Il binomio carbone-sviluppo industriale: un’analisi storica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
OSSERVATORIO DEL SETTORE TESSILE ABBIGLIAMENTO NEL DISTRETTO DI CARPI
Advertisements

IL SECOLO BREVE (prima parte)
Che cos’è la modernizzazione Cambiamenti demografici
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
La fase di sviluppo intensivo ( ) 1.La crisi della fase estensiva di sviluppo 2.I caratteri strutturali della fase di sviluppo intensivo.
Il colonialismo.
Formazione Europa attuale
Storia economica Leconomia pre-industriale: confronto tra forme di organizzazione economica differenti Università Carlo Cattaneo – LIUC a.a
Storia della Tecnologia Tecnologia e storia Università Cattaneo Castellanza LIUC – a.a
Storia dell’energia: i combustibili solidi
MEZZI DI TRASPORTO NELLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
Lezione 4 Rivoluzione industriale
Diffusione dell’industrializzazione. I. Le dinamiche, i second comers
Lezione 6 La rivoluzione industriale Modalità e aspetti
La decrescita del settore primario in Gran Bretagna
Lezione 5 Rivoluzione industriale
Corso di Politiche Economiche Regionali Prof.ssa Cristina Brasili
Incontro-dibattito su Effetti reali della crisi finanziaria internazionale: un secondo 1929? Dipartimento di Economia, Finanza e Statistica Università
IL TRASPORTO Il trasporto nella storia Lo sviluppo dei trasporti
IL DISTRETTO DELLA RUBINETTERIA DEL PIEMONTE NORD ORIENTALE
Ufficio Studi La subfornitura toscana nei settori tecnici Meccanica, elettronica, plastica e gomma Cristina Marullo Unioncamere Toscana - Ufficio.
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corsi di laurea specialistica in Ingegneria Meccanica e per lAmbiente e il Territorio Corso di.
Geografia dell’UE Simone Bozzato.
I gestori Confservizi Emilia – Romagna È lassociazione regionale delle Società, Aziende, Enti pubblici e privati che gestiscono i servizi pubblici locali,
Luigi Bidoia Scenari strategici per le imprese italiane produttrici di piastrelle in ceramica Sassuolo, 17 dicembre 2007.
Il ‘700 e la rivoluzione industriale
La rivoluzione industriale
A cura di Marco Bianco Convegno AIRI/Tecnoprimi – Milano, 28 ottobre 2008.
Ultimo aspetto: La religione
Beni culturali: produttività, domanda di lavoro e valore economico
Beni culturali: produttività, intervento pubblico e valore economico.
1 Il metano nello scenario energetico dei trasporti nel medio lungo periodo Davide Tabarelli LA GIORNATA DEL METANO PER I TRASPORTI Modena, 14 maggio 2012.
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IN INGHILTERRA
CANADA OCCIDENTALE un luogo ideale per condurre affari
La rivoluzione industriale in Inghilterra
Lezione 11 Il secolo di ferro: la Gran Bretagna agli albori dell’industrializzazione.
LA TEORIA DEGLI STADI dello sviluppo
Le rivoluzioni industriali
CARBONE -Cimarelli Mattia -Stocchi Federico.
La globalizzazione.
La crescita demografica
Lo scenario sociale contemporaneo
La Rivoluzione Industriale
1 Energia e industria in Italia Davide Tabarelli Cisl Civitavecchia 9 marzo 2011 marzo 2011.
1 Il metano nei trasporti: scenari politici, economici e sociali Davide Tabarelli LA GIORNATA DEL METANO PER I TRASPORTI Verona, 28 maggio 2014 Maggio.
LE MATERIE PRIME E LE RISORSE ENERGETICHE
La Rivoluzione Industriale in Inghilterra
La società di Antico regime
La rivoluzione industriale
Lezione 4 L’età moderna. Secc. XVI – XVIII (2).
La globalizzazione in una prospettiva storica
La rivoluzione industriale
Storia economica Storia dei trasporti e delle comunicazioni Università Carlo Cattaneo – LIUC a.a – Secondo semestre.
Prima rivoluzione industriale (ultimi decenni 18° secolo – primi decenni 19° secolo) Precondizioni istituzioni politiche che favorivano l’iniziativa.
Lezione 13 Il secolo di ferro: l’Inghilterrra agli albori dell’industrializzazione Storia economica.
Che cosa sono le rivoluzioni
LA II RIVOLUZIONE INDUSTRIALE pag
L’economia e il mondo.
L’Europa industriale.
Grandi imperi convivono con la trasformazione dell’Europa (Cina, India, Persia, Turchi Ottomani, Giappone…). Grandi imperi convivono con la trasformazione.
XVIII un secolo di grandi rivoluzioni
IL SETTECENTO SECOLO DI RIVOLUZIONI
LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA CITTA’ INDUSTRIALIZZATA.
Politiche per l’innovazione e digitalizzazione del paese Nicoletta CORROCHER CRIOS, Dipartimento di Management & Tecnologia Università Bocconi Milano PROGRAMMA.
La rivoluzione industriale
La prima rivoluzione industriale
Daniele Spagnuolo 5 A RIM. La Politica dei Trasporti La politica dei trasporti rappresenta quella politica economica comunitaria rivolta allo sviluppo.
La Globalizzazione.
La Globalizzazione.
Transcript della presentazione:

Il binomio carbone-sviluppo industriale: un’analisi storica presentazione a cura di: Roberto Barcella

Agenda L’industria carboniera in Gran Bretagna; L’industria carboniera negli Stati Uniti d’America: i) dal XVII secolo alla guerra di secessione; i) dalla guerra di secessione al XX secolo; Un’analisi controfattuale; Conclusioni; Bibliografia; Domande.

