L’impresa di assicurazione

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CORSO DI PREPARAZIONE ALLA PROFESSIONE DI DOTTORE COMMERCIALISTA
Advertisements

la VENDITA definizione:
Bilancio sociale e rendiconti
La nuova normativa per l’Impresa Sociale
Concetto di patrimonio
Società di gestione del risparmio (SGR)
Filippo Garelli e Deborah Mondelli
ASPETTI TECNICI CONNESSI AI CONTRATTI DEL RAMO DANNI
Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/ Il Bilancio e i Principi Internazionali IAS-IFRS parte II.
La gestione collettiva del risparmio
LA DISCIPLINA NORMATIVA DEI SOGGETTI ABILITATI SI ARTICOLA SU DUE LIVELLI I LIVELLO NORME CHE SI APPLICANO A TUTTI GLI INTERMEDIARI II LIVELLO NORME CHE.
Gli accadimenti e le operazioni di azienda
LEGGE ATTUALE D.P.R. N° 1124 DEL 30 GIUGNO D.LGS. N° 38 DEL INTEGRAZIONE E MODIFICA DEL D.P.R. N° 1124 DEL
La Polizza al microscopio Avv. Giuseppe Doria
APETTI ECONOMICO-FINANZIARI della gestione delle imprese di assicurazione Università di Macerata.
SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVITA INVESTIMENTI MATERIALI Beni materiali dalla vita relativamente lunga INVESTIMENTI IMMATERIALI Beni che non hanno consistenza.
L’azienda, attraverso la gestione, svolge le operazioni necessarie per raggiungere gli obiettivi prefissati. Alcune operazioni si svolgono all’interno.
Il sistema delle operazioni di impresa
Gestione collettiva del risparmio
La bilancia dei pagamenti
I concetti di capitale in economia aziendale
Risk and Accounting Bilancio delle assicurazioni La valutazione delle riserve tecniche (cenni) Marco Venuti 2013.
musto,guerriero,parisi,della pia,cuoco 3A 2010/11
Organizzazione dell’azienda farmacia La finanza
ASSICURAZIONI: Istruzioni per luso Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio IvU.
IL MODELLO DI BILANCIO SECONDO I PRINCIPI IAS/IFRS:
Economia delle Aziende Pubbliche Anno accademico
e delle organizzazioni culturali (2)
Le riserve del Ramo danni e ramo vita
AZIONI (ARTT – 2361) Le azioni sono emesse con valore nominale o senza valore nominale Ciò comporta che nel caso di azioni senza valore nominale.
La gestione è il complesso delle molteplici operazioni, tra loro coordinate, svolte in funzione del raggiungimento degli obiettivi aziendali.
Tecnica Amministrativa
Imprenditore e azienda
LE OPERAZIONI DI TRASFORMAZIONE TECNICO-ECONOMICA
In rendiconto finanziario
FATTORE LAVORO – SERVIZI BANCARI Corso di Ragioneria Generale 2009 II Esercitazione.
Direttiva del Consiglio 2000/43/CE
PATRIMONIO/REDDITO 17 slide per capire gli elementi fondamentali del Bilancio aziendale.
Determinazione del reddito d’impresa
Concordato Credito Cauzioni Senago, 17 marzo 2010 Avv. Vincenzo Giannantonio Raynaud and Partners.
CONTRATTO DI ASSICURAZIONE
Assicurazioni sulla salute
- Riunione Seminariale - Istituto Italiano Attuari - 20 Novembre 2003 c/o Residenza di Ripetta Roma Nuovi Principi IAS per le Assicurazioni.
L’ABC DELL’ECONOMIA AZIENDALE
I rischi dell’impresa di assicurazione
Riclassificazione e indici di bilancio
1 L’attivo delle imprese di assicurazione Università di Macerata.
Università di Macerata
Conto economico Evidenzia i proventi e i costi di competenza dell’esercizio e il risultato economico conseguito Ha una struttura scalare in modo da evidenziare.
ECONOMIA OGGETTO DI STUDIO:
Incontro con il Comitato degli Attuari del Veneto Mogliano Veneto, 29 settembre 2006 Bilancio Consolidato IAS Relazione sulle poste del bilancio consolidato.
Corso di Tecnica Industriale (Teoria del Valore)
Il bilancio di esercizio
Bongini,Di Battista, Nieri, Patarnello, Il sistema finanziario, Il Mulino 2004 Capitolo 9. Le imprese di assicurazione e i fondi pensione 1 Capitolo 9.
Fate clic per aggiungere testo P. Russo1 L’economia aziendale Concetti introduttivi.
LA SOCIETA’ IN NOME COLLETTIVO
La gestione.
* * * * L’Economia Aziendale, principi generali SCIENZE ECONOMICHE ATTIVITÀ DI PRODUZIONE E CONSUMO DEI BENI ATTI A SODDISFARE I BISOGNI DELLE PERSONE.
Risparmio & Investimento
SOCIETA IN NOME COLLETTIVO
Università degli Studi di Salerno Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia e Commercio Prof. Daniela Valentino Corso di Diritto dei Contratti Bancari.
Società cooperative Applicabilità generale di norme su s.p.a. (art. 2519) o s.r.l. per piccola cooperativa Responsabilità limitata dei soci (art. 2518)
SOCIETA IN NOME COLLETTIVO s.n.c.. Caratteri generali È una società di persone È una società COMMERCIALE Può avere come oggetto sociale sia l’esercizio.
Università di Macerata1 Economia delle aziende di assicurazione Introduzione.
11 LA GARANZIA DELLA MOBILITÀ PENSIONISTICA DEL LAVORATORE IN ITALIA  Ricongiunzione gratuita ( l. 322/58; art. 1, l. n. 29/79)  Ricongiunzione onerosa.
Gioacchino la rocca dir. priv. mercato fin.1 La struttura contrattuale degli strumenti finanziari (parte II) 1. La “promessa tipicamente condizionata”
Gioacchino la rocca - diritto privato del mercato finanziario1 I “beni” negoziati nel mercato finanziario: gli “strumenti finanziari”. 1. Il problema della.
1 Settore Diritto d’Impresa e Fisco Guido Marzorati 22 novembre 2007 Normativa di riferimento 1.Legge 23 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007) 2.D.L.
1 I prodotti previdenziali di terzo pilastro alla prova della crisi Giuliana Martina.
Revisione Aziendale Lezione del Il Sistema di controllo interno.
Transcript della presentazione:

L’impresa di assicurazione L’impresa di assicurazione svolge un’attività produttiva rappresentata dalla sistematica assunzione di rischi dietro un corrispettivo commisurato alla probabilità del verificarsi degli eventi ai quali i rischi si riferiscono. La maggior parte dei ricavi sono costituiti quindi dai premi pagati dagli assicurati e la maggior parte dei costi è costituita dalle somme erogate per risarcire i danni. Per questo motivo i costi, in generale, seguono i ricavi (nelle altre imprese succede generalmente il contrario)

L’impresa di assicurazione L’accumulo di mezzi monetari genera la necessità di affiancare alla gestione economica una gestione patrimoniale. Essa è intimamente connessa all’attività assicurativa. L’inizio dell’attività deve essere autorizzato dall’ISVAP ceh esercita anche, in seguito, attività di vigilanza. L’autorizzazione è soggetta a: - presenza di adeguato capitale sociale (o fondo di garanzia equivalente) secondo i rami precelti. - approvazione dello Statuto. - requisiti di onorabilità e professionalità per i gestori. - esclusività dell’oggetto sociale e adeguato programma di attività

La gestione assicurativa Si divide in due grandi rami: vita e danni. Se ne può esercitare uno solo o entrambi ma, in tal caso, la gestione e la contabilità dei deu rami devono essere separate. Ciò è imposto dalla natura e dalla finalità diverse di due rami.

Il ramo vita E’ uno strumento tramite il quale, pagando un compenso, l’assicurato salvaguarda l’economia della propria azienda familiare (o famiglia), da eventi connessi alla vita degli assicurati. Ha anche natura previdenziale. Si distinguono 3 tipologie: - assicurazione caso morte (la prestazione è subordinata alla morte dell’assicurato) - assicurazione caso vita (forma che prevede il pagamento di un premio o di una rendita solo se l’assicurato è in vita ad una certa data) - assicurazione mista (la più diffusa in Italia) che è la combinazione di una polizza caso morte e di una caso vita.

Assicurazione mista (modalità) Si basa sulle tavole di mortalità (calcolo attuariale). Teoricamente dovrebbe prevedere un premio crescente (f del rischio) invece è reso di solito costante per tutta la durata (come nei mutui ad amm. francese). Vi è quindi compensazione tra la prima e la seconda parte del contratto, per quanto riguarda il premio.

Ramo danni In questo caso il contratto ha natura indennitaria per il sinistro occorso (l’assicurazione “compra” rischi e l’indennizzo può essere parziale. Il rischio è maggiore perché i danni sono di molte tipologie e perché i dati a disposizione sono molto più incerti. Vi è poi il problema dell’assimmetria informativa. Per questo, mentre nel ramo vita il premio è calcolato con tabelle, nel ramo danni è abbastanza empirico (valore assicurato per probabilità del sinistro). E’ questo il premio puro; vi sono poi i caricamenti per arrivare alla tariffa.

La gestione patrimoniale: le riserve Nel corso della gestione si formano delle riserve: Per la gestione danni: - riserva premi (con natura di rimanenza passiva ceh accoglie la parte di premi già incassata ma che, per competenza, va rinviata al futuro). - riserva sinistri (che accoglie gli importi relativi a sinistri già verificatisi ma non ancora liquidati)

La gestione patrimoniale: le riserve Per il ramo vita: - riserva premi: analoga a quella del ramo danni - riserva matematica: accoglie le eccedenze dei premi, rispetto al calcolo dei sinistri, che deriva dall’applicazione delle quote costanti. Questa liquidità, a garanzia dell’assicurato, può essere investita con determinate regole di limitazione del rischio, vigilate dall’ISVAP.

Controlli sull’attività assicurativa I controlli sull’attività assicurativa sono particolarmente intensi per le segg. cause: - diffusione ampia del fenomeno - inversione del ciclo finanziario - durata del rapporto con l’assicurato I controllo sono di tipo istituzionale: al vertice sta il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) che definisce la politica assicurativa nazionale e riporta, per questo, al Ministero dell’Industria. La funzione di vigilanza è invece esercitata dall’ISVAP.

Funzioni dell’ISVAP ISVAP (Istituto per la vigilanza delle assicurazioni private e di interesse collettivo). Ha le segg. funzioni: - controllo sulla gestione tecnica, finanziaria e patrimoniale delle imprese di assicurazione. - esame e verifica dei bialnci - vigilanza sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti vigenti (il controllo si estende ad agenti e mediatori)

Altri poteri dell’ISVAP ISVAP può inoltre: - compiere le attività necessarie ad acquisire la conoscenza del mercato, incluse statistiche - autorizzare l’assunzione de partecipazioni di controllo - esprimere parere sui programmi presentati per l’autorizzazione all’attività assicurativa - pubblicare annualmente un rapporto sulla propria attività nazionale e comunitaria, nonché studi e pubblicazioni - a tal fine ISVAP può chiedere alle imprese assicurative soggette a vigilanza dati e informazioni.

Il sistema contabile L’impresa “mista” deve: - indicare nello Statuto quale parte del capitale (o F. do di garanzia) nonché delle riserve è destinata all’adempimento delle obbligazioni relative a ciascuna gestione. - tenere una contabilità separata (vita e danni). Gli elementi comuni devono essere ripartiti secondo criteri congrui, approvati da ISVAP. Libri e registri contabili: ciò vale per il registro dei contratti, quello dei sinistri e quello delle attività a copertura delle riserve tecniche. Il bilancio è molto analitico per fini di controllo. In allegato il bilancio per impresa “mista” (ramo vita e ramo danni).

Bilancio ramo vita

Bilancio ramo danni