come ambiente educativo intenzionalmente e professionalmente strutturato pur mantenendone le specifiche caratteristiche relazionali e didattiche’.* nella Scuola dell’Infanzia *G. Palumbo – V. Fevola “Scuola Materna” gennaio 1999
Indicazioni per il curricolo Le indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere, a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative ai contenuti, metodi, organizzazione e valutazione Il curricolo in ambito educativo: progetta e articola - percorsi di apprendimento organizzati dalla scuola viene “declinato” nella programmazione che dalla peculiarità delle mete indicate delinea i percorsi e le procedure più idonee per lo svolgimento dell’insegnamento
Il curricolo Risponde alle caratteristiche culturali della società contemporanea; alla domanda formativa del territorio; alle esigenze specifiche di - educazione - apprendimento delle nuove generazioni ed è caratterizzato dalla molteplicità degli stimoli educativi dalla specificità : - degli obiettivi - dei contenuti - dei metodi
Curricolo esplicito Definito nelle Norme dello Stato Delinea un itinerario degli apprendimenti Organizza “il fare” in campi di esperienza all’interno dei quali il bambino comincia ad avere consapevolezza di ciò che fa e di ciò che è, cogliendo, così, il delinearsi dei saperi disciplinari e dei loro alfabeti. implicito definito dall’ambiente formativo-sociale della specifica istituzione scolastica: - contesto- sociale - contesto- strutturale - contesto- professionale Mira alla creazione di un ambiente favorevole all’apprendimento, nel quale i bisogni fondamentali dell’infanzia: gioco, vita di relazione, utilizzazione di efficaci strumenti didattici, sono ampiamente tutelati e sorretti dalla competenza dei “professionisti dell’educazione”
La scuola predispone il Curricolo, all’interno del Piano dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi di competenza e degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni. La scuola dell’Infanzia si caratterizza per la specificità di un percorso formativo predisciplinare. La predisciplinarietà è la visione globale della cultura con particolare riferimento alle esperienze che il bambino compie nella normale gestione della sua quotidianità scolastica, familiare e sociale. La predisciplinarità non ha prediscipline, nel senso che non esistono una pre-storia, una pre-matematica e così via, piuttosto va a sfumare i confini tra le aree disciplinari dei linguaggi, della logico-matematica e della tecnico-scientifica. Il curricolo è, dunque, un percorso di vita che caratterizza ogni alunno indipendentemente dall’età e che rappresenta un itinerario significante delle esperienze che ha compiuto e compie nei vari momenti indicativi della sua esistenza.
Identità, autonomia,competenza, cittadinanza Nella visione curriculare del percorso formativo della scuola dell’infanzia, così come viene chiaramente descritto nelle “Indicazioni per il curricolo” del ministro Fioroni, i campi di esperienza vanno considerati non solo come ambiti del fare e dell’agire del bambino ma anche come condizione per acquisire specifiche competenze. Identità, autonomia,competenza, cittadinanza Questi quattro punti sono i pilastri che sorreggono il curricolo nella scuola dell’infanzia e rappresentano le mete formative relative ai campi d’esperienza. Nelle “Indicazioni per il curricolo” vengono definiti i traguardi per lo sviluppo delle competenze che chiudono ciascun campo d’esperienza.
(dalle indicazioni per il curricolo) Campi di esperienza Il sé e l’altro “la scuola si pone come luogo di dialogo, di approfondimento culturale e …. aiutare ciascun bambino a trovare risposte alle grandi domande”. (dalle indicazioni per il curricolo) Le competenze che ne derivano sono relative alla presa di coscienza della propria identità, alla scoperta delle diversità e all’acquisizione delle prime regole necessarie alla vita sociale. Il corpo in movimento “la scuola dell’Infanzia mira a sviluppare ....... di esprimersi e di comunicare attraverso di esso per giungere ad affinare le capacità percettive e di conoscenza degli oggetti” (dalle indicazioni per il curricolo) Le competenze connesse a questo campo di esperienza sono relative ad una buona autonomia personale nell’alimentarsi e nel vestirsi, alla capacità di riconoscere i segnali del corpo, nel capire cosa fa bene e che cosa fa male, nel conoscere il proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e nell’adottare pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Le competenze Linguaggi, creatività, espressione “i bambini sono portati a esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro pensieri: l’arte orienta questa propensione, educa al sentire e al piacere del bello ” (dalle indicazioni per il curricolo) le competenze che ne derivano sono relative capacità di comunicare ed esprimere emozioni; al raccontare utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; all’inventare storie e all’esprimersi attraverso diverse forme di rappresentazione e drammatizzazione.
Le competenze I discorsi e le parole La conoscenza del mondo “la scuola dell’Infanzia ha il compito … la padronanza della lingua e la consapevolezza dell’importanza dell’uso della propria lingua materna da parte dei bambini di origini culturali diverse” (dalle indicazioni per il curricolo) Le competenze che ne derivano sono relative: - alla padronanza nell’uso della lingua italiana e alla capacità, da parte del bambino, di arricchire e precisare il proprio lessico; alla conquista della fiducia e della motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale; - alla capacità di inventare, ascoltare e comprendere le narrazioni e la lettura di storie; - alla possibilità di dialogare, discutere, chiedere spiegazioni e usare il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. La conoscenza del mondo “il compito degli insegnanti è quello di rendere i bambini gradualmente consapevoli della ricchezza potenziale della loro esperienza quotidiana e dei modi in cui la cultura dà forma a tale esperienza” (dalle indicazioni per il curricolo) Le competenze connesse a questo campo d’esperienza sono relative a raggruppare, ordinare confrontare e valutare quantità; ad utilizzare semplici simboli per registrare e compiere misurazioni mediante semplici strumenti; a collocare correttamente nello spazio se stesso, gli oggetti e le persone; a cogliere le trasformazioni naturali; a osservare i fenomeni naturali e gli organismi viventi con attenzione e sistematicità. Le competenze