Domanda di ricerca Nell’immaginario collettivo, la Rivoluzione Industriale si ‘traduce’ nel carbone. È giustificata questa stretta relazione?

L’industria carboniera: Gran Bretagna [1] metà XIII secolo: primi minatori, mercato puramente locale; inizi XVII secolo: modesta espansione di diverse manifatture, prime innovazioni tecnologiche; fattore incentivante: carenza di legname. decollo produttivo, su base annua: i) 1550: 210 mila tonnellate; ii) inizi XVIII secolo: 3 Mln. di tonnellate. mercato geograficamente limitato alle aree estrattive; destinazione d’uso: i) 1/3  combustibile industriale; ii) 2/3  impiego domestico.

L’industria carboniera: Gran Bretagna [2] inizi XIX secolo: i) continui progressi tecnologici; ii) elevati tassi di crescita del prodotto; iii) nuovo ‘spirito’ imprenditoriale.  elevata CONCORRENZIALITÀ fattore trainante: ampia rete fluviale navigabile; i) economicamente conveniente; ii) possibilità di ampliare l’area di mercato.

L’industria carboniera: Stati Uniti d’America [1] XVII secolo: scarso interesse al carbone; [legname, acqua, forza motrice animale] crescita demografica east-coast: carbone  combustibile industriale; i) carbone d’importazione inglese; ii) nascite prime imprese estrattive in Virginia e Pennsylvania. dal 1776 in poi: crollo importazioni da UK, sfruttamento giacimenti carboniferi locali; [Ohio, Maryland, Illinois, Missouri] ruolo trainante di personaggi della vita politica ed economica statunitense; efficiente sistema commerciale; [rete fluviale e ferroviaria] decollo produttivo  forte CONCORRENZA.

L’industria carboniera: Stati Uniti d’America [2] dal 1861 in poi: forte incremento domanda di carbone; [produzione 1865: 24 Mln. di tonnellate] progressi infrastrutturali e tecnologici: i) estensione aree commerciali; ii) introduzione forza vapore ed energia elettrica. albori XX secolo: livelli produttivi di prim’ordine; prime imprese di grandi dimensioni.

Un’analisi controfattuale È possibile ipotizzare una Rivoluzione Industriale in assenza del carbone inglese? ipotesi: assenza di giacimenti carboniferi in: i) Gran Bretagna; ii) tutta Europa.

Gran Bretagna priva di carbone localizzazione alternativa: Irlanda, Scozia, Olanda, regioni europee nord-occidentali; [arco temporale considerato: 1740-1869] costi d’importazione = costo per il consumatore; incidenza marginale:  - 4% PIL; ruolo ancora predominante dell’industria tessile; NO ripercussioni negative per lo sviluppo economico britannico.

Europa priva di carbone [1] quali energie sostitutive? idroelettrica, eolica, legname come combustibile industriale; dato rilevante: UK, carbone ad uso domestico: 20 Mln. di tonnellate.  25 Mln. di acri di terra all’anno; conseguenze: i) energie ‘alternative’ del tutto insufficienti; ii) crescita repentina dei costi  ≠ sviluppo economia inglese.

Europa priva di carbone [2] soluzione alternativa: Paesi baltici  ampie disponibilità di legname; fabbisogno energetico inglese soddisfatto; costi di trasporto decisamente elevati; [costo quasi raddoppiato per il consumatore finale] perdita annua: ≈ 6% PIL:  ‘decollo’ economico inglese ridimensionato.

Conclusioni sfruttamento del carbone ha origini antiche; settore produttivo altamente prolifico: i) elevati tassi di crescita del prodotto; ii) mercato in costante espansione; [trasporto fluviale e ferroviario] iii) forte concorrenzialità e fermento imprenditoriale; iv) continuo avanzamento tecnologico. analisi controfattuale: indispensabile bisogno della risorsa carbone; carbone ‘leader’ indiscusso della Rivoluzione Industriale: i) nuovo assetto economico; ii) matrice socio-economica capitalistica.

Bibliografia Adams, Sean. "US Coal Industry in the Nineteenth Century". EH.Net Encyclopedia, edited by Robert Whaples. January 23, 2003. Clark Gregory, Jacks David, Coal and the Industrial Revolution, European Review of Economic History, April 2007, v. 11, iss. 1, pp.39-72. Garside W.R., review of Economic Development of the British Coal Industry, 1800-1914 (Mitchell B.R., 1984), Albion: A Quarterly Journal Concerned with British Studies, Vol. 17, No. 3 (Autumn, 1985), pp. 350-351, The North American Conference on British Studies. Kirby M.W., review of Economic Development of the British Coal Industry, 1800-1914 (Mitchell B.R., 1984), The English Historical Review, Vol. 102, No. 402 (Jan., 1987), pp. 141-143, Oxford University Press. Macrosty H.W., review of The Rise of the British Coal Industry (Nef J.U., 1932), The Economic Journal, Vol. 43, No. 171 (Sep., 1933), pp. 510-513, Blackwell Publishing for the Royal Economic Society. Pomeranz, Kenneth, The Great Divergence: China, Europe and the Making of the Modern World Economy, 2000, Princeton: Princeton University Press. Tawney R.H., review of The Coal Industry of the Eighteenth Century (Ashton T.S., Sykes J., 1929), The Economic Journal, Vol. 40, No. 157 (Mar., 1930), pp. 117-120, Blackwell Publishing for the Royal Economic Society. Turnbull Gerard, Canals, Coal and Regional Growth during the Industrial Revolution, The Economic History Review, New Series, Vol. 40, No. 4 (Nov., 1987), pp. 537-560, Blackwell Publishing on behalf of the Economic History Society.

Domande