L’ORDINE DEI COLEOTTERI

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Transcript della presentazione:

L’ORDINE DEI COLEOTTERI DOMINIO: eucarioti REGNO: animalia FILO: arthropodi CLASSE: insecta ORDINE: coleoptera Il nome coleoptera deriva dal greco e fu coniato da Aristotele che lo costituì con le parole coleos (fodero) e pteron (ala), perché le elitre hanno una funzione da fodero per le ali membranose adibite al volo.

MA QUANTI SONO !! Cristina: L’ordine dei coleotteri e’ il più grande raggruppamento sistematico tra tutti gli organismi viventi sul pianeta con oltre 500 taxa tra famiglie e sottofamiglie. Sulla terra sono state conosciute e descritte circa 854000 specie di insetti, ma si suppone che ne vivano alrettante specie ancora non scoperte, si pensa addirittura che l’ordine dei coleotteri comprenda più specie del regno degli animali. Un ordine molto complesso anche se molto omogeneo, per questo motivo la sistematica dei coleotteri è sempre in revisione.

LA STRUTTURA Le dimensioni dei coleotteri vanno da meno di un millimetro a quasi diciotto centimetri, il loro corpo è diviso in tre sezioni : - il capo il torace l’addome Il loro capo è formato da due occhi generalmente ben sviluppati, lunghe antenne e un apparato boccale masticatore, il torace è suddiviso in tre segmenti dove in ognuno c’è un paio di zampe, inoltre nel terzo segmento sono attaccate un paio di ali membranose ricoperte da un astuccio solido, mentre quelle del secondo segmento sono trasformate in elitre. Si riproducano sessualmente e il loro apparato riproduttore si trova nell’addome, spesso presentano dimorfismo sessuale.

LO SVILUPPO Si riproducano sessualmente e il loro apparato riproduttore si trova nell’addome, spesso presentano dimorfismo sessuale I coleotteri sono insetti olometaboli, cioè che nascono da un uovo come larva, in seguito crescono e diventano l’esemplare adulto, con metamorfosi completa. Le loro uova sono minuscole e molto colorate, vengono deposte in ammassi in un numero variabile, dalla semplice dozzina fino al migliaio, quando la larva esce dall’uovo vive all’aperto nel materiale organico come la terra e il legno. Dopo due anni di stadio larvale la larva si impupa e diventa , dopo pochi giorni, un esemplare adulto.

DI COSA SI NUTRONO L’esemplare adulto di coleottero si nutre in vari modi. Può essere un predatore cioè che si nutre di altri insetti oppure, raramente, di altri animali, può essere un fitofage cioè che si nutre di piante, oppure un soprofage cioè che si nutre di materiale vegetale in decomposizione ed infine può essere un coprofage cioè che si nutre di escrementi. Il nutrimento di alcune specie però è dannoso nei confronti dell’uomo perché si cibano di alimenti fondamentali per l’uomo contenuti in coltivazioni, un esempio è il maggiolino che distrugge molte colture. Comunque la maggior parte dei danni è causato dalle larve.

ALCUNI COLEOTTERI Come abbiamo detto i coleotteri racchiudono moltissime specie quindi è molto difficile descriverli tutti, io ne descriverò due: lo stercorario Il cervo volante

LO STERCORARIO Un esempio di coleottero coprofage è lo stercorario. Specie : geotrupes stercorarius Genere : scarabeus Famiglia : scarabeidi Ordine : coleotteri Classe : insetti Phylum : Regno: animale Dominio : animalia Ci sono anche altre tre specie che vengono, comunemente, definite stercorario, esse sono: Il circellium bacchus Lo scarabeus sacer Lo scarabeus semipuntactus

IL SUO CORPO Il corpo dello scarabeo stercorario è nero, verde e bruno , con dei riflessi metallici. La sua lunghezza varia dai 15 ai 25 mm, inoltre è molto robusto. Il capo di questo insetto è molto evidente, e si distingue molto dal resto del corpo. È formato da occhi composti molto sviluppati e da due antenne che servono come interazione tra di loro e l’ambiente circostante. Il busto è formato da 6 zampe.

ABITUDINI Lo scarabeo stercorario è un insetto coprofago, quindi la su abitudine è quella di nutrirsi dello sterco, che viene conservato sottoforma di pallottola, e trasportato facendolo rotolare sul suolo. Quando trasporta questa palla compie sempre viaggi in linea retta e se incontra un ostacolo cerca di superarlo scavalcandolo senza cambiare direzione. La palla viene trasportata con le zampe posteriori e non con quelle anteriori.

VITA Lo scarabeo stercorario vive nel sottosuolo. Costruisce delle gallerie molto profonde, fino a 50cm, e ad essi si aggiungono delle ramificazioni lunghe anche 20cm che terminano in una grossa camera. Ognuna di esse viene riempita con una grossa quantità di sterco, sarà la fonte di cibo per la larva che uscirà dall’uovo, successivamente la camera viene chiusa con della terra.

LE LARVE Le sue larve sono biancastre e hanno la testa scheletrica . Esse crescono nelle camere delle gallerie del sottosuolo. Quando escono dall’uovo, incominciano a mangiare tutto lo sterco che c’è, fino a crescere e a diventare adulti. Questo processo richiedi tempi molto lunghi, circa 2 anni, anche se in un anno e mezzo, circa a luglio dell’anno dopo, lo scarabeo è gia adulto, però aspetta la primavere per uscire dalla tana.

LO SCARABEO SACRO Lo scarabeo sacro è lo stercorario più conosciuto, infatti era presente sul nostro pianeta fin dall’antichità e venerato pure dagli egizi, ce lo dimostrano le rappresentazioni pittoriche che costituiscono un elemento ben noto di quest’arte. Gli egizi credevano che lui nascesse da una palla di sterco, per cui lo considerano un immagine dell’auto ricreazione. Il suo nome in egiziano è kheper, che significa divenire, indica la trasformazione e la rinascita. Era inoltre la personificazione del sole in terra.

IL CERVO VOLANTE Un altro coleottero è il cervo volante, noto per le sue grandi dimensioni. Regno: Animalia Phylum: arthropoda Classe: insecta Ordine: coleoptera Famiglia: lucanide Genere: lucanus Specie: l.cervus

STRUTTURA Il cervo volante ha una lunghezza che varia dai tre centimetri ai quindici, è quindi uno dei coleotteri più grossi in Europa, ma si può anche trovare in Asia minore e medio oriente. Come ogni coleottero il cervo volante possiede due ali , le prime sono robuste e prive di nervature le seconde invece sono leggere e vengono ripiegate sotto le precedenti.

LE MANDIBOLE Il suo nome deriva da quello del mammifero cervo dato che come lui possiede due paia di corna, le corna (più sviluppate nei maschi). In realtà queste corna sono le mandibole del coleottero, sono molto grosse nei maschi ma inutili nella caccia in quanto, le grandi dimensioni, gli impediscono di usarle efficacemente,vengono utilizzate per il combattimento durante il periodo riproduttivo. La femmina al contrario del maschio possiede due mandibole piccole che le consentono di pizzicare con più forza e con maggiore danno