I Principi Internazionali e Comunitari nel Diritto Ambientale

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I Principi Internazionali e Comunitari nel Diritto Ambientale Università degli Studi di Siena Corso di Perfezionamento per Esperti in Legislazione Ambientale Siena, 17 marzo 2009 I Principi Internazionali e Comunitari nel Diritto Ambientale Prof. Massimiliano Montini Università degli Studi di Siena E-mail: montini@unisi.it www.elt.unisi.it

I fondamenti del Diritto Internazionale dell’Ambiente Il Diritto Internazionale dell’Ambiente (Diritto Internazionale per la protezione dell’Ambiente) è basato su tre principali tipi di strumenti: Le Dichiarazione di Principi (Soft Law) La Giurisprudenza (Decisioni dei Tribunali e delle Corti Internazionali) I Trattati e le Convenzioni Internazionali

Le dichiarazioni di principi Dichiarazioni di Principi (Soft Law) La Conferenza di Stoccolma (1972) Il Rapporto Brundtland (1987) La Conferenza di Rio (1992) La Conferenza di Johannesburg (2002)

La giurisprudenza La giurisprudenza (Decisioni dei Tribunali e delle Corti Internazionali) I primi casi: Fonderia di Trail (USA c. Canada – Tribunale Arbitrale 1941) I casi più recenti: Parere sulla Legalità dell’uso della forza (ICJ-1996) Caso Gabickovo - Nagymaros (ICJ-1998) Caso US Gamberetti/Tartarughe (1998)/ CE Ormoni (1998)/ CE Amianto (2001)/ CE Biotech (2006) (WTO)

Trattati e Convenzioni Internazionali (I) Primo tipo di trattati e convenzioni internazionali: Trattati aventi ad oggetto inquinamenti transfrontalieri La Convenzione sull’inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza (UNECE-1979) Le Convenzioni sui corsi d’acqua (UNECE-1992 and UN-1997) La Convenzione di Basilea sui movimenti transfrontalieri di rifiuti (UNEP-1979)

Trattati e Convenzioni Internazionali (II) Secondo tipo di trattati e convenzioni internazionali: Trattati aventi ad oggetto questioni ambientali globali La Convenzione di Vienna per la protezione dello strato di ozono (1985) + il Protocollo di Montreal (1987) La Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (1992) + il Protocollo di Kyoto (1997) La Convenzione sulla Biodiversità (1992) + il Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza (2000) La Convenzione sulla Desertificazione (UN-1994)

Il ruolo dei principi Recentemente il Diritto Internazionale dell’Ambiente si è sviluppato fondamentalmente attraverso i principi più che attraverso la giurisprudenza o nuovi trattati e convenzioni. Per questa ragione, un’analisi dei più importanti principi giuridici è rilevante ed appropriata per comprendere come funziona il Diritto Internazionale per la tutela dell’ambiente.

I principi del diritto internazionale dell’ambiente Il principio 21 (sovranità permanente degli Stati sulle loro risorse naturali e obbligo di non causare danni all’ambiente di altri Stati) Il principio di cooperazione Il principio dello sviluppo sostenibile Il principio precauzionale

Il principio 21 Il principio 21 della Dichiarazione di Stoccolma è composto da due elementi: sovranità permanente degli Stati sulle loro risorse naturali, conformemente alle loro politiche ambientali (e di sviluppo); obbligo di non causare danni all’ambiente di altri Stati (o ad aree al di là dei limiti della giurisdizione nazionale degli Stati).

Il principio di cooperazione Il principio di cooperazione (principio 24 – Dichiarazione di Stoccolma) introduce un: obbligo generale di cooperazione tra gli Stati al fine di controllare, prevenire, ridurre ed eliminare gli effetti nocivi dell’inquinamento e del degrado ambientale; approccio transfrontaliero e non globale alle questioni ambientali.

Il principio dello sviluppo sostenibile (I) La definizione del Rapporto Brundtland: “Sustainable development is development that meets the needs of the present without compromising the ability of future generations to meet their own needs”. La definizione è basata su due concetti: “bisogni” e “limiti”.

Il principio dello sviluppo sostenibile(II) Elementi costitutivi del concetto: uso equo, prudente e razionale delle risorse naturali equità inter-generazionale (concetto di trust). equità intra-generazionale integrazione tra politiche di sviluppo economico, politiche ambientali e sociali.

L’evoluzione del principio dello sviluppo sostenibile Il principio dello sviluppo sostenibile nella Conferenza di Rio (1992): pone al primo posto la tutela dell’ambiente. Il principio dello sviluppo sostenibile nella Conferenza di Johannesburg (2002): si basa su tre pilastri reciprocamente integrati: lo sviluppo economico, lo sviluppo sociale e la protezione ambientale.

Lo sviluppo sostenibile nell’era della globalizzazione economica L’obiettivo dello sviluppo sostenibile nell’era della globalizzazione economica si può raggiungere solo migliorando le condizioni (sociali) che costituiscono severi limiti allo sviluppo dei popoli. Forte collegamento tra sviluppo economico e dimensione sociale. Minore importanza della dimensione ambientale.

Il principio precauzionale Il principio precauzionale (principio 15 –Dichiarazione di Rio) introduce: la possibilità per uno Stato di adottare misure nazionali per prevenire il degrado ambientale, anche in assenza di piena certezza scientifica, a condizione che: vi sia il rischio di danni seri ed irreversibili; vi sia un principio di prova; le misure siano temporalmente limitate.

Cenni sull’evoluzione storica del diritto comunitario Il Trattato Istitutivo della CEE (1957) L’Atto Unico (1986) Il Trattato di Maastricht (la CE e l’UE) (1991) I Trattati di Amsterdam (1997) e Nizza (2001) Il progetto di Costituzione Europea (2004) Il Trattato di Lisbona (2007)

L’evoluzione storica del diritto comunitario dell’ambiente Evoluzione storica in 5 fasi * I fase (1958-1972): assenza politica ambientale II fase (1972-1987): avvio politica ambientale III fase (1987-1993):consolidamento politica amb. IV fase (1993-1999): sviluppo politica amb. V fase (1999-oggi): integrazione politica amb.

Le norme del Trattato CE Art. 2 e 3: fini e politiche del Trattato CE Art. 6: principio di integrazione e principio dello sviluppo sostenibile Art. 174: base della politica ambientale (obiettivi, principi, criteri per la politica ambientale) Art. 175: la procedura decisionale Art. 176: le deroghe per gli Stati Membri

Gli obiettivi del diritto comunitario dell’ambiente Salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente; protezione della salute umana; utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali; promozione sul piano internazionale di misure per la tutela dell’ambiente a livello regionale o mondiale.

I principi del diritto comunitario dell’ambiente Il principio precauzionale Il principio di prevenzione Il principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all’ambiente Il principio “chi inquina paga” Il principio di integrazione (art. 6) Il principio dello sviluppo sostenibile (art.6)

Il principio precauzionale Approccio anticipatorio ai problemi ambientali (assenza di certezza scientifica) Assenza di definizione nel Trattato CE Comunicazione Commissione CE (2000) Risk-assessment e Risk-management Es. Direttiva CE 98/81 sugli OGM

Il principio di prevenzione Approccio anticipatorio ai problemi ambientali (presenza di certezza scientifica) Assenza di definizione nel Trattato CE “Meglio prevenire che riparare il danno” Es. Direttiva CE 2008/98 su rifiuti; Direttive 85/337 e 97/11 sulla VIA

Il principio della correzione alla fonte dei danni causati all’ambiente Riparazione del danno alla fonte per ridurre il rischio ambientale e i costi di riparazione Standard di emissione o obiettivi di qualità? Es. CGCE caso C-2/90 (Rifiuti Valloni) Es. Direttiva CE 2000/60 sulle acque

Il principio “chi inquina paga” Obbligo di sostenere i costi dei prevedibili danni amb. a carico dei soggetti responsabili (non della collettività) “Internalizzazione dei costi ambientali” Criterio ispiratore della normativa e non principio con contenuto precettivo e risarcitorio Es. BATNEEC e tassazione verde Es. Direttiva 2004/35 (risarcimento danno ambientale) Es. Direttive 2000/53 (veicoli fuori uso) and 2002/96 (rifiuti elettrici ed elettronici).

Il principio di integrazione Obbligo di integrare le esigenze connesse con la tutela dell’ambiente nella definizione e attuazione delle altre politiche comunitarie Quali sono tali ‘esigenze’? Che tipo di ‘inverdimento’ è richiesto? Richiamo alla ‘prospettiva di promuovere lo sviluppo sostenibile’

Il principio dello sviluppo sostenibile Obiettivo della politica ambientale CE, piuttosto che principio ispiratore delle singole normative ambientali Assenza di definizione nel Trattato CE Quinto e Sesto Programma Quadro di Azione Ambientale CE (1993 e 2002) La Strategia Europea per lo Sviluppo Sostenibile (2001 e 2006) Collegamento con principio di integrazione

Il ruolo dei principi nel diritto ambientale I principi hanno un ruolo fondamentale nel diritto ambientale (soprattutto a livello internazionale e comunitario), in quanto: il loro contenuto è vago, ma flessibile; possono colmare le lacune del diritto positivo; possono guidare l’interpretazione; possono ispirare norme di diritto positivo.

I Principi Internazionali e Comunitari nel Diritto Ambientale Università degli Studi di Siena Corso di Perfezionamento per Esperti in Legislazione Ambientale Siena, 17 marzo 2009 I Principi Internazionali e Comunitari nel Diritto Ambientale Prof. Massimiliano Montini Università degli Studi di Siena E-mail: montini@unisi.it www.elt.unisi.it