Poseidon al plurale Le declinazioni dell’educazione plurilingue e pluriculturale dal piano Poseidon alle (buone) pratiche passando per la ri-flessione Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
Poseidon al plurale dire ‘apprendente’ al plurale l’educazione linguistica e letteraria al plurale Gli approcci plurali Le competenze chiave Le varietà linguistiche I principi dell’educazione plurilingue La “scuola pensante” al plurale Comunità di buone pratiche Progettazione condivisa Pluralità di metodi Pluralità di ‘tradizioni ‘ didattiche Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
Dire apprendente al plurale significa Lavorare consapevolmente con la classe plurilingue Garantire ‘pari opportunità’ alle lingue Considerare il plurilinguismo che ogni studente porta con sé Promuovere l’educazione plurilingue per l’inclusione Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
Il plurale di “educazione linguistica e letteraria”: 1) Gli approcci plurali Il CARAP è il Quadro di Riferimento degli Approcci Plurali: presentazione in italiano Prende le mosse da un progetto del CELM, che porta il titolo “Attraverso le lingue e le culture” e condivide dunque l’ottica plurilingue e multiculturale di Poseidon Gli approcci plurali didattica integrata delle lingue éveil aux langues / language awareness Intercompréhension / intercomprehension approccio interculturale Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
Trasversalità delle competenze Il plurale di “educazione linguistica e letteraria”: 2) Le competenze chiave Definizione di competenza “Capacità di un soggetto di mobilitare in maniera integrata risorse interne - saperi, saper fare, atteggiamenti - ed esterne per affrontare in maniera efficace una serie di compiti complessi”: Le competenze chiave per l’apprendimento permanente Trasversalità delle competenze Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
Il plurale di “educazione linguistica e letteraria”: 3) Le varietà linguistiche Principio alla base di Poseidon Dal CARAP: “approcci plurali delle lingue e delle culture”: approcci didattici che realizzino attività di insegnamento-apprendimento che mettono in gioco contemporaneamente più varietà linguistiche e culturali. Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
Il plurale di “educazione linguistica e letteraria”: 4) i principi dell’educazione plurilingue (Catherine Carré-Karlinger 2009) Uso della capacità potenziale, innata, di apprendere le lingue Costruzione delle capacità metacognitive nell’apprendimento delle lingue Sviluppo di capacità comunicative generali e interculturali (competenza chiave) Dimensione olistica, pluridisciplinare, integrata Ampliamento dell’offerta linguistica e attenzione alle lingue dei migranti Rafforzamento della comprensione anche della lingua materna Miglioramento delle capacità di lettura e di scrittura nella L1 e nella L2 Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
La “scuola pensante” al plurale: 1) Comunità di buone pratiche Creazione di una comunità di buone pratiche tra le finalità generali del piano Poseidon Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
La “scuola pensante” al plurale: 2) Progettazione condivisa Significa prendere in esame, per il confronto e ‘perché parlino tra loro’ - Contesti e quadri di riferimento ( tra gli altri: QCER, CARAP, ECFRCL= Quadro Comune Europeo per le Lingue Classiche) Obiettivi Linguaggi Modalità di intervento Criteri di verifica e valutazione Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
La “scuola pensante” al plurale: 3) Pluralità di metodi Non problema, ma risorsa, anche in considerazione della complessità del contesto operativo della ricca articolazione delle competenze da promuovere della pluralità delle intelligenze Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
La “scuola pensante” al plurale: 1) Pluralità di ‘tradizioni’ didattiche Ricchezza di modelli metodologico-didattici, con diversificazioni tra area scientifica e area linguistica e letteraria, tra italiano e lingue straniere moderne tra lingue moderne e lingue classiche tra lingue straniere moderne Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012
Enfin … last, but not least … al final … schließlich Una favola per pensare Anna Maria Curci - Napoli - 24 febbraio 2